Hamilton confessa: “Mia madre si è annoiata nel GP del Bahrain”. Ma Domenicali lo smentisce

La sottile linea che separa vincitori e vinti si fa più spessa. A distanza di dieci giorni dal Gran Premio del Bahrain che ha aperto la nuova stagione di Formula 1, il partito degli “annoiati” si arricchisce di un nuovo nome, quello di Lewis Hamilton. Sarà la delusione del terzo posto dietro alle due Ferrari, sarà la nuova MP4-25 che non regala emozioni, ma Hamilton ha confessato che pure sua madre si stava per addormentare davanti allo schermo mentre seguiva la gara del figlio. “Ho cenato con mia mamma mercoledì sera – ha detto il pilota della McLaren – e quando le ho chiesto che cosa pensasse della prima gara mi ha detto che è stata noiosissima. Non ho rivisto il GP, però non è la prima persona rimasta insoddisfatta dello spettacolo. La nuova stagione doveva essere ricca di fascino: il ritorno di Schumacher, i nuovi regolamenti sul carburante, invece molti mi hanno confermato che in Bahrain è stata una gara noiosa. Spero solo che a Melbourne le cose cambino, forse nella prima gara non era facile capire i cambiamenti”.

Ferrari shock: “Il motore della F10 si surriscalda in modo eccessivo”

La Ferrari trema. Dopo avere tornato con il massimo bottino possibile dalla trasferta in Bahrain, il team del Cavallino si ritrova a dover fare i conti con un problema al motore della F10. Secondo le prime indiscrezioni, il motore della nuova vettura soffre di surriscaldamento, causato dalla mancata refrigerazione del propulsore.

È per questo motivo che dopo i festeggiamenti per il primo posto di Fernando Alonso e il secondo di Felipe Massa, i tecnici della Rossa si sono rimessi al lavoro. La Ferrari ha già sostituito il primo motore – durante tutta la stagione è possibile utilizzarne solo otto –, poco prima del via sul circuito di Sakhir e quindi deve prestare attenzione ai propulsori, perché dal nono motore utilizzato scatteranno le sanzioni in griglia di partenza.

Montezemolo e la F10: “Non illudiamoci, c’è ancora tanto lavoro da fare”

“Manteniamo i piedi per terra”. Luca Cordero di Montezemolo, boss della Ferrari, sa bene che iniziare alla grande fin dal pre-stagione è il miglior modo per spaventare gli avversari, ma dopo le vicende dello scorso anno ci va cauto. “Abbiamo ancora qualche problema da risolvere” ha poi aggiunto Montezemolo, quasi a voler ricordare a tutta la scuderia del Cavallino che i risultati di Valencia sono sì confortanti, però il lavoro in previsione del debutto in nella F.1 2010 non è finito. “Sono felice che la nostra macchina abbia fatto bene – ha proseguito il patron della Rossa –, ma sappiamo che le prove invernali non sono decisive e tutto potrebbe cambiare”.

Domenicali: “Nel calcio la Ferrari sarebbe la squadra d’agosto”

Non esistono i miracoli nella F.1, c’è solo il lavoro”, parola di Stefano Domenicali. Con queste parole il direttore sportivo della Ferrari ha commentato i risultati della tre giorni di test a Valencia che ha visto il ritorno della scuderia del Cavallino ai vertici della F.1. Per il momento si tratta solo di prove e quindi l’ottima performance di Fernando Alonso (il più veloce in assoluto) e di Felipe Massa (secondo dietro il compagno di scuderia) deve essere considerata com molta cautela. Il team di Maranello non vuole sbilanciarsi, ma a chi parla di “miracolo”, Domenicali ricorda che il progetto della F10 è iniziato ben prima della fine della scorsa stagione, quando ormai la F60 non aveva più speranze di vittoria.

