Toyota ha annunciato che presenterà, in occasione del Salone di Parigi del prossimo ottobre, un Model Year 2011 dell’utilitaria iQ, la più piccola citycar della gamma nipponica, specifica per l’economia occidentale. In Nord America, in realtà, l’automobile viene commercializzata con il marchio Scion e no siamo certi che subirà lo stesso trattamento di cortesia. Proprio a quest’ultima, che possiede una personale connotazione estetica, discretamente differente rispetto al modello d’origine, si ispira una nuova versione limitata, edizione destinata al solo mercato giapponese. Si chiama Toyota iQ 130G.
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Fiat 500 Arancia, allestimento esclusivo per il Giappone
Forse per ribadirne una particolarità ed una pregevolezza non comune alle automobili quotidiane. O forse per tenere aggiornato il proprio frizzante listino, che, stringi stringi, ha succo per poche sorsate e che in fatto di tecnologia e personalizzazione cede il passo a novità molto più moderne (come Citroen DS3 e Audi S1). Sicché, memori di quanto sta accadendo ed è accaduto per MINI, l’altra utilitaria di antiche radici e nobili sonorità, anche all’interno del Gruppo Fiat si sta studiando come declinare, in maniera nuova e fresca, la propria Fiat 500, alfiere di un momento più sereno per il costruttore. Fiat 500 Arancia è una versione speciale (finché non si possono produrre geometrie inedite, si passa all’inventare bizzarri allestimenti esclusivi e un po’ vuoti, se volete) destinata al solo mercato giapponese.
Hyundai ix20, primo bozzetto ufficiale
Si corre il rischio che tutte queste novità saturino le pagine di cronaca automobilistica e tedino i lettori. Me ne rendo conto. Potrebbe essere così, ma la concitazione che nasce alle porte del Salone di Parigi fa si che ogni costruttore, che abbia in serbo una qualche vettura inedita e appetitosa, tenti di raccattare un briciolo di attenzione e di raffazzonare una certa attesa nel pubblico appassionato. Ecco spiegata la dinamica di un elenco lungo e continuo di nuovi nomi, nuove facce, nuove parole… Anche Hyundai si intromette tra le righe, consegnandoci un primo bozzetto di un’automobile (che avevamo già avuto occasione di notare, in alcune immagini spia), Hyundai ix20, Multi Purpose Vehicle di dimensioni contenute (un po’ come ieri è accaduto con Toyota Venga-S).
Fiat 500, Marchionne vuole vendere 50.000 unità nel 2011 negli Stati Uniti
Lo sbarco nella patria dei SUV di grandi dimensioni di un prodotto di design minuscolo, come può essere l’esempio di Fiat 500, va calibrato, controllato, soppesato, studiato e preparato nella maniera più accurata possibile. Ogni giorno in più è uno in meno tra il costruttore italiano e il grande evento, che vedrà il piccolo Cinquino solcare il reticolato d’asfalto americano, a partire dall’ultima parte dell’anno in corso. Cosa aspettarsi? Non sappiamo come potrebbe reagire l’economia di un Paese abituata a standard differenti, macroscopici, sebbene prostrata da una recessione ancora più malevola. Marchionne e i suoi, per converso, hanno le idee chiare.
Fiat, al via la selezione della rete di vendita negli Stati Uniti
Nella giornata di ieri, Fiat ha compiuto il primo passo verso l’America. Direte voi: il legame con Chrysler è già un bel passo compiuto. Una marcia. Certo, ma lo sbarco concreto, con vetture e tutto ciò che ne consegue, non è ancora avvenuto. Ed è, probabilmente, la parte più complessa del progetto: forgiare l’America e l’americano sul prodotto italiano. Spetta a Laura J. Soave il compito, amaro e onorevole, di preparare la strada alla piccola Fiat 500, la prima delle automobili del Lingotto che, dopo 25 anni, riporteranno là il brand italiano Fiat.
MINI, l’allestimento Cooper S Diesel arriverà nel 2011
Ce la ricordiamo tutti (e chi la dimentica!), la passione dell’Europa per il carburante diesel. D’altro canto, la tanto ipocrita, quanto odiata fidelizzazione del pilota del Vecchio Continente verso il petrolio non è affatto affare chiuso, sebbene i costruttori automobilistici di tutto il globo stiano adeguando la propria gamma alle norme ecologiche e offrano sempre maggiormente opzioni di guida amiche di Madre Natura. MINI, infatti, proprio nel momento dell’arrivo del restyling, effettuato sulla seconda generazione, potrebbe commercializzare una versione Cooper S equipaggiata con un propulsore diesel.
Tata Nano, tre esemplari vanno a fuoco
Abbiamo già parlato, talvolta, di Tata Motors? Se, mi pare proprio di si! Ma quando? Ah, ecco. Enumeravamo le numerose innovazioni che il neo-acquirente di Land Rover e Jaguar aveva apportato alle stesse case automobilistiche britanniche controllate. Raccontavamo del nuovo periodo, florido, dei due fabbricanti di vetture. Oggi, per converso, dobbiamo narrare di uno spiacevole frangente, che sta interessando il costruttore indiano (che fa parte di una holding, Tata Group, la quale rappresenta la più grande azienda privata del Paese) e la piccola utilitaria da essa commercializzata, Tata Nano.
