Espandere la famiglia di veicoli che portano il nome Prius in casa Toyota era ed è uno degli imperativi categorici: il modello ecologico dell’azienda nipponica ha raggiunto un abbondante livello di successo e si è radicato a tal punto nel mercato da permettersi di dare alla luce dei figli. Nuovi veicoli che nasceranno dallo stesso progetto e condivideranno stile e meccanica (ovviamente ibrida), ma che saranno caratterizzati da corporatura personalizzata (i primi due modelli a nascere saranno una vettura media due volumi di segmento C, per ora indicata dalla denominazione Toyota Prius C, ed una monovolume di misure importanti, capace di accogliere sette posti, per ora indicata dalla sigla Toyota Prius V). La stabilità raggiunta da Prius sul mercato verrà suggellata da una quarte declinazione: una coupé inedita, che coniugherà l’aspetto ecologico della vettura d’origine con una carrozzeria emozionante, più sportiva, più energica, più decisa.
La nuova Toyota Prius coupé arriverà nel corso dell’anno 2014: le informazioni sono per questo motivo molto scarse e non ci permettono di delineare in maniera precisa il modello. Possiamo soltanto dire che la nuova variante della vettura sarà dotata di un cambio manuale, di un pacchetto di batterie agli ioni di litio e di una geometria ovviamente ibrida (del tipo plug-in). Possiamo anche supporre che l’automobile, a differenza di Prius, sarà dotata di tre volumi e di una linea più diretta, ancora più tagliente, molto più muscolosa e nerboruta (per capire ciò di cui stiamo parlando basta osservare la nuova generazione di Toyota Yaris). Nascerà sul pianale di Lexus GS, quella berlina che il brand del Gruppo Toyota presenterà in occasione del Salone di Los Angeles 2011 e del Concorso d’Eleganza di Pebble Beach 2011: dato che si tratta di una vettura di segmento E, possiamo teorizzare che la nuova Toyota Prius coupé sarà più ampia dell’attuale Toyota Prius “berlina” e che saranno poche le concorrenti dirette di questo modello, così particolare.
Prosegue dunque l’impegno della casa automobilistica in campo ecologico: il primo costruttore mondiale ha deciso di puntare su modelli ibridi ed elettrici per mantenere salda la propria leadership, anche sotto i colpi del Gruppo Volkswagen.