Schumacher: “Alla Ferrari ho lasciato il mio cuore”

Michael Schumacher e la Ferrari, un amore durato 10 anni. Si può dimenticare una storia d’amore così lunga? No, ovviamente. E nonostante le dichiarazioni del pilota tedesco alla sua nuova scuderia, la Mercedes Gp che ha preso il posto della Brawn Gp, Schumi continua ad amare il team di Maranello. Il tedesco ha infatti confessato che una parte del suo cuore è rimasto alla Ferrari, scuderia con cui è entrato nella leggenda vincendo cinque titoli iridati in undici stagioni. “Una parte della mia storia e del mio cuore sono rossi – ha dichiarato Schumacher al Daily Mirror –. Non posso dimenticare i fantastici momenti trascorsi insieme e so che resteremo sempre legati. Sono ancora in contatto con la Ferrari e Stefano (Domenicali, ndr) mi ha chiamato per invitarmi alla settimana sulla neve per stare insieme alla famiglia Ferrari. Certo, dalla prossima stagione saremo rivali, ma questo non significa che dimenticherò quello che è successo nel passato”.

Domenicali: “Alonso ha portato in Ferrari una ventata d’aria fresca”

alonsoAlonso? È come un vento fresco che riporta serenità e fiducia. Con queste parole Stefano Domenicali, direttore sportivo della Ferrari, ha accolto l’arrivo del nuovo pilota della Rossa, Fernando Alonso. Nella scuderia di Maranello non si può certo dire che non ci sia un clima rilassato: dopo l’addio di Kimi Raikkonen (che in tre anni ha vinto un mondiale piloti) sembra essere ritornata la fiducia nella vittoria. “Siamo molto felici di avere Fernando in squadra – ha dichiarato Domenicali –. Da quando è con noi ha dimostrato di essere un ragazzo che vuole fare le cose nel modo corretto. Ha portato aria nuova in tutta la scuderia e tutti siamo molto stimolati dalla sua presenza e speriamo che possa rimanere con noi per tanti anni”. Secondo il direttore sportivo del team del Cavallino, Alonso potrà dare molto alla Rossa e magari potrà anche riuscire a battere Michael Schumacher, uno dei suoi principali rivali del 2010.

Ferrari, c’è la tegola del consumo di carburante

shellL’ossessione della Ferrari? Il consumo delle vetture. A due settimane dai primi test ufficiali di Valencia, la scuderia del Cavallino si ritrova con il primo piccolo problema della stagione: l’elevato consumo di carburante delle monoposto. Il motore Ferrari, infatti, consumerebbe dieci litri in più rispetto a quello Mercedes di Hamilton e Button e pure rispetto al Renault di Vettel. “C’è tempo per regolare il consumo e prima della gara in Bahrain saremo pronti” aveva detto Stefano Domenicali, direttore sportivo della Ferrari che il prossimo 28 gennaio scoprirà i veli della nuova monoposto a Maranello.

“Alonso può battere Schumacher”, parola di Domenicali

domenicaliÉ stato l’ultimo pilota ad averlo battuto in pista. Adesso è diventato il suo erede. Fernando Alonso è arrivato in Ferrari con una missione precisa: far dimenticare quel Michael Schumacher che ha fatto tornare grande la scuderia di Maranello. “Fernando può battere Schumi” dice Stefano Domenicali, responsabile della gestione corse della casa del Cavallino. E, pensandoci bene, Alonso è stato l’ultimo ad essere riuscito a far meglio del tedesco nel confronto diretto. È successo già due volte, nel 2005 e 2006, quando l’asturiano ha trionfato nel campionato mondiale mettendo fine al predominio di Schumacher.

Alonso in Rosso, firmato Santander

alonso_ferrariFernando Alonso veste di rosso. Finalmente, dopo tanti mesi passati a sperare di vedere l’asso asturiano nella scuderia di Maranello, il sogno s’è avverato. In pochi avrebbero scommesso contro l’arrivo di Alonso in Ferrari, dopo che lo spagnolo ad inizio dello scorso anno aveva annunciato che “il sogno di tutti i bambini è correre con il team del Cavallino”. E così, chiusa una stagione risoltasi più attraverso i canali politici che quelli sportivi (senza nulla togliere alla vittoria di Jenson Button), Alonso ha potuto vestire i colori della Ferrari e due giorni fa ha fatto il suo arrivo sulle nevi di Madonna di Campiglio.

