Il futuro dell’automobile secondo Ford? Tecnologia applicata alla sicurezza e l’infotainment nell’abitacolo e veicoli a zero emissioni. Se per il discorso tecnologia il futuro dell’ovale blu è già iniziato, per le zero emissioni si stano iniziando a creare la basi per una vera e propria rivoluzione.
Se le nuove vetture Ford, infatti, sono equipaggiate con SYNC e AppLink per vivere l’automobile come un’estensione del proprio salotto digitale, quelle che arriveranno nei prossimi anni avranno la caratteristica di produrre zero emissioni grazie alle tecnologie realizzate da un accordo trilaterale.
Se con AppLink, come mostrato al CES, sarà presto possibile usare delle applicazioni tali da leggerci il giornale (in formato digitale) mentre si è alla guida o di geolocalizzarci per avvisare in tempo reale parenti e amici di eventuali ritardi, con SYNC e la “nuvola” (il cloud computing) che ci accompagna sempre più spesso, si potranno sfruttare i dati registrati dal sistema (ad esempio la musica preferita, le strade percorse più spesso, lo stile di guida, ecc.) per avere un’automobile che si adatta al guidatore e non più viceversa. Ma il SYNC è anche sicurezza visto che grazie al riconoscimento del linguaggio naturale è possibile impartire alcuni comandi ai sistemi senza distrarsi dalla guida e, soprattutto, senza staccare le mani dal volante.
Più a lungo termine, invece, i progetti per i veicoli elettrici fuel cell. Per questi ultimi Ford ha stretto un accordo con Daimler AG e Nissan Motor Co., Ltd. per lo sviluppo di tecnologie full cell condivise che ne permettano la produzione di massa, riducendo i costi di investimento, in un tempo relativamente breve. L’obiettivo, infatti, è quello di immettere sul mercato i primi veicoli fuel cell a partire dal 2017. La scelta di investire in questo tipo di propulsione elettrica con celle a combustibile è stata dettata dalla maggiore efficienza che queste hanno rispetto alle attuali vetture. L’elettricità necessaria per la propulsione dei veicoli fuel cell è prodotta da celle a combustibile in grado di generare una reazione elettrochimica fra l’idrogeno conservato in un serbatoio ad alta pressione e l’ossigeno presente nell’aria. I sottoprodotti generati da questa reazione sono semplicemente vapore acqueo e calore. È ben chiaro quindi che i vantaggi in termini ambientali sarebbero tali da giustificare investimenti e partnership con aziende considerate in un certo modo competitor.
Questo il futuro prossimo (e meno su) cui sta lavorando Ford. Per altre novità, non ci resta che attendere in attesa che arrivi sul mercato la nuova Ford Focus Elettrica prevista per quest’anno.
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