Il congresso degli USA ha finalmente dato il via al tanto atteso piano per aiutare il mercato dell’auto. Un piano decisamente diverso da quello che in molti si sarebbero aspettati, caratterizzato dalla nomina di un super-commissario che dovrà controllare la situazione ed autorizzare ogni operazione che prevede una spesa superiore ai 25 milioni di dollari (dalla creazione di nuovi modelli all’apertura di nuove fabbriche, tanto per intenderci).
Altra decisione fondamentale riguarda poi l’obbligo di una ristrutturazione senza precedenti per GM, Ford e Chrysler. In fondo, come più volte dichiarato dal Presidente eletto Obama, i 15 miliardi di dollari investiti non saranno a fondo perduto ma dovranno essere restituiti ai contribuenti (se questo poi realmente avverrà è un altro paio di maniche).
Inoltre, continua insistente la pressione affinché gli amministratori delegati delle 3 big del settore rassegnino quanto prima le loro dimissioni.
Insomma, siamo al cospetto di un aiuto importante ma non di un regalo per il mercato dell’auto USA, che dovrà forzatamente risorgere dalle sue mancate (per un soffio) ceneri.
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