Anche se per gli automobilisti, e soprattutto per i grandi appassionati, non cambierà nulla, nel mondo dell’economia questa notizia vorrà dire tanto: la Volkswagen ha ottenuto il pieno controllo della Porsche.
Questa mossa vuol dire tanto. In primis che la casa tedesca sta acquisendo una posizione quasi di monopolio avendo ormai dentro di sé il controllo delle principali case automobilistiche. Oltre a questa infatti possiede l’Audi, Seat, Skoda, Bentley, Bugatti, Lamborghini, Ducati, Scania e Man Se, più un pezzetto della Suzuki. Insomma, altro che auto del popolo, qui sembra che stia superando i grandi colossi come Mercedes.
La querelle con la Porsche durava ormai da 7 anni, nonostante quattro anni fa la Volkswagen si assicurò il 49,9% delle azioni. Oggi invece si è aggiudicata le restanti 50,1% pagate la bellezza di 4,46 miliardi di euro e messo fine ad una guerra che andava avanti da tempo. Se da un lato infatti la casa tedesca tentava di acquisire da anni il controllo totale della Porsche, quest’ultima stava cercando di “mangiare dall’interno” la Volkswagen, acquisendo partecipazioni e tentando scalate.
IL FUTURO E’ SOLIDO E DI LUSSO – Ma queste operazioni non sono andate a buon fine ed anzi hanno fatto accumulare 10 miliardi di euro di debiti all’azienda che alla fine ha dovuto cedere alle lusinghe del colosso tedesco che è diventato, ma non da oggi, il più grande gruppo automobilistico mondiale.
Il marchio Porsche diventerà parte integrante del gruppo Volkswagen Group. Questo è positivo per Volkswagen, per Porsche e bene e per il bene della Germania come sede di impianti industriali. Ora possiamo collaborare ancora più strettamente e sfruttare congiuntamente una nuova opportunità di crescita nel settore segmento auto di lusso attraverso investimenti mirati e sperimentando prodotti e tecnologie. Ciò andrà a beneficio dei nostri clienti, dei nostri dipendenti e dei nostri azionisti
ha annunciato Martin Winterkorn, CEO di Volkswagen. Siamo curiosi di scoprire quale sarà la prima nata da questo “matrimonio”.
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