Red Bull e Vettel, auto e pilota dell’anno 2011


Non è una novità. La RB7 frutto del genio Adrian Newey verrà ricordata nella storia come un’auto perfetta, invincibile, velocissima su qualsiasi tracciato. Una azienda venditrice di bibite energetiche ha così potuto vincere per la seconda volta, oltre al titolo piloti, il titolo costruttori, tutto questo grazie anche ad un pilota di talento: Sebastian Vettel.

Chi mastica Formula 1 conosce Adrian Newey, l’uomo che da 20 anni viene corteggiato dalla Ferrari, lo stesso che ha costruito la Williams fortissima di Senna, poi la McLaren e adesso quest’ultima macchina. Lui e il suo staff ha mandato in crisi la parte tecnica della Formula 1, esaltando ancora una volta l’aerodinamica in questo sporto, una peculiarità che gli avversari farebbero tanto a meno.

Sebastian Vettel è da paura, non tanto per il suo presente ma per il suo futuro e ad essere preoccupato dovrebbe essere Michael Schumacher, l’uomo dai sette titoli che finalmente intravede una minaccia al suo impero costruito da record spaventosi.

Jean Todt e Berger illuminano Vettel


Non mancano i complimenti per Sebastian Vettel. Gerhard Berger ed il presidente della FIA Jean Todt hanno lodato l’ottimo lavoro svolto dal tedesco nel 2011. L’austriaco ex pilota della Ferrari lo ha indicato come il miglior pilota in F1, mentre Todt che non smette di incoraggiare Schumacher, ha ammesso che i suoi record sono in serio pericolo.

Il ragazzo è semplicemente fantastico ed è anche con la squadra migliore” ha spiegato BergerNel frattempo è diventato il miglior pilota da corsa in Formula Uno”.

L’anno scorso ero indeciso tra Alonso ed Hamilton, ma dopo questa stagione devo dire che è il migliore” l’austriaco ex direttore e co-proprietario della Toro Rosso ha anche pronosticano un ennesimo dominio nel 2012 da parte della Red Bull.

Anche Jean Todt è d’accordo con Berger, ma confrontando Schumacher e Vettel si è soffermato sul discorso record. Il sette volte campione del mondo quando nel 1995 vinse il suo secondo titolo aveva 26 anni, quindi Sebastian è in regola, se non in anticipo, con i tempi.

GP Brasile, Vettel prende l’ultima pole e batte i record


La Red Bull non risparmia niente, anche l’ultimo evento parte già con un dominio del team austriaco. Vettel e Webber partiranno dalla prima fila, seguiti dalle McLaren di Button ed Hamilton. Alonso solo quinto seguito da Rosberg e da Felipe Massa. Poi Sutil e Senna che ha portato la Renault in Q3 precedendo Michael Schumacher che ciude la top ten.

Sebastian ha così battuto il record di Nigel Mansell. Mai nessuno nella storia della Formula 1 era riuscito a collezionare 15 pole position in un’unica stagione. Domani alle ore 17.00(Italia) il via del Gran Premio del Brasile.

GP Abu Dhabi, Vettel 14 Pole come a Mansell


14 pole position in una sola stagione era un risultato che neanche Michael Schumacher, l’uomo dei record, è riuscito ad ottenere. Prima di oggi Nigel Mansell deteneva questo primato, quando nel 1992 con la sua Williams riuscì nell’impresa.

Ad Abu Dhabi Sebastian Vettel ottiene la pole position, nonostante le prove libere del venerdì e del sabato mattina sono state dominate dalle McLaren. Hamilton e Button si dovranno accontentare del terzo e quarto posto, mentre Webber finito quarto mette dietro Alonso e a seguire Massa.

Rosberg settimo è davanti a Schumacher, mentre le due Force India di Sutil e Di Resta chiudono la top ten.

Oggi la Williams ha ottenuto il suo peggiore risultato in qualifica. Barrichello ha visto compromettere le sue qualifiche già in Q1, mentre Maldonato finito 17mo dovrà partire dal fondo a causa di una penalità inflitta durante le prove libere.

GP India, Vettel in pole per far vincere Webber


Il campione del mondo ha raccolto la sua 28ma pole position in carriera nel Gran Premio d’India, una in meno rispetto all’argentino Juan Manuel Fangio. Accanto a lui doveva partire Hamilton, ma questo retrocesso di tre posizioni per una penalità ha concesso all’australiano Webber di avanzare in seconda posizione. Alonso seguirà terzo, poi Button, Massa e quindi Lewis.

Vettel è così in procinto di battere un nuovo record che attualmente è mantenuto dal britannico Nigel Mansell, ovvero quello di riuscire a conquistare in una sola stagione 14 pole position. L’ex campione e pilota della Williams ci riuscì nel 1992, ma con due gare rimanenti Sebastian detiene tutte le carte per poter raggiungere questo primato.

