Chi non vorrebbe un Gran Premio di Formula Uno nel proprio paese? Nei recenti successi della Red Bull la Thailandia si è sentita tanto partecipe che si sta ipotizzando di organizzare in futuro un evento su circuito cittadino che possa ospitare la categoria regina delle corse. L’Asia rappresenta l’ultima area di successo dove Bernie Ecclestone ha esportato il suo prodotto, ma con il calendario saturo quale soluzione potrebbe venire incontro per accontentare l’aspirante candidata?
RED BULL THAILANDESE – La bibita energetica che mette le ali ha origine proprio nel paese asiatico e fu solo grazie all’imprenditore austriaco Mateschitz che divenne internazionale. Adesso che la Red Bull Racing è divenuta campione del mondo, la sua popolarità è talmente elevata che in occasione dei festeggiamenti dell’ottantaquattresimo compleanno del re, fu organizzato un evento che vedeva Mark Webber con una RB-Renault sfrecciare per la Bangkok Rajdamnoen Avenue. In quella occasione erano presenti più di 100.000 persone. Inoltre molti politici dell’attuale governo sono d’accordo nell’utilizzare la Formula Uno per rilanciare l’industria del turismo che dal 2006, a seguito del colpo di stato, ha avuto grosse perdite.
GP DI BANGKOK – Anche se già esiste un circuito nella località balneare di Pattaya, costruito nel 1985, sarà sicuramente un circuito cittadino presso Bangkok a prendere il sopravvento. L’evento potrebbe essere incentivato anche dal fatto che esiste un giovane pilota anglo-thailandese che nel Kart sta ottenendo grandi successi. Si tratta infatti del giovane sedicenne Alexander Albon. Il ragazzo che già fa parte del programma piloti Red Bull ha già vinto il campionato del mondo KF3 KART ed ha lottato competitivamente nel campionato KF1 contro l’esperto vincitore Nick de Vries.
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