Tutto sembrava ormai fatto, GM, Ford e Chrysler stavano per tirare il tanto agognato sospiro di sollievo, ed invece nulla da fare: dopo l’approvazione da parte del Congresso USA, l’iter legislativo relativo al piano da 15 miliardi di dollari per aiutare il mercato dell’auto a stelle e strisce si è brutalmente stroncato.
Fatale è stato il passaggio della legge al Senato, dove a causa di una diatriba relativa alla parificazione dei salari dei dipendenti USA a quelli dei concorrenti stranieri, i repubblicani non hanno dato la loro approvazione al piano, facendo arenare il tutto.
Quasi inutile dire che, adesso, la situazione è nera, anzi nerissima per i colossi dell’auto statunitensi sempre più lasciati in balia del loro triste destino.