Vygor Opera

La casa automobilistica italiana Vygor, brand che battezziamo proprio oggi, con questo nuovo modello e con queste prime fotografie ufficiali, presenta la nuova Opera, la prima vettura della propria gamma, confezionata per spiccare (forse) nel panorama delle automobili sportive ed artigianali: la nuova Vygor Opera non è infatti un modello destinato al grande pubblico, dato che sarà proposta ad un prezzo elevato (anche se la cifra effettiva non è ancora stata comunicata, neppure indicativamente) e dato che sarà venduta in soli centocinquanta esemplari complessivamente, tutti completamente personalizzabili. L’azienda di Lucca non ha spiegato quando Opera sarà su strada ed in quale occasione potremo vederla dal vivo.

Le caratteristiche di questa nuova vettura, almeno a livello meccanico, sembrano interessanti: la nuova Vygor Opera viene dotata di telaio tubolare in acciaio ad alta resistenza, di sospensioni a ruote indipendenti a doppio triangolo con assetto regolabile, di trazione integrale permanente, di cerchi in lega da 18 a 22 pollici, di un motore (quale?) in grado di esprimere una potenza compresa tra 300 ed oltre 400 cavalli (tre declinazioni saranno disponibili, pare) e di carrozzeria in materiali compositi e alluminio (il peso è di poco superiore a 1500 chilogrammi).

Sul sito internet ufficiale del brand italiano, la nuova Vygor Opera viene descritta come una miscela eterogenea ed eclettica: la vettura viene composta di dettagli da SUV, di dettagli da gran turismo, di dettagli da fastback, di dettagli da coupé. Purtroppo, però, alle parole pompose e nobilissime usate dalla casa automobilistica non corrisponde un design piacevole: le linee della carrozzeria sono contraddistinte da disarmonia e da poca coerenza (segni morbidi si intersecano a segni ruvidi senza un filo conduttore). L’imperfezione della nuova Vygor Opera ha fatto supporre, a molti qui sul web, che si tratti di una bufala, di rendering di un burlone (peraltro poco elaborati). Voi cosa ne pensate? Vi piace?

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