Tata Nano, sembra risolto il problema dell’autocombustione

Qualche mese fa, la citycar indiana Tata Nano era stata citata dalla cronaca (automobilistica, ma anche tout court) in più occasioni, a causa della combustione spontanea che aveva colpito alcuni esemplari dell’utilitaria di Tata Motors, il costruttore orientale che possiede, oggi, le case automobilistiche britanniche Jaguar e Land Rover. Per settimane non s’era poi più sentito nulla, anche per il fatto che la nostra attenzione era riempita da altre tipologie di incendi (quelli che hanno interessato la supercar di Maranello, Ferrari 458 Italia). Sino ad oggi…Perché?

Ebbene, pare che la casa automobilistica Tata abbia investigato sull’utilitaria commercializzata in India e che per due volte abbia esaminato il problema e la vettura: “L’automobile Nano è un veicolo molto affidabile e sicuro. La società ha effettuato un secondo controllo e ha scoperto che il veicolo ha una progettazione sicura. La società ha preso diverse misure correttive e ora offre uno strumento di copertura per il convertitore catalitico, al fine di evitare che la vettura prenda fuoco. Sarà inoltre possibile installare il fusibile nei componenti elettrici per evitare i corto circuiti” ha comunicato, nel corso di un’intervista, l’Amministratore Delegato di Tata Motors, il managing director Carl-Peter Forster.

Dunque, nessuno conferma che la causa di incendi sia davvero una cattiva cura nella messa a punto di Tata Nano e, in effetti, i casi di autocombustione non sono così numerosi: pare, tuttavia, che nell’ultimo periodo le vendite dell’utilitaria di basso costo del produttore indiano abbiano risentito di una flessione negativa (che sia, forse, da imputare proprio a questi spiacevoli eventi?). Ma, dunque, a che serve l’intervento della stessa casa automobilistica su Tata Nano? Sarebbe una misura solo preventiva e la campagna che ne segue non viene definita richiamo (guai a farlo): la modifica sarà effettuata su tutte le unità di Nano oggi in produzione, ma sarà offerta anche ai clienti che già possiedono la citycar e che desiderano sentirsi completamente al sicuro a bordo della propria Tata Nano.

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