E sia: un’altra novità Audi riempie i nostri occhi, i nostri timpani, le nostre papille gustative, il nostro stomaco. Questa volta: niente di spettacolare. Questa volta: niente di sensazionale. Il costruttore di Ingolstadt ha confermato le indiscrezioni in merito alla versione S dell’utilitaria A1? Niente di più errato…
La prima utilitaria del costruttore di Ingolstadt. Audi A1. Meno comune, beninteso, delle congiunte Volkswagen Polo, Skoda Fabia e Seat Ibiza. Con le quali, del resto, condivide pianale, componentistica e buona parte della gamma motori, composta delle proposte dello scaffale del comune Gruppo Volkswagen (no, per il prezzo rischiate di sbagliarvi, quello non lo condividono affatto). La più vezzosa. La più vanitosa. La più orgogliosa. Troppo per non equipaggiarsi – pure in fretta, dopotutto – di una declinazione sportiva, che possa arricchire istantaneamente la gamma. Audi S1? Suona sufficientemente commestibile. E, pare, arriverà al Salone di Parigi, la kermesse automobilistica così pericolosamente vicina.
Seguendo il gioco della filosofia alfanumerica di Ingolstadt, togliendo una A ed inserendo una S, appiccicata alla cifra 1, ne esce un miscuglio d’inedita sonorità: S1. Aggiungiamo il nome del costruttore dei Quattro Anelli, lo mettiamo a sinistra, vicino quanto basta: Audi S1. Lasciamo mantecare il tempo debito. Nel frattempo, ogni tanto, diamo un’occhiata al risultato, una scorsa veloce. Solleviamo il coperchio e… toh, guarda. Neppure il tempo di dirlo, che il costruttore ha già subito la prima doccia fredda (o, forse, era preparato. E consenziente?): Audi S1 viene scoperta in una sessione di prove su strada, priva di ogni possibile camuffamento (non le avranno ancora insegnato il consueto “copriti che prendi freddo”?).