Auto ad aria compressa sarà prodotta in Italia?

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Per una casa automobilistica che va ce n’è un’altra che arriva. Mentre la Fiat va a produrre in Cina e nell’Est Europa, la Tata, la famosa casa indiana nota per produrre modelli “particolari” di automobili a basso prezzo, potrebbe spostare la produzione della sorprendente auto ad aria compressa in Italia.

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In particolare pare che la produzione dell’Airpod possa essere effettuata in Sardegna. Lo ha annunciato nientemeno che Guy Negre, il “padre” dell’auto più ecologica del mondo, in occasione della presentazione avvenuta ieri nel porto di Cagliari. Secondo Negre infatti ci sono tutti i presupposti per realizzare nell’isola un centro di produzione e di esportazione delle auto, ma anche di trattori industriali ed agricoli.

L’auto ad aria compressa in vendita nel 2013

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Al momento della sua presentazione sembrava uno di quei prodotti fantascientifici che non vedono mai l’uscita nelle concessionarie. Ma invece l’indiana Tata si è impegnata davvero tanto per produrla, ed alla fine ci è riuscita.

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Si chiamerà AirPod, sarà commercializzata dalla Motor Development International (MDI), e si tratta della prima automobile ad aria compressa ad entrare sul mercato. Si tratta di un modello che più ecologico non si può, tanto che il motore elettrico ce l’ha soltanto per le emergenze.

Land Rover Range Rover Evoque cinque porte

Dopo la presentazione ufficiale del nuovo SUV Land Rover Range Rover Evoque, con la diffusione delle prime immagini dettagliate della versione tre porte, oggi la casa automobilistica britannica, di proprietà dell’indiana Tata Motors, ha mostrato la prima foto ufficiale della declinazione cinque portiere del fuoristrada Evoque, che non verrà presentata al Salone di Parigi 2010, accanto alla variante a tre porte (che invece ci attende già alla kermesse francese), bensì al Salone di Los Angeles 2010. Poco male: mancano soltanto alcune settimane: la manifestazione automobilistica degli Stati Uniti avverrà ad autunno inoltrato, dal 19 novembre al 28 dello stesso mese.

Tata Nano, tre esemplari vanno a fuoco

Abbiamo già parlato, talvolta, di Tata Motors? Se, mi pare proprio di si! Ma quando? Ah, ecco. Enumeravamo le numerose innovazioni che il neo-acquirente di Land Rover e Jaguar aveva apportato alle stesse case automobilistiche britanniche controllate. Raccontavamo del nuovo periodo, florido, dei due fabbricanti di vetture. Oggi, per converso, dobbiamo narrare di uno spiacevole frangente, che sta interessando il costruttore indiano (che fa parte di una holding, Tata Group, la quale rappresenta la più grande azienda privata del Paese) e la piccola utilitaria da essa commercializzata, Tata Nano.

Land Rover, una nuova vettura in programma

Da quando, nel 2008, il buon Ratan Tata vestì i panni – mantello compreso – del salvifico manager, in sella al proprio purosangue industriale, Tata Group, ed acquistò, da una Ford Motor Company ormai lontana dai fasti d’un tempo, Jaguar e Land Rover, le due case automobilistiche sono divenute frizzanti paradigmi di espansività industriale: se Jaguar sta vergando nuovamente le formule del proprio aplomb, con una matita più recente, più moderna, Land Rover ha intrapreso una strada differente, fatta di innovazioni piccole o grandi, ma interessanti. Quali?

Ratan Tata lascerà il vertice di Tata Group, sostituto cercasi

Dicono che fosse nell’aria già alla fine dell’anno passato, ma, in tutta sincerità, la notizia non è rimasta a galla, all’interno del coacervo delle informazioni automobilistiche: stando alle dichiarazioni del gruppo industriale stesso, Ratan Tata, il presidente odierno, già maggior azionista dell’omonima azienda indiana, Tata Group, ormai settantatreenne (nacque a Mumbai nel dicembre del 1937), sarebbe alla ricerca di un successore che possa prendere il proprio posto, il proprio scanno, al vertice di tutta la baracca: cercasi dirigente, dunque, che comandi la più grande azienda privata dell’intera India.

Ginevra 2009: Tata Nano Europa

Proprio come annunciato qualche giorno fa, tra le protagoniste del Salone di Ginevra c’è stata anche lei, l’attesissima low-cost Tata Nano Europa, versione destinata al mercato europeo dell’ormai celeberrima compatta di fattura indiana.

Verrà commercializzata nel 2011 ad un prezzo di 5.000 euro (o giù di lì), mentre sotto il punto di vista tecnico vanno sottolineati l’interasse di 2.28m, il motore 3 cindri benzina MPFI, il cambio automatico a 5 rapporti e gli ABS ed ESP di serie.

In attesa di informazioni ufficiali, vi lasciamo a delle succulente foto (dopo il salto) grazie alle quali ammirare le piccole-grandi finezze estetiche introdotte nella nuova Tata Nano Europa.