Sarà interessante vedere adesso cosa accadrà nella gara di domenica. La Red Bull nei giorni passati aveva spiegato che per raggiungere un risultato perfetto, avrebbero concesso a Mark Webber gli strumenti per poter raggiungere il secondo posto nella classifica piloti, ma Vettel che è sembrato più veloce del suo compagno già il sabato, che comportamento adotterà domani?

Lui non ha niente da perdere, ma molto da vincere, perché oltre ad incrementare risultati utili per continuare a raggiungere record, vincere la prima edizione di un nuovo Gran Premio, specialmente in India, non capita tutti i giorni.

Vettel vede lontano i 7 titoli di Schumacher


Quando Sebastian Vettel si aggiudicò il suo secondo titolo mondiale, Niki Lauda non aveva dubbi, presto o tardi il giovane tedesco avrebbe raggiunto il Kaiser e forse anche fatto meglio. Sebastian si presenta così, come il più giovane ad aver vinto due titoli mondiali. Ed allora, perché no altri 5? Cosa fa pensare al pilota Red Bull che quest’impresa sia impossibile?

Penso che sia un lungo, lungo cammino” ha detto Sebastian ai giornalisti “Abbiamo avuto due anni fenomenali ed è facile essere sovraeccitati e parlare di queste cose. Sappiamo quanto ci vuole per vincere una gara, per non parlare di un campionato del mondo. E ‘una lunga, lunga strada e io non credo che si possa impostare la destinazione in sette campionati del mondo o qualcosa del genere “.

Così i giornalisti hanno continuato a chiedere se per caso il pilota non creda in una continuità di vittorie nella sua attuale squadra.

Sappiamo che è stata una stagione speciale da tutti i lati, ho avuto una prestazione molto buona, la squadra ha avuto una prestazione fenomenale e la nostra affidabilità è stata grande, senza problemi tecnici con la vettura” poi Vettel ha continuato “È necessario anche quel po’ di fortuna a volte, che ti serve solo a farla franca. Vedremo, stiamo lavorando duramente, le persone qui sono estremamente motivate e sono contento di quello che fanno, che è una buona base“.

Damon Hill, Vettel non farà come Schumacher


Le aspettative per Sebastian Vettel sono ottime, ha già battuto molti record e incassato due titoli iridati, dunque perché secondo l’ex campione del mondo Hill non è possibile battere i record di Schumacher? Centra Vettel o il contesto della nuova Formula 1?

Il record di Michael sarà molto improbabile che venga battuto“ha detto l’ex campione del mondo del 1996Hanno cambiato le regole, perché prima si vinceva troppo, ora è molto più competitivo di quanto lo sia mai stato”.

Secondo Damon Hill ,Schumacher ha avuto tutto dalla sua parte dopo il transito da Benetton a Ferrari. La squadra Ferrari di allora, ma soprattutto c’era l’assenza di forti forze contrastanti. L’ex pilota però non nega il talento del giovane tedesco Vettel ,anzi è sicuro che negli anni a venire sarà messo nelle condizioni di vincere altri titoli:” E’ eccezionale”il britannico ha ammesso “Una cosa che dimostra è che da persona della sua età, affrontare tutte le cose che la F1 chiede, apparentemente con poche difficoltà. Dal momento in cui ha messo la sua Toro Rosso in pole e ha vinto a Monza nel 2008, fu un segno. Ora con la macchina migliore in griglia, egli non solo ha afferrato la sua opportunità con entrambe le mani, ma è andato ad un altro livello. Ha fatto alcune cose notevoli con la macchina migliore, la sua capacità nel giro singolo, proprio all’ultimo minuto di qualifica “.

Vettel comincia a collezionare record come a Shumy


Ha tantissima strada davanti a se, per non parlare di un probabile futuro in rosso, ma a 24 è già quasi due volte campione del mondo ed in virtù della doppietta Sebastian Vettel sta per incominciare a scrivere il suo nome nell’albo dei record, come il suo connazionale Schumacher.

Punto di forza per Vettel e la Red Bull è la prestazione in qualifica, nonostante il pilota tedesco abbia spiegato che secondo il suo parere il master nelle prestazioni da qualifica rimane e rimarrà il brasiliano scomparso Ayrton Senna: “Bello sentirselo dire, ma credo che il più impressionante – e probabilmente sarà per sempre – è Ayrton Senna Vettel ha spiegato “La quantità di pole che ha ottenuto nel corso di un anno e poi per tre e quattro anni di fila, credo che sia il punto di riferimento reale“.

Ma vediamo i record di Sebastian Vettel:

1)Schumacher nel 2002, anno in cui la Ferrari dominò grazie alla realizzazione di una macchina perfetta, dalla quale nacque la successiva F2003 GA, vinse il mondiale con un totale di 144 punti su 170, ovvero con l’84,7%.Il 2011 non è ancora finito, ciò nonostante il tedesco della Red Bull ha totalizzato 284 punti su 325, cioè l’87,4%.