A SPA ha vinto di nuovo la Mercedes, ha sfilato sotto il traguardo il solito Hamilton, seguito da Rosberg. Al terzo posto ci saremmo aspettati di vedere Vettel autore di una splendida rimonta, invece abbiamo festeggiato Grosjean visto che a 14 chilometri dal traguardo la ruota posteriore del tedesco è scoppiata.
Vettel non ce la fa proprio a tenersi dentro il rancore e il rammarico per un podio sprecato. È stato sempre lì a qualche centesimo di vantaggio da Grosjean ma ha dimostrato grinta e talento. E avrebbe anche vinto se non fosse scoppiata quella maledetta gomma. Un incidente analogo a quello accaduto a Rosberg durante le prove libere che non sembra lasciare adito a dubbi: è colpa della Pirelli e non dei detriti in pista. E Vettel non la manda a dire:
Credo che una cosa sia l’aspetto competitivo in gara, perché meritavamo di chiudere terzi, ma non ci siamo riusciti e queste sono le gare. Sarei potuto uscire di pista, sarebbe potuta succedere qualunque cosa, ma se fosse successo duecento metri prima non sarei qui a rispondere alle domande e magari sarei finito a 300 all’ora contro le barriere all’Eau Rouge. Questo è inaccettabile, è successo qualcosa di simile (a Rosberg ndr) venerdì senza che sia stato evidenziato e capito a sufficienza.Se ascoltiamo tutte le scuse, i detriti, il fatto che il pilota sia uscito di pista, sono tutte cavolate. L’ha detto Nico che non è uscito di pista e neanche io sono uscito di pista. Non c’è nessuna spiegazione per quello che è successo, non è stato sicuro. C’è stata una foratura? “Nessuna foratura, la gomma è esplosa è stato un enorme guasto che non dovrebbe accadere, non c’è stato alcun avvertimento. E come detto sono d’accordo: una cosa è il risultato, un’altra cosa è che più passa il tempo e più sono contento di essere qui“.