Toyota in procinto del ritiro?

Niente di ufficiale, ma dato che anche la Honda aveva iniziato con piccoli allarmi, c’è d’aspettarsi di tutto. Il più grande rivale del team appena uscito dalla F1 è la Toyota. Adesso quest’ultima che ha la strada libera, ha fatto intendere che in prossimità dei prossimi anni investirà meno soldi nel settore automobilistico delle corse, inoltre tutti gli esponenti della Toyota hanno chiesto ancora riduzione dei costi in Formula Uno.


In queste ore ci sono stati avvenimenti leggermente sospetti. Già dopo il ritiro della Honda qualcuno aveva speculato su un presunto ritiro della Toyota, ma quest’ultima ha sempre risposto dicendo che a livello finanziario le loro prospettive non sono cambiate. Poi però il presidente della Toyota ha ribadito che indipendentemente dalle nuove regole, che serviranno a ridurre in costi dello sport, la squadra giapponese investirà meno soldi nel settore corse.

Tutto questo ovviamente fa suscitare dei dubbi, perché la Toyota fino a qualche tempo fa si era sempre mostrata favorevole a voler diventare un team di riferimento, conquistando la vetta che sembrava sempre più vicina dato il progressivo sviluppo tecnologico e tecnico. Tutt’altro, cosi dicendo pare come se la Toyota voglia rimanere in F1 quasi per fare un favore, cioè solo per dare un’immagine e non per competere sul serio al miglioramento delle proprie prestazioni.

Altro segno strano sono state le voci che indicavano un licenziamento di Jarno Trulli. Il pilota italiano è arrivato alla Toyota dopo il 2004, anno trascorso alla Renault con Alonso. Trulli ha affiancano nei primi anni Ralph Schumacher, fino all’arrivo del tedesco Timo Glock. In questi giorni si temeva in una sostituzione di Jarno con il terzo pilota Kamui Kobayashi, ma i responsabili del team hanno confermato che il contratto con Trulli rimane saldo e invariato.

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