Valentino Rossi in Ducati: le FOTO da Valencia

Foto: AP/LaPresse

Da prassi, un inchino. Allora Valentino Rossi, in procinto di salire sulla Ducati (tutta nera, senza segni di riconoscimento: l’ha imposto Yamaha per garantire il lasciapassare), si è prostrato di fronte alla sua nuova moto. Valencia: erano le 12.23 e gli appassionati delle due ruote – soprattutto gli italiani – hanno potuto salutare una nuova stagione motociclistica. Il Dottore in Ducati.

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Vestito di nero e di giallo, un numero – il 46 – impresso al centro della felpa con lacci color sole, sul casco un punto di domanda. Non è il passaggio di consegne ufficiale perchè Rossi è legato alla scuderia nipponica fino al prossimo 31 dicembre. Ma è il preambolo della prossima MotoGp. E, per ora, ci basta. Alla fine, i giri di pista sono 56, il tempo (miglior crono, 1’33″882) non fa ancora testo e neppure diventa elemento di preoccupazione il fatto che Jorge Lorenzo, anch’egli in fase di test, abbia girato di oltre un secondo più veloce.

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Manca la chicca del commento finale di Rossi per esigenze di contratto (le stesse di cui sopra) ma a riassumere emozioni e sensazioni ci ha pensato Filippo Preziosi, direttore generale del settore corse di Borgo Panigale : “La giornata è stata sicuramente toccante, sono rimasto molto colpito dalla positività di Vale e dalla sua grande capacità di analisi tecnica. Oggi è partito con la GP11 col motore in configurazione big bang, modificando passo passo l’assetto per adeguarlo al suo stile di guida. Quando si è tolto il casco per la prima volta, si è complimentato per l’erogazione del motore, poi ha cominciato a sciorinare dettagli tecnici impressionanti. Noi, a bocca aperta. C’è molto da fare per adattare la Desmosedici al suo stile, però è molto bello e interessante lavorare cosi. Con stimoli importanti“.

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