Come, ahinoi, abbiamo avuto modo di constatare in diverse occasioni, la crisi del mercato dell’auto non riguarda solo il nostro paese (seppur messo in una situazione peggiore rispetto a quella di altri). A confermo di ciò, arriva la notizia che riguarda Toyota, intenzionata a tagliare 800 unità della sua forza lavoro in Giappone (quella della fabbrica dove vengono assemblate le Lexus, per essere più precisi).
Anche se la celebre casa automobilistica ha promesso che, almeno 500 di questi 800 elementi attualmente a spasso rientreranno in attività (sparsi un po’ qua e un po’ la, tra joint-venture e fabbriche varie) al più presto, non possiamo che sottolineare come anche una grande azienda multinazionale del calibro di Toyota sia intenzionata a puntare molto sui lavoratori precari per migliorare la propria situazione sul mercato (danneggiando quella dei lavoratori a tempo pieno).
Speriamo di avere presto risvolti positivi della faccenda.