Nuova stagione, nuova vita per Timo Glock. Dopo aver concluso l’esperienza in Toyota, due anni al volante del team giapponese con due decimi posti (un solo podio in Malesia nella scorsa stagione), il pilota tedesco ha scelto la Virgin Racing dove sarà affiancato dall’esordiente Lucas di Grassi. Il passaggio nella scuderia del magnate Richard Branson, che nella scorsa stagione era stato uno degli sponsor della Brawn Gp, offre a Glock, nel 2009 al fianco di Jarno Trulli, l’occasione per dimostrare tutto il suo valore. “Certo, si sente la differenza con la struttura della Toyota – confessa il pilota tedesco –. L’approccio societario alla Virgin è più rilassato, sento di avere maggiore libertà e tutto pare essere meno complicato. Mi sento bene come mai mi era successo in passato con un team e per questo sono fiducioso”. Per Glock è pronta la prima guida, anche se il lancio della Virgin Racing è sembrato più simile alla presentazione di una rock band, piuttosto che di un team di F.1. “Già, l’ho pensato anch’io – ridacchia il pilota –: la Virgin ha presentato la sua filosofia: il marchio di Branson è come il rock ‘n’ roll e sicuramente ci saranno delle sorprese nel corso della stagione”. Intanto c’è da archiviare l’esperienza in Toyota, chiusa non certo per volere di Glock, costretto a passare alla Virgin dopo la decisione del team giapponese di abbandonare la F.1. “La decisione di passare alla Virgin è maturata dopo il Gran Premio del Giappone. Sono stato a visitare la fabbrica della Toyota e mi sono reso conto che non c’era più spazio per me: avrei voluto continuare con il team di Suzuka, ma la scelta di uscire dal circus mi ha imposto di rivolgermi altrove e ho iniziato a negoziare con la Virgin” prosegue il pilota tedesco. Tuttavia il boss della Virgin ha già annunciato che il budget per il 2010 sarà molto contenuto, ma questo non spaventa Glock. “È vero che correremo con uno dei budget più ridotti della F.1, però i piani della Virgin sono differenti da quelli dei nostri avversari. Noi usiamo il CFD (Computational Fluid Dynamics) e questo ci permette di ridurre notevolmente i costi: non servono 600 dipendenti per ottenere il successo e bastano budget di gran lunga inferiori a quelli attuali” puntualizza il pilota. Al fianco di Glock ci sarà Lucas di Grassi, un’altra novità tra le sorprese della F.1 taragata 2010. “Ovviamente ha pesato anche il ruolo di leader nella scelta del team – precisa Glock –: è importante avere una struttura disegnata intorno a me. Sarà un’esperienza completamente nuova che confermerà i progressi che ho maturato nel corso delle stagioni in Toyota”.