Conclusa l’epopea della Red Bull

La storia della permanenza e della fornitura di motori della Red Bull sembra essersi avviata verso la conclusione anche se sui giornali continuano a rincorrersi le dichiarazioni: ci sono quelle di Ecclestone, quelle di Marko della Red Bull e naturalmente quelle della Toro Rosso.

Alguersuari minaccia: “Red Bull o addio F1”


Dopo il GP del Brasile si metteranno le carte in tavola e solo allora Alguersuari saprà se il suo futuro sarà ancora in Toro Rosso. Nel caso contrario Ricciardo o Vergne prenderanno il suo posto, ma lo spagnolo avverte:” Mi piace qui e sono felice, ma se io non sarò mantenuto allora non credo che continuerò in Formula Uno”.

Mai come prima la Red Bull ha avuto una situazione come questa, perché Buemi ed Alguersuari sono riusciti a migliorare la Toro Rosso, sono due bravissimi piloti che faranno molto comodo, quando tra qualche anno la Red Bull dovrà affiancare a Sebastian Vettel il futuro sostituto di Webber.

Ma chi tra Buemi ed Alguersuari? Lo spagnolo ha portato buoni risultati, lodando il lavoro del suo compagno di squadra ha detto:” Noi (Alguersuari e Buemi), meritano di continuare con la nostra squadra e sarebbe un peccato se non ci saremo. Con noi due, la squadra continuerà a crescere “.

Io andrei via” ha confermato”Se la Red Bull non vuole continuare con me, voglio andare a cercare altre cose” ha spiegato Alguersuari “Ho fatto quanto ho potuto e sono molto tranquillo sul mio futuro. Felice e orgoglioso “.

Toro Rosso nega l’aiuto Red Bull


Questa è una sciocchezza” così Franz Tost ha risposto a coloro che avevano suggerito un aiuto Red Bull a seguito degli improvvisi miglioramenti che l’ex Minardi ha ottenuto nelle ultime gare.

Nonostante la Toro Rosso sia di proprietà della Red Bull, la macchina è progettata al 100% a Faenza, proprio perché il regolamento lo impone, anche se però i consigli, seppur tecnici non sono assolutamente vietati. Quando la Toro Rosso ha mostrato un passo deciso, portandosi alle spalle di Sauber e Force India, tutti hanno subito pensato che negli aggiornamenti recenti ci fosse lo zampino della casa madre.

Questo per tantissimi motivi. Prima di tutto perché la remunerazione a fine anno tra l’ottava e la sesta posizione ha una differenza di quasi 10 milioni di $ e poi non è da escludere il fatto che questi miglioramenti permettono alla squadra di rendersi più attraente all’esterno.

Una possibile vendita della Toro Rosso non è da escludere. Molti hanno collegato il team italiano con Abu Dhabi, perché già delle collaborazione e non solo di sponsorizzazione sono presenti tra gli interessati, in particolare con la società di investimenti che attraverso la CEPSA sponsorizza già il team.

Il sogno di Alguersuari: campione con Red Bull


Tutti coloro che provengo dal progetto piloti della Red Bull aspirano a scalare la vetta come ha fatto Sebastian Vettel, tra questi Jaime Alguersuari non è escluso, tanto è vero che lo spagnolo vuole diventare campione del mondo con Red Bull proprio per sdebitare l’impegno che la casa austriaca ha preso nei suoi confronti.

Ma l’aspirazione al posto di Mark Webber nel 2013 è troppo astratta. La Red Bull sta portando troppi nomi ultimamente, c’è Ricciardo ed il francese Vergne, dunque i sedili diventano sempre più contesi, ed Jaime ne sa già qualcosa visto che per quest’anno nelle sue priorità c’è la riconferma in Toro Rosso.

Così Alguersuari ha detto:”Il mio obiettivo è di rimanere con la Red Bull. E’ il mio obiettivo da quando avevo 15 anni. Red Bull è stata la società che si fidava di me da quando sono entrato Formula 1 e da molto prima. Così ho voluto continuare con loro e darò loro la vittoria del campionato mondiale. Questo è il mio obiettivo principale“.

Ma per ora Jaime è consapevole di rimanere con i piedi per terra, in quanto quest’anno uno dei due piloti della Toro Rosso dovrà liberare la macchina per dare spazio a Ricciardo:” La Toro Rosso mi ha dato tutto quello che ho in Formula 1. Hanno scelto me, mi ha portato alla F1 con la Red Bull. Ho imparato molto con i miei ingegneri, meccanici, tutti. Sono molto felice di essere qui e spero di rimanere il prossimo anno perché è una squadra fantastica. Con i progressi che stanno facendo, in tre o quattro anni si ritroveranno a lottare per la cima”.

F1, Toro Rosso in vendita ad Abu Dhabi


Quest’anno la lotta nel centro campo sta offrendo degli spunti molto interessanti. Force India, Sauber e Toro Rosso stanno lottando nel finale per ottenere la sesta posizione nella classifica costruttori. Ultimamente la Toro Rosso ha evoluto la propria macchina in una maniera esponenziale, facendo dei progressi talmente veloci e massicci che l’hanno portata proprio negli ultimi GP a conquistare tantissimi punti.

