Taxi elettrici, Londra adotta la Nissan NV200

Londra è famosa per i suoi taxi gialli, gli yellow cab, ed anche se questi non spariranno, verranno fortemente ridotti.

Entro il 2014 infatti il sindaco Boris Johnson ha deciso di dotare la sua città di 22 mila black cabs, ovvero i taxi neri che distingueranno quelli “classici” da quelli elettrici. Per far sì che Londra possa dotarsi di mezzi affidabili e di comprovata qualità, si è deciso di puntare su un mezzo creato apposta come taxi elettrico, la Nissan NV200.

Presentata allo scorso salone di New York, la NV200 sarà già entrata a far parte della flotta di taxi nella Grande Mela, di Tokyo, ma anche in alcune città cinesi che hanno già messo gli occhi su questo gioiellino. Una delle caratteristiche che fanno di questo modello quello più adatto all’utilizzo come taxi è l’autonomia, con oltre 320 km con un pieno, ed una ricarica completa che si realizza durante la notte, ma che si può ricaricare in modalità rapida in mezz’ora.

POLITICA AMBIENTALE

La decisione rientra nella politica ambientale intrapresa dal sindaco di Londra, e che è stata visibile anche durante queste ultime Olimpiadi. Questa, tra le altre cose, mira ad avere entro il 2020 un’intera flotta di taxi a zero emissioni, in modo da ridurre del 20% l’inquinamento delle strade.

La Nissan ha vinto questa specie di concorso da milioni di euro anche perché ha avuto la “furbizia” di presentare un prezzo più favorevole all’amministrazione cittadina rispetto all’altra rivale, la Mercedes, che voleva rifornire la città delle sue auto elettriche. La NV200 è realizzata appositamente per essere adoperata come taxi. Assomiglia ad un furgone visto che è più spaziosa di un’auto normale ed ha i portelloni a scorrimento. Non tutti i modelli però sono elettrici. Una parte infatti verrà commercializzata in versione diesel, e la casa costruttrice promette che questi modelli saranno il 50% più efficienti rispetto ai diesel normali.

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