La Virgin Racing: “Dimostreremo alla Ferrari che si può correre senza spendere 400 milioni”

La Ferrari fa infuriare la Virgin Racing. L’accusa lanciata settimana scorsa dal team di Maranello contro la politica dell’ex presidente della Fia Max Mosley tiene ancora banco nel mondo della F.1. La Ferrari aveva pubblicato sul proprio sito web un comunicato in cui si criticavano le scelte di Mosley il quale ha aperto il Circus a quattro nuovi team, dimenticandosi di salvaguardare quelli già presenti. E così, sempre secondo quanto scritto dalla Ferrari, se da una parte ci sono “quattro scuderie di cui due (Virgin e Lotus) arrivano al mondiale zoppicando, una (Campos Meta) è spinta da una mano invisibile (Ecclestone) e l’altra (USF1) la stanno cercando a ‘Chi l’ha visto?’”, dall’altra “marchi storici come la Bmw e la Toyota si sono ritirati, mentre della Renault non rimane che un nome”. Ma le reazioni dei neonati team non si sono fatte attendere. Richard Brenson, il magnate australiano che finanzia la Virgin Racing, si è sentito tirato in causa e ha voluto rispondere alla provocazione della Ferrari – che in realtà era rivolta a Mosley con l’intento di ottenere da Jean Todt (nuovo presidente Fia), un’inversione di rotta:

La Ferrari contro Mosley: “Grazie all’ex presidente la F.1 ha perso i veri protagonisti”

Ferrari-Mosley, capitolo secondo. Se con l’uscita di scena dell’ex presidente della Fia – sostituito in autunno dall’ex ferrarista Jean Todt – si era pensato che la guerra tra il team più antico della Formula 1 e Max Mosley fosse finita, in questi giorni il team di Maranello ha affondato un nuovo colpo. Sul sito della Ferrari, infatti, è stata pubblicata una nota in cui si criticano le scelte di Mosley che negli ultimi mesi dei suo mandato all’interno della Federazione ha aperto le porte della F.1 a quattro nuovi team: “Per tanti team questa è una settimana cruciale: da oggi iniziano i test a Barcellona ossia l’ultima possibilità per provare le macchine in pista per testarne l’affidabilità e per cercare di trovare anche la prestazione. Per tanti, ma non per tutti. Già, perché delle tredici squadre che si sono – o sono state indotte – ad iscriversi al Mondiale di quest’anno soltanto undici hanno finora risposto all’appello, presentandosi in pista, chi prima chi dopo, chi facendo poche centinaia di chilometri, chi almeno mettendone insieme qualcuno in più anche se a ritmo ridotto”.

Andy Soucek nuovo test driver della Virgin Racing

Volti nuovi in Formula 1. Dopo l’esordio ufficiale della Virgin Racing, la neonata scuderia ha confermato che Andy Soucek ha firmato per il team come pilota di riserva e test driver per la stagione 2010. Il nuovo arrivato – che nel palmares vanta la vittoria nel campionato di Formula 2 nel 2009 – lavorerà al fianco dei due piloti ufficiali, Timo Glock e Lucas di Grassi. “Sono felice di aver firmato con la Virgin – ha dichiarato il 24enne pilota spagnolo –. Questo ruolo per me sarà una grande opportunità per prepararmi al meglio per un eventuale debutto nel futuro nella F.1. Ovviamente questo è il mio obiettivo e cercherò di imparare da Timo e da Lucas, provando al simulatore e partecipando alle riunioni con gli ingegneri”. “Vorrei ringraziare John Booth (boss del team, ndr) e Nick Wirth (direttore sportivo, ndr) per aver creduto nelle mia potenzialità e per aver investito sulla mia carriera. Sono eccitato e molto motivato di far parte di una nuova struttura e spero che la mia esperienza possa contribuire a sviluppare la macchina e il team, permettendo di raggiungere i risultati quanto prima”.

USF1 e Campos Meta 1: le prime tre gare sono a forte rischio

La Formula 1 perde i pezzi. Non siamo ancora al terremoto, ma la situazione in seno alle iscrizioni del campionato 2010 si è fatta delicata. Pochi giorni fa abbiamo parlato dei problemi economici della Campos Meta 1 che deve ancora saldare i debiti con la Dallara – l’azienda che si sta occupando dello sviluppo delle monoposto del team spagnolo. Adesso il presidente della Fia Jean Todt ammette che anche la USF1 potrebbe non essere in pista nel Gran Premio del Bahrain. Secondo l’ex direttore sportivo della Ferrari, infatti, le due scuderie potrebbero saltare le prime tre gare dell’anno, ma questo non comporterebbe alcuna penalità nei loro confronti. A conferma del delicato momento della F.1, c’è anche il duro lavoro di Bernie Ecclestone che sta cercando di aiutare la USF1 e la Campos Meta 1 a superare gli attuali problemi e a schierarsi regolamente in griglia il prossimo 14 marzo. Tuttavia entrambi i team non hanno ancora ufficializzato i due piloti e, a differenza della Virgin Racing e della Lotus – le altre due neonate scuderie – la USF1 e la Campos Meta 1 sono ancora lontane dal provare in pista i prototipi.

