Sato fa il resoconto della vicenda Super Aguri

taku881.jpg

Takuma Sato è stato impegnato in una intervista botta e risposta in questi giorni per capire cosa effettivamente sta accadendo dentro il team e soprattutto per capire la posizione del pilota nel contesto di queste vicende.

Il giapponese ha spiegato che attualmente il futuro della sua squadra è molto incerto tanto è vero che a distanza da pochissimi giorni dal gran premio della Turchia non si hanno ancora certezze sulla presenza del team sulla griglia di partenza.

Sato ha ricordato le brutte vicende con la Magma Group, società che si era impegnata nel finanziare la scuderia nipponica, la quale dopo delle spiacevoli trattative ha ritirato la suo offerta facendo scivolare il team in un periodo di incertezze e difficoltà economiche.

In previsione del prossimo gran premio che si terrà sul tracciato di Istanbul non si hanno conferme sulla presenza della Super Aguri, inoltre proprio in questi giorni un evento ha suscitato numerosi dubbi e perplessità fra i media. Infatti pare che i camion della Super Aguri non abbiano avuto autorizzazione a sostare nel paddock insieme a gli altri veicoli delle restanti scuderie.

La Super Aguri è salva!

super-aguri.jpg

La Super Aguri ha ufficializzato di aver trovato un accordo col gruppo britannico Magma per risolvere i suoi bisogni finanziari per la stagione 2008.

Il Magma Group è diretto dell’ex direttore della Ford e della Maserati, Martin Leach.

“Dopo esserci intrattenuti con diversi promotori, investitori e sponsor, abbiamo trovato un accordo di base col Magma Group. Abbiamo discusso di molte cose incluso il fatto che per la nostra squadra era l’opportunità migliore” ha annunciato Aguri Suzuki all’AFP.

Aguri Suzuki si è rifiutato di fornire ulteriori spiegazioni, ma afferma che “Magma non sarà uno sponsor! Stiamo parlando di diversi argomenti inclusa una partecipazione nel capitale. Stiamo per dare il tocco finale all’intesa, ma per ora non sono in grado di entrare nei dettagli”.

Presente dall’inizio dell’avventura, Takuma Sato rimane fiducioso. “La nostra squadra ha superato molte difficoltà riuscendo ad avanzare nelle ultime due stagioni e ad ottenere anche ottimi risultati. Dovremo raccogliere una grande sfida col sostegno di nuovi partner ed affronteremo la prima gara come una squadra resuscitata!“.

Tanti Aguri!!!

super-aguri.jpg

Come tutti sanno il piccolo team giapponese è in crisi, ma è ora di analizzare per bene i motivi che lo hanno portato in questa situazione. Perché la Honda non interviene ad aiutare il suo team satellite? Perché i soldi sono mancati così all’improvviso, quando solo un mese fa tutto sembrava andare per il meglio?

I problemi di budget che costringono la Super Aguri a rinunciare ad un elevato numero di dipendenti durante l’inverno, partono dallo sponsor SS United di Hong Kong: questa società non onera gli impegni presi e ciò obbliga Aguri Suzuki a rivedere tutto il piano finanziario.

Inizialmente il team avrebbe dovuto utilizzare nel 2008 le nuove Honda RA108, uguali a quelle del team ufficiale, ma durante l’inverno viene deciso che la squadra satellite della Honda dovrà utilizzare le vecchie e fallimentari RA107 del 2007.

Nei test invernali comunque, Davidson prova questa vettura leggermente modificata nell’air–scoop e nel fondo scocca e subito riesce a girare più velocemente dei piloti ufficiali Honda con l’analogo modello.

Intanto nella direzione Honda arriva Ross Brawn, che inizia la riorganizzazione e ottimizzazione delle risorse, tecniche ed economiche.

Subito Ross individua nella Super Aguri una scomoda presenza politica ed economica.

In Giappone la Honda viene derisa per i risultati deludenti, mentre la Super Aguri è vista come una squadra simpatica ed irriverente, che con pochi mezzi sfida i grandi colossi della Formula 1.

Ross Brawn, cresciuto alla corte di Jean Todt, sa bene che in F1 non c’è spazio per sentimentalismi e sportività, e così decide che tutte le risorse devono essere concentrate su un unico obiettivo. Fa così pressioni alla Honda affinché rompa il rapporto di assistenza finanziaria e tecnica con la Super Aguri.

In realtà Brawn è consapevole dei propri problemi tecnici e ha paura di trovarsi a concludere il campionato dietro la piccola Super Aguri; una macchia indelebile per la sua reputazione.

Super Aguri a Melbourne

sato1.jpg

La Super Aguri ha confermato che sarà presente al via del Gran Premio d’Australia in programma tra due settimane a Melbourne.

La squadra giapponese ha partecipato ad una sola sessione di test invernali, a causa di problemi finanziari, ma dalla squadra fanno sapere che il team scenderà in pista con due monoposto a Melbourne.

La cancellazione di alcuni test è stata necessaria perché alcune parti non sono arrivate in tempo” ha detto il comproprietario della Super Aguri, Fumio Akita, alla Reuters.

“Stiamo facendo i salti mortali per essere pronti per l’inizio della stagione. L’anno scorso siamo arrivati all’ultimo e quest’anno è la stessa storia. Ma saremo sulla griglia di partenza di Melbourne. Non siamo preoccupati per aver perso tempo prezioso.

F1, lotta nei bassifondi

honda

Situazioni molto differenti per le squadre destinate ai bassifondi in questo campionato di F1, alcune delle quali si ritrovano in pessime situazioni pur non soffrendo per il budget.

La Toro Rosso, pur utilizzando la vettura dello scorso anno, continua ad ottenere tempi di tutto rispetto e a dimostrare un’ottima affidabilità. Tra le scuderie di fondo classifica sembra quella messa meglio, in attesa del debutto della nuova vettura, prevista per il ritorno del circus in Europa, dopo la trasferta oceanica.

La Honda invece, non riesce a trovare una velocità decente e neanche l’affidabilità del nuovo motore sembra eccezionale. Pur non avendo problemi economici, nel team giapponese si respira veramente una brutta aria.

La ForceIndia invece, ha fatto debuttare oggi la nuova vettura, che rappresenta un’evoluzione della vecchia F8 VII, modello con il quale sono stati effettuati i test sino ad ora.

Super Aguri, destino incerto

super-aguri.jpg

Nei test che si stanno svolgendo sul circuito di Barcellona, dove tutti i team sono impegnati per completare un programma di tre giorni, si nota la mancanza della piccola scuderia satellite della Honda, la Super Aguri.

Il piccolo team giapponese infatti, dopo aver sorpreso tutti con le ottime prestazioni ottenute nella stagione scorsa, quando è riuscita ad essere più veloce della casa madre, malgrado un budget molto limitato, naviga ora in pessime acque.

Il team è entrato in crisi quando lo sponsor principale non ha onorato gli impegni, non effettuando i pagamenti dovuti e facendo precipitare la già povera scuderia in una gravissima ristrettezza economica.