Gp Abu Dhabi, le libere alle McLaren. Kovalainen precede Hamilton

mc-laren-abu-dhabiSeconde libere
1. Heikki Kovalainen (Fin) McLaren 1’41″307;
2. Lewis Hamilton (Gbr) McLaren-Mercedes 1’41″504;
3. Jenson Button (Gbr) Brawn GP 1’41″541;
4. Sebastian Vettel (Ger) Red Bull 1’41″591;
5. Kamui Kobayashi (Jap) Toyota 1’41″636;
6. Sebastien Buemi (Svi) Toro Rosso 1’41″683;
7. Mark Webber (Aus) Red Bull 1’41″684;
8. Rubens Barrichello (Bra) Brawn GP 1’41″831;
9. Nico Rosberg (Ger) Williams 1’41″931;
10. Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari 1’41″987;
11. Adrian Sutil (Ger) Force India 1’42″180;
12. Kazuki Nakajima (Jap) Williams 1’42″245;
13. Nick Heidfeld (Ger) BMW-Sauber 1’42″278;
14. Jarno Trulli (Ita) Toyota 1’42″409;
15. Vitantonio Liuzzi (Ita) Force India 1’42″530;
16. Fernando Alonso (Spa) Renault 1’42″782;
17. Giancarlo Fisichella (Ita) Ferrari 1’42″932;
18. Romain Grosjean (Fra) Renault 1’43″021;
19. Jaime Alguersuari (Spa) Toro Rosso 1’43″022;
20. Robert Kubica (Pol) BMW-Sauber 1’43″708.

Todt Presidente Fia, le prime reazioni

jean-todt-fiaIl vincitore e lo sconfitto. Ovvero, Jean Todt e Ari Vatanen. Per il francese, l’incarico a Presidente Fia è arrivato in seguito ad una votazione netta: punteggio chiaro, con il finlandese a cui non resta che insaccare la batosta e tentare di ripartire. Le prime dichiarazioni a caldo, dopo l’avvenuta proclamazione, sono proprio dei due candidati. Jean Todt ha toccato più di un argomento e coinvolto più di un personaggio nella sua analisi post – voto:

“Voglio creare una commissione disciplinare indipendente. Le ultime controversie hanno aperto gli occhi alla gente. Potrei nominare un vice che mi coadiuvi nell’attività: Michael Schumacher per me è come un figlio, ci sarà sempre un posto per lui. C’è stato prima, c’è adesso e ci sarà anche dopo. Non è vero che io ho avuto dei problemi con Luca Cordero di Montezemolo,  è stato anzi la prima persona che ho sentito oggi dopo essere stato eletto e anche ieri sera mi ha mandato un messaggio sms molto carino. Rispetto alla vicenda che ha coinvolto Flavio Briatore, la competenza è del tribunale civile, la Fia non è coinvolta direttamente. Quello che conosco dell’organizzazione è dietro la porta. Ora quella porta devo aprirla”.

Gli fanno seguito le dichiarazioni di resa, ma anche la ferma contrarietà, di Vatanen, a cui è parso che l’intento dei più sia stato quello di cambiare – come accade spesso – per non cambiare nulla:

Fia: bye Mosley, Todt Presidente; per Vatanen è batosta

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Finisce come preannunciato da tempo: Jean Todt è stato eletto nuovo Presidente Fia (Federazione Internazionale Automobilismo) sconfiggendo nettamente il proprio avversario, il finlandese Ari Vatanen in quello che pare essere senza alcun dubbio un verdetto plebiscitario. Scontata l’elezione dell’ex Ferrari e Peugeot, a cui tocca l’arduo compito di sostituire Max Mosley in una fase cruciale per la Formula Uno.

Il circus dei motori, infatti, sta vivendo un periodo non facile a seguito degli scandali avvenuti a ruota e che hanno coinvolto più di una scuderia (in tempi recenti, Renault e McLaren) e personaggi che erano vero riferimento del contesto (Flavio Briatore in primis, con l’ex vertice Fia Max Mosley appena a ruota). Prendere le redini della F1 in questa fase è impresa delicata ma anche affascinante: al neo Presidente toccherà inevitabilmente riportare credibilità in uno sport che ha smesso di essre limpido e trasparente.