Alonso di nuovo in pista: da oggi test di F.1 a Jerez

La Formula 1 torna in pista. Dopo il primo assaggio di stagione 2010 di Valencia, le monoposto sbarcano a Jerez de la Frontera dove da oggi fino a sabato proveranno sfidandosi a colpi di cronometro. E la Ferrari, che a Valencia aveva fatto guidare prima Felipe Massa e poi Fernando Alonso, cambia l’ordine di partenza: lo spagnolo avrà a disposizione la F10 fino a domani, mentre venerdì e sabato toccherà al brasiliano.

Virgin Racing, l’esordiente che lancia la rivoluzione in F.1

Benvenuta Virgin Racing. Il mondo della Formula 1 accoglie una delle quattro nuove scuderie che due giorni fa si è presentata sul web e che oggi inizierà i primi test sul circuito di Silverstone. Presentati anche i due piloti ufficiali della scuderia che si è affidata all’esperienza di Timo Glock e sulla freschezza del giovane Lucas di Grassi, debuttante in F.1.

F.1, Booth punta sulla Virgin di Richard Branson

virginSir Richard Branson, stupiscici ancora. Dopo il progetto dei viaggi spaziali dedicati ai multi milionari, il proprietario della Virgin ha deciso di sbarcare anche in Formula 1. C’è da giurare che la sua presenza non passerà inosservata, visto che, da sempre, Branson è abituato a sbalordire il pubblico. O, per lo meno, a farlo divertire. E se qualcuno potrebbe guardare con diffidenza ai volti nuovi che da marzo (ma non dimentichiamoci che il primo assaggio di F.1 si avrà a Valencia il 1 febbraio con i test), basta che si ricordi di quanti avrebbero puntato sulla Brawn Gp poco meno di un anno fa, quando la Honda, uscendo dal mondiale, cedette macchine e scuderia all’ex direttore tecnico della Ferrari. Certo, Ross Brawn aveva un’esperienza decennale in F.1, ma Branson si sta impegnando seriamente, anche economicamente. Lo conferma anche John Booth, proprietario della Manor Sport, diventata Virgin Racing dopo l’accordo con Branson: secondo Booth, l’imprenditore inglese dimostrerà, infatti, le sue capacità costruendo un progetto che stupirà.

F.1, Horner: “Sbagliato giudicare i nuovi team”

horner“Attenzione a giudicare i nuovi arrivati in Formula 1”. A lanciare il monito è il proprietario della Red Bull Racing, Christian Horner, secondo il quale avere un giudizio preventivo sui team che si affacciano per la prima volta nel Circus sarebbe un grave errore, avvisando le scuderie che sarebbe meglio attendere prima di valutare gli avversari. Dopo la perdita di quattro produttori che hanno deciso, vista la crisi mondiale, di uscire dalla F.1 – ossia Honda, Bmw e Toyota tra i costruttori, oltre alla Bridgestone per la fornitura degli pneumatici – anche la Renault ha recentemente ridotto la partecipazione al mondiale. Sin dalla metà della scorsa stagione, per far fronte all’emorragia, la Formula 1 ha deciso di aprire le porte a nuovi investitori, soprattutto per volere dell’ex presidente della Fia e di Bernie Ecclestone, ritrovandosi con ben cinque nuovi team, come l’USF1, la Campos Meta 1, la Virgin Racing, la Lotus e la Sauber (ma è solo un ritorno dopo l’addio della Bmw) che stanno ultimando i lavori per presentarsi in griglia nel Gran Premio d’apertura in Bahrain (14 marzo). Significa quindi che dalla prossima stagione in gara ci saranno solo due scuderie che sono anche produttori: Ferrari e Mercedes Gp che ha rilevato il team campione mondiale della Brawn Gp.

F.1: Timo Glock alla Virgin per guidare al ritmo di rock ‘n’ roll

glockNuova stagione, nuova vita per Timo Glock. Dopo aver concluso l’esperienza in Toyota, due anni al volante del team giapponese con due decimi posti (un solo podio in Malesia nella scorsa stagione), il pilota tedesco ha scelto la Virgin Racing dove sarà affiancato dall’esordiente Lucas di Grassi. Il passaggio nella scuderia del magnate Richard Branson, che nella scorsa stagione era stato uno degli sponsor della Brawn Gp, offre a Glock, nel 2009 al fianco di Jarno Trulli, l’occasione per dimostrare tutto il suo valore.