Tata Nano, sembra risolto il problema dell’autocombustione

Qualche mese fa, la citycar indiana Tata Nano era stata citata dalla cronaca (automobilistica, ma anche tout court) in più occasioni, a causa della combustione spontanea che aveva colpito alcuni esemplari dell’utilitaria di Tata Motors, il costruttore orientale che possiede, oggi, le case automobilistiche britanniche Jaguar e Land Rover. Per settimane non s’era poi più sentito nulla, anche per il fatto che la nostra attenzione era riempita da altre tipologie di incendi (quelli che hanno interessato la supercar di Maranello, Ferrari 458 Italia). Sino ad oggi…Perché?

Piaggio NT3, citycar dall’Eicma 2010 di Milano

In queste ultime ore, si è aperto il Salone del Ciclo e del Motociclo di Milano, indicato con il nome Eicma, un acronimo, ma non parleremo di motociclette e scooter e caschi ed altri accessori, giacché questo non ci compete affatto. Ciò che mi interessava porre sotto i riflettori e, soprattutto, sottoporre al vostro giudizio è una concept car che Piaggio, costruttore motociclistico italiano, ha presentato presso la kermesse lombarda, sebbene questo prototipo sia da considerare, più che un’automobile tout court, un ponte di collegamento tra vetture a quattro ruote e mezzi di trasporto a due soltanto. Il risultato ricorda, ma solo per concetto, la storica Piaggio Ape. Questa si chiama, invece, Piaggio NT3.

Tata Nano, tre esemplari vanno a fuoco

Abbiamo già parlato, talvolta, di Tata Motors? Se, mi pare proprio di si! Ma quando? Ah, ecco. Enumeravamo le numerose innovazioni che il neo-acquirente di Land Rover e Jaguar aveva apportato alle stesse case automobilistiche britanniche controllate. Raccontavamo del nuovo periodo, florido, dei due fabbricanti di vetture. Oggi, per converso, dobbiamo narrare di uno spiacevole frangente, che sta interessando il costruttore indiano (che fa parte di una holding, Tata Group, la quale rappresenta la più grande azienda privata del Paese) e la piccola utilitaria da essa commercializzata, Tata Nano.