Nonostante, qualche tempo fa, il presidente di Tesla Motors avesse accusato la mancanza di denaro liquido, almeno a livello personale, e sebbene questa condizione, unita a molte altre motivazioni, avesse spinto lo stesso proprietario a tramutare la propria giovanissima azienda automobilistica da privata realtà a società per azioni, con una prima offerta pubblica nella seconda metà dell’anno corrente, pare che per il fabbricante californiano siano in arrivo tempi più sereni. Dopo l’accordo con il colosso nipponico Toyota, per la fornitura di batterie, in vista della produzione della nuova Rav4 EV, l’annuncio che la berlina ecologica Tesla Model S, il secondo veicolo del costruttore statunitense, non ancora commercializzato, avrebbe già ricevuto circa tremila prenotazioni.
In sostanza, una primissima parte della produzione della tre volumi Tesla Model S avrebbe già un gruppo di acquirenti, dislocati per l’interno mondo e non soltanto in Nord America: un bel modo di iniziare la propria carriera automobilistica, non trovate? Per poter concretizzare il proprio pre-ordine, la casa automobilistica californiana di Elon Musk ha convinto tutti questi aspiranti piloti eco-friendly a spendere circa 5.000 dollari (che equivalgono, al cambio attuale, a circa 2.300 euro) alla stessa stregua di una caparra.
La nuova Tesla Model S è la prima berlina del costruttore nordamericano e il secondo veicolo della gamma, ma è anche una delle poche tre volumi disponibile solamente in versione elettrica (l’unica, insieme a Fisker Karma). Model S viene equipaggiata con un motore elettrico, foraggiato di energia elettrica da un batteria agli ioni di litio da 42 kWh: la geometria ideata dal fabbricante le permetterebbe di raggiungere i cento chilometri orari da ferma in 5,6 secondi, di toccare la velocità massima di 193 chilometri orari (che diranno, i clienti tedeschi?) e di viaggiare, con una singola carica, in modalità totalmente ecologica per 483 chilometri complessivamente. Il debutto sul mercato della nuova Tesla Model S era previsto per il terzo trimestre dell’anno venturo, ma pare che la casa automobilistica abbia procrastinato l’evento ai primi mesi del 2012.