La casa automobilistica svedese Volvo ha comunicato, alcune ore fa, la propria decisione di fermare la produzione di autoveicoli all’interno dello stabilimento di Uddevalla e di chiudere lo stesso impianto a partire dall’anno 2013: la scelta fa parte di un generale programma di sviluppo che interessa il costruttore nordeuropeo e che prevede una rigida riorganizzazione delle risorse e degli investimenti, per tentare di diventare un brand forte a livello internazionale. All’interno di questo stabilimento, la casa automobilistica produce Volvo C70, la coupé-cabriolet di segmento D dotata di tetto in metallo ripiegabile elettricamente. Nata nel corso dell’anno 2006 ed aggiornata con un restyling nel corso dell’anno 2009, C70 non ha ottenuto un grande successo (non è un modello che assicura al brand un ampio volume di vendite) ed è destinata a scomparire dal listino dell’azienda a partire dall’anno 2013: non sarà sostituita da alcun modello.
La decisione presa dalla casa automobilistica di proprietà della società cinese Geely è stata spiegata e comunicata da Stefan Jacoby, Chief Executive Officer dell’azienda: il manager ha sottolineato che lo stabilimento di Uddevalla produce una vettura di alta qualità, con grande cura e buoni risultati, ed ha quindi specificato che la scelta non nasce da responsabilità da imputare alle maestranze che vi lavorano all’interno. La causa della chiusura dell’impianto è lo scarso volume di produzione: il solo modello che viene assemblato ad Uddevalla garantisce un regime di produzione pari a 10mila esemplari all’anno circa (valore registrato nel corso dell’anno passato). Dal punto di vista finanziario, questo ritmo tanto basso non può giustificare l’esistenza dello stabilimento: così, anziché realizzare nuovi modelli (scelta forse giudicata eccessivamente costosa), il brand svedese Volvo ha deciso di chiuderlo. A tutti i seicento lavoratori impiegati all’interno dell’impianto di Uddevalla verrà offerto un posto di lavoro in uno degli altri siti produttivi di Volvo.
Nessuna erede per Volvo C70: la vettura, proposta con un motore benzina 2.5 litri ed un motore diesel 2.0 litri, non ha saputo trovare l’apprezzamento della fascia d’utenza europea, che predilige modelli ancora più Premium (griffati Mercedes, Audi, BMW). La sua carriera termina così.
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