Una diminuzione del 51.8% nelle vendite metterebbe in ginocchio qualsiasi grande azienda e, purtroppo, casa Volvo non è da meno. Il gruppo di proprietà di Ford, ha infatti appena reso noto il suo programma “lacrime e sangue” per superare la crisi, che prevede – chi l’avrebbe mai detto? – il taglio di 4.000 posti di lavoro in tutto il mondo.
Saranno 2.230 i dipendenti Volvo a perdere il lavoro nella sola Svezia, con altri 1.300 lavoratori (di cui la maggior parte consulenti), sparsi in tutto il mondo, dal destino ormai tristemente segnato.
Ad emblema della dura decisione dell’azienda, le parole dell’amministratore delegato Stephen Odell, il quale ha ammesso che l’instabilità dell’economia ed il calo mondiale delle vendite di auto sono assai più gravi di quanto ci si sarebbe aspettati.