Audi A1, ottimi i consensi, aumenta già la produzione
Che fosse una vettura di importanza notevole per la propria azienda, beh, c’era da immaginarselo. Vuoi per il settore, sempre più ambito e venerato dal mercato contrattuale, quello delle utilitarie smorfiose. Vuoi perché è l’unica automobile, nella gamma dei Quattro Anelli, lunga meno di quattrocento centimetri (di conseguenza, meno visivamente importante, meno visivamente dispendiosa, meno visivamente arrogante). Un po’ di understatement, in tempo di recessione, può anche far bene. E Audi A1 si prepara ad un incremento di produzione, a pochi giorni dall’inizio della commercializzazione vera e propria.
Citroen DS3 R, in vendita dal primo giorno di settembre
La nuova Citroen DS3 R verrà commercializzata ufficialmente dal primo giorno di settembre: idealmente, il limite ultimo dell’atmosfera estiva, sebbene il ritmo stagionale mi smentisca. Il ritorno alla piena produttività è segnato dall’arrivo della versione sportiva, coniugata appositamente per non pregiudicarsi una fetta del mercato di nicchia, ma pur sempre allettante per un goloso di successo.
Audi S1, le prime immagini di un muletto definitivo
Seguendo il gioco della filosofia alfanumerica di Ingolstadt, togliendo una A ed inserendo una S, appiccicata alla cifra 1, ne esce un miscuglio d’inedita sonorità: S1. Aggiungiamo il nome del costruttore dei Quattro Anelli, lo mettiamo a sinistra, vicino quanto basta: Audi S1. Lasciamo mantecare il tempo debito. Nel frattempo, ogni tanto, diamo un’occhiata al risultato, una scorsa veloce. Solleviamo il coperchio e… toh, guarda. Neppure il tempo di dirlo, che il costruttore ha già subito la prima doccia fredda (o, forse, era preparato. E consenziente?): Audi S1 viene scoperta in una sessione di prove su strada, priva di ogni possibile camuffamento (non le avranno ancora insegnato il consueto “copriti che prendi freddo”?).
Renault Clio 2011, prima immagine (ufficiale?)
Non c’è, poi, molto da dire: Renault Clio è un’utilitaria di segmento B che ha già totalizzato tre generazioni (con relativi e personali restyling estetici durante il corso della carriera automobilistica) e che verrà rinnovata nel corso del prossimo anno. La presentazione ufficiale del nuovo modello, tuttavia, dovrebbe avvenire già durante il Salone di Parigi 2010, la kermesse europea che pare tendere alla ripresa più d’ogni altro consesso di costruttori, che si terrà dal 2 al 17 del prossimo ottobre.
Alfa Romeo MiTo Turismo Sport, configurazione speciale per la Gran Bretagna
Si chiama Alfa Romeo MiTo Turismo Sport ed è un allestimento speciale, dedicato al solo mercato britannico: il progetto di riuscire a raggiungere un volume produttivo pari a 500.000 unità ogni anno entro il 2014, redatto da Sergio Marchionne, non mostra alcun cedimento strutturale, sebbene aggredito dalle condizioni di mercato poco favorevoli e dalle avances ammiccanti del Gruppo Volkswagen di Wolfsburg – ipotetiche e, momentaneamente, non confermate –. Si passa anche da qui, dalla piaggeria malcelata ad un bacino d’utenza specifico.
La commedia messa in scena dal Biscione, Alfa Romeo MiTo Turismo Sport, tenta di mitigare la rozza funzionalità dell’equipaggiamento tecnologico con ritocchi estetici – discreti, sia chiaro – rivolti alla più tradizionale delle connotazioni sportive del marchio italiano. Che, tuttavia, in questo caso specifico, hanno poco – o nulla – da offrire di rilevante. Vediamo perché.
Toyota Yaris 2012, le prime immagini spia
Lo si può dire senza tentennamenti: Toyota Yaris rappresenta una delle più economiche vetture all’interno del segmento B e uno dei modelli più importanti in seno alla gamma del colosso nipponico, venduto pressoché in ogni parte del mondo: giunta alla sua seconda generazione, l’utilitaria giapponese ha consolidato la propria identità, proponendo doti di concretezza e di parsimonia alla clientela, differenziandosi da numerose altre proposte concorrenti, che guardano più alla forma che alla sostanza.
Lancia Yspilon e nuova Phedra, informazioni sulle due vetture
Alla luce della nascita di nuove e differenti geografie industriali, all’interno dell’assetto di Fiat Group e di Chrysler, sono nate preoccupazioni o gioie di sorta tra gli appassionati di taluno – o di ciascuno – dei marchi che fanno parte del pacchetto di brand del Lingotto. Per Lancia, tanto per fare un esempio e per non togliere il coperchio alla pignatta di Pandora di Alfa Romeo, invischiata in trame industriali di dubbio giudizio, si prevede un futuro ancora tutto da delinearsi: una casa automobilistica storica, all’interno del panorama italiano, ma rimasta – forse – troppo spesso in disparte.