Basta pensare che Buemi ed Alguersuari hanno ottenuto negli ultimi 5 eventi un totale di 29 punti a differenza di Sauber che ne ha ottenuto solo sei, mentre Force India 19. Cosa sta spingendo così forte la Toro Rosso?

La verità è che la Toro Rosso sta studiando nuove parti aerodinamiche, come ali che gli permettono di utilizzare al massimo il diffusore soffiato. Ma se team come Ferrari e McLaren, che dispongono di molti soldi, impiegano tantissimo tempo a capire come sfruttare al meglio questo componente, come può una squadra di centro campo come quella di Faenza aver fatto questi miglioramenti in così poco tempo?

Dietro a questo c’è la collaborazione con la Red Bull. Da qualche anno la Toro Rosso progetta la sua macchina interamente per i fatti suoi, ma la collaborazione con il team principale rimane solida e in questi ultimi Gran Premi possiamo toccare con mano i risultati. Ciò che spinge la Red Bull a far correre più velocemente la Toro Rosso è ovviamente una questione economica. La sesta posizione farebbe guadagnare alla squadra circa 7 milioni di euro, ma perlopiù, il motivo principale risale nella vendita del team.

F1, la battaglia per il 6° posto vale 9 milioni


Mentre tutti aspettano di vedere Sebastian Vettel incoronato per la seconda volta campione del mondo di Formula 1, dietro le quinte o per meglio dire a metà griglia i team Sauber, Force India e Toro Rosso si giocheranno il tutto per tutto affinché si conquisti la sesta posizione nella classifica costruttori.

Secondo la distribuzione dei redditi, sancita dal Patto della Concordia, il sesto posto a fine campionato darebbe un premio finale di 9 milioni di dollari. Ecco spiegato il perché a 5 gare dalla fine di questo campionato, Peter Sauber e la squadra italiana di Faenza hanno annunciato grandissime novità sulle loro vetture in vista dell’imminente Gran Premio del Giappone.

Sauber ha così spiegato il perché la C31 subirà drastiche modifiche: “ Smuoveremo il cielo e l’inferno per questo sesto posto”.

A Faenza nessuno sta con le mani in mano, infatti è giunta notizia che la squadra ha intensificato le attività di crash test per lo sviluppo di un nuovo naso. Alguersuari aveva risposto precedentemente cosi:” Abbiamo fatto un passo avanti. Penso che possiamo provare ad attaccare la Sauber e cercare di finire il campionato davanti a loro”.

Toro Rosso vende azioni, in ballo il futuro di Alguersuari


Gran Premio di Monaco, tutti i riflettori sono concentrati tra i big, ma nessuno parla dell’acquisto da parte della società di investimenti Aabar di alcune azioni della Scuderia Toro Rosso. La squadra non ha ufficializzato niente, regna il silenzio al momento, ma fonti vicinissime confermano l’acquisto, inoltre la scorsa settimana il team aveva annunciato una collaborazione con la banca privata svizzera “Falcon Private Bank”, banca che gestisce i patrimoni di privati come il capo della Red Bull Dietrich Mateschit.

Questa banca è di proprietà della Aabar che circa 18 mesi fa aveva comprato il 40% delle azioni dell’attuale Mercedes GP, nonché il 9% delle azioni del gruppo Daimler. Notizia ancora importante è il fatto che la società Aabar è interamente controllata dal governo di Abu Dhabi attraverso l’International Petroleum Investment Company(IPIC), una società di investimenti che ha contatti in tutto il mondo in materia di petrolio.

Un importante e recente investimento dell’IPIC fu l’acquisto della compagnia petrolifera spagnola CEPSA, all’ora di proprietà della francese Total. La vendita fu eseguita ad un prezzo di 5 miliardi di dollari. E’ importantissimo sapere che la CEPSA detiene circa 1700 distributori di benzina in tutta la Spagna, ragion per cui il pilota Alguersuari che quest’anno è in lotta col compagno di squadra per il sedile del 2012, potrebbe ritrovarsi presto la conferma dato che una sponsorizzazione del marchio petrolifero avrebbe maggiore effetto se accompagnata appunto dal pilota in questione.

Test a Jerez, le reazioni degli outsider

Parola d’ordine non sottovalutarli. Stiamo parlando dei piloti outisider che a Jerez De la Frontera, nella penultima serie di prove prima di andare al Montmelò per la chiusura del pre-stagione, hanno dimostrato di poter andare veloci, nonostante non si ritrovino alla guida di Ferrari e McLaren. Tra questi c’è da registrare l’ottima prova di Vitantonio Liuzzi a bordo della Force India – la scuderia che già nella scorsa stagione ha dimostrato di avere un potenziale interessante. Il pilota italiano ha chiuso l’ultima giornata di test in quarta posizione alle spalle di Button, Kubica e Kobayashi. “Abbiamo percorso 80 giri senza nessun problema e completando il programma che ci eravamo preparati per questa settimana – ha detto Liuzzi dopo essere sceso dalla nuova Force India –. Tutto è andato per il verso giusto: abbiamo lavorato per capire le prestazioni della macchina con differenti carichi di carburante e con diversi assetti. Sono certo che anche nei test di questa settimana faremo bene”.