Si diceva che la Honda avesse sviluppato un motore sovralimentato per le sue moto, e la conferma arriva da Vito Cicchetti, a capo di Honda Motor Europe, in un intervista rilasciata in settimana, dove ha parlato anche di altre novità.
Si tratta di un V2 che lo stesso Cicchetti ha anche provato, ma che è fermo nel reparto di progettazione, a causa dei costi ma anche per “scontro ideologico”, perché, secondo il Manager, distante dal modo di concepire motori della casa nipponica. Infatti, secondo Cicchetti, attualmente non verrà prodotto con l’attuale quadro dirigente, ma il futuro potrebbe essere diverso per questo che chiama un progetto altamente innovativo, dalle grandi performance e molto tecnologico. Il nuovo motore è nelle speranze del manager, ma dovrà aspettare.
Come spiega lo stesso Cicchetti infatti, Honda oggi non vuole produrre moto di nicchia, perché il suo pubblico è enorme e s vuole agire nell’ambito dei desideri dei clienti, con innovazione ma anche tradizione. Ma le cose potrebbero cambiare, perché il manager è riuscito a far comprendere ai giapponesi come investimenti nel settore di nicchia potrebbero arricchire la Honda e portare non solo nuovi clienti, ma non disperdere gli affezionati.
Ma il futuro è anche elettrico, perché, come afferma Cicchetti, – “L’elettrificazione” è stata decisa ad alto livello, dai governi e dalle Case auto. Tutto ciò a mio avviso avverrà in 10, massimo 15 anni.”