Dalle parole di Villeneuve emergono almeno due indicazioni importanti per la prossima stagione motoristica. In primo luogo si restringe ancora una volta la competizione a due scuderie e poi si invitano i tifosi a fare attenzione alle cosiddette seconde guide.
Partiamo dalle dichiarazioni visto che siamo fuori stagione e non si può certo parlare a ritroso delle stagioni precedenti e nemmeno fare troppo affidamento sui testo. Partiamo da quanto dice Villeneuve in una dichiarazione riportata dalla Gazzetta dello Sport:
“Non scordiamoci dei compagni di squadra – ha commentato l’ex pilota canadese alla presentazione dei palinsesti motoristici di Sky – non sarà solo un duello tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, ma ci sarà anche spazio per Rosberg e Raikkonen. Nico vuole cominciare subito forte, non vuole prenderle come l’anno scorso. Inoltre lo scorso anno la Mercedes non ha dovuto spingersi molto oltre il limite per battere la Ferrari, quest’anno dovrà farlo se vorrà vincere”.
Genè gli risponde che forse è ancora prematuro fare questi vaticini
“Vedremo se la Ferrari continuerà a migliorare. A Maranello abbiamo lavorato per avvicinarci alla Mercedes, ma non sappiamo ancora se sarà sufficiente. Lo sapremo solo in Australia”.
Ma bisognerebbe anche capire come stanno le seconde linee. Raikkonen per esempio. Per questo siamo andati a pescare la sua ultima dichiarazione resa a Ferrari.com:
“E’ stato un normalissimo test, con vari tipi di gomme, ma è sempre tutto molto diverso rispetto a quando si è in gara. Con una macchina così nuova c’è sempre qualcosa da provare ed è necessario controllare tutto. Questo genere di prove è sempre laborioso, ma è sempre meglio fare tutte le verifiche possibili se non si vogliono avere problemi durante il campionato. Non so se questa sarà una buona macchina, nessuno può dirlo, ma sembra averne le potenzialità. Anche se ci sono ancora molte cose da provare. Non guardiamo a cosa stanno facendo le altre squadre, pensiamo a noi stessi e cerchiamo di prepararci al meglio, perché dipenderà solo da noi se vogliamo trovarci poi in buona posizione. Il potenziale è buono ma possiamo migliorare.”