Nissan, il piano di sviluppo 2011-2016 del brand

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La casa automobilistica nipponica Nissan ha svelato poche ore fa il programma industriale dell’azienda che verrà attuato da qui al 2016 (si intende l’anno fiscale): in circa un lustro, più precisamente, la società ha intenzione di svilupparsi in maniera molto importante, cercando di ottenere l’8% del mercato dei motori a livello internazionale e di aumentare il profitto delle proprie attività sino ad un valore pari all’8%.

Audi annuncia un importante investimento tra il 2011 ed il 2015

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La casa automobilistica tedesca Audi, come da titolo, ha dichiarato di essere pronta a spendere la cifra più grande di tutta la propria storia, a partire dal prossimo anno: la somma immaginata per essere investita nella maturazione del brand potrà essere sfruttata sino al 2015. La notizia sale a galla in un mercato automobilistico funestato, negli ultimi mesi, da risultati negativi e poco confortanti: ipoteticamente, il progetto è da inserire nel più complesso e generale desiderio, della maison dei Quattro Anelli, di diventare la prima azienda Premium nel settore, entro il 2015 (appunto).

Lotus, due nuovi manager per la casa automobilistica di Hethel

La casa automobilistica Lotus ci ha abituati, soprattutto dopo la scorsa edizione del Salone di Parigi e comunque negli ultimi tempi, ad un nuovo modo di porsi: meno elegante, più esplosivo. Come accaduto, ad esempio, durante la manifestazione sopra citata, alla quale il costruttore di Hethel s’è presentato con sei novità (Lotus City Car, Lotus Elise, Lotus Esprit, Lotus Elan, Lotus Eterne, Lotus Elite), anche se una soltanto, la sportiva Esprit, è realmente in via di sviluppo – ma questa è un’altra storia –, oggi il fabbricante inglese ha comunicato di aver aggiunto non uno, bensì due nuovi manager al gruppo che guiderà la rinascita del marchio Lotus in tutto il globo automobilistico.

SsangYong, parte del programma per il futuro

Il costruttore sudcoreano SsangYong ha presentato recentemente la nuova generazione del SUV Korando, dopo mesi di speculazioni e di chiacchiere intorno a questa possibilità, ed esattamente al Salone di Parigi 2010 di qualche settimana fa, facendo sperare in un miglioramento della propria salute, segnata, nel passato recente, da una profonda crisi (che le ha causato un regime di amministrazione controllata) e da un burrascoso rapporto con i propri operai (sfociato anche nell’occupazione di alcuni ambienti dell’azienda per un periodo di tempo durante l’estate del 2009). Ed oggi, il fabbricante orientale mostra ancora maggiori segnali di energia, di voglia di rialzarsi, grazie ad alcune indiscrezioni in merito ad un ampliamento della gamma: che sia questo l’effetto dell’acquisto della maggioranza dell’azienda da parte dell’indiana Mahindra & Mahindra?