Molto del Circus ormai si stabilisce a tavolino. Una gara non è più soltanto la performance di un pilota ma è piuttosto il risultato di una strategia messa a punto dalla società, dalla squadra anche in considerazione della scelta delle gomme, del numero di stop occasionali e via discorrendo. La Ferrari era presente ai test Pirelli in Francia.
La pista francese a Le Castellet è stata allagata in modo artificiale per consentire alle squadre di testare le nuove gomme Pirelli da bagnato estremo. Ad effettuare i test c’erano i piloti della Ferrari e quelli della Red Bull, più il collaudatore della McLaren, tutti con le vetture del 2015.
In pista quindi Vettel e Raikkonen, ma anche Ricciardo, Kvyat e Vandoorne. Dopo due mesi dalla conclusione del Mondiale 2015 ad Abu Dhabi, la Formula 1 ha riportato l’attenzione sull’importanza delle gomme. In due giorni di test ha deciso di collaudare le gomme da bagnato estremo che sono state montate da Ferrari, Red Bull e MacLaren. Le scuderie non si sono risparmiate schierando in pista i loro titolari.
Il primo a girare con le nuove Pirelli da bagnato estremo è stato Raikkonen. A Vettel invece spetta l’onere di concludere i test ad un giorno di distanza. Non è stata da meno la Red Bull con Ricciardo in pista il primo giorno e Kvyat pronto a dire la sua nella seconda fase di test. La McLaren soltanto ha preferito mandare in pista il suo collaudatore, Stoffen Vandoorne e non i piloti.
Gli organizzatori ci hanno tenuto a specificare che i test sono stati importantissimi ma sono stati condotti per il momento con le vetture scese in pista nello scorso campionato, con le monoposto 2015.