F1, Ferrari: folla oceanica per “la prima” di Alonso e Massa

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Prima ufficiale di Fernando Alonso sulla Ferrari: lo spagnolo, impegnato nei test di Valencia davanti a trentamila persone in estasi, ha testato la vettura su cui siederà in pianta stabile per i prossimi cinque anni. Accompagnato da un team di fidi scudieri composto dal presidente del Cavallino Luca di Montezemolo, dal ds Stefano Domenicali, e dai colleghi Felipe Massa, Marc Genè, Giancarlo Fisichella e Luca Badoer, Alonso si è dilettato sul circuito Ricardo Tormo.

Le impressioni a margine del primo giorno di test sono tutte riservate ai due piloti ufficiali: Fernando Alonso e Felipe Massa. Lo spagnolo:

Felipe Massa a “Casa Ferrari”, Domenicali il cerimoniere

massa-ferrariBentornato Felipe! Lo pensa il mondo sportivo insieme agli appassionati di motori. Siamo sicuri di fare da cassa di risonanza alla gioia di più di uno, nel sapere che Felipe Massa ha rimesso piede in casa Ferrari.

In forma, sereno, carico e motivato; anche un pizzico dispiaciuto per aver lasciato la scuderia così, scoperta in uno di quei punti nevralgici dell’intero meccanismo. Il pilota. Non che Giancarlo Fisichella stia deludendo, certo, ma veder una prima guida di Maranello non andare oltre il sedicesimo posto fa riflettere. Nessuna colpa a Fisico, cui sono state date ampie garanzie rispetto alle prestazioni e la cui bravura parla da sola, ma un dietrofront sui giudizi espressi a proposito di Luca Badoer occorrerebbe farlo.

Se anche un pilota esperto e navigato come Fisichella arranca, forse era vero che il collaudatore non fosse proprio uno sprovveduto. Tant’è. In attesa di riprendere in mano il volante e di ambientarsi nuovamente in un contesto che gli è senza dubbio congeniale, Felipe Massa ha varcato dopo due mesi di assenza forzata – leggi, inciddente in Ungheria – i cancelli di ingresso della Gestione Sportiva della Ferrari. A fare da cerimoniere, Stefano Domenicali.

Ferrari – Alonso, è ufficiale. Lo spagnolo: “Un sogno che si avvera”

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Va detto, dando a Cesare quello che è di Cesare: i primi a insistere sulla notizia – diventata ufficiale da pochi minuti – sono stati, come spesso accaduto in occasione di indiscrezioni importanti poi rivelatesi azzeccate, i quotidiani e i siti spagnoli.

“As”, per citarne uno in grado di fare da emblema per tutti, è sempre sulla notizia. Diversi mesi fa, forse, non ci avremmo puntato un centesimo ma col passare del tempo era sempre meno difficile azzardare quanto accaduto, soprattutto dopo la stipula del contratto tra Ferrari e Banco Santander, diventato main sponsor del Cavallino per i prossimi 5 anni.

F1, post Singapore 2009: Hamilton ringrazia la squadra; Alonso con dedica a Briatore. Ferrari, che batosta!

AUTO-PRIX-F1-SIN-PODIUMVerdetti che più amari non si può. Per i ferraristi, certo. Ma pure per gli italiani in generale, che devono assistere all’ennesima giornata priva di gratifiche sulla pista. Si sarebbe potuto gioire, di rimando, per il podio di Fernando Alonso su Renault, ma nemmeno più lì ci sono portacolori della Nazione (con la radiazione di Flavio Briatore).

Detto ciò, onore al merito ai protagonisti di giornata. Che non hanno divise e auto rosso fiammanti ma capaci di regalare emozioni piacevoli. Il dominio McLaren, non si può negarlo, ha tolto al Gran Premio parecchia della suspance che altre volte ha tenuto inchiodati alla poltrona di casa ma a nessuno – ma proprio nessuno – può essere passato di mente il disastro di Lewis Hamilton a Monza.

F1, Gp Monza 2009: top e flop, le pagelle di ultimogiro.com

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I verdetti del Gran Premio d’Italia sono inequivocabilmente lampanti: un plauso a senso unico alla scuderia Brawn Gp che, oltre ad aver firmato una doppietta storica – sebbene sia l’ennesima della stagione – e aver messo entrambi i piloti – Jenson Button e Rubens Barrichello – nelle condizioni di giocarsi il titolo Mondiale, ha anche mostrato grande sagacia nella gestione della corsa e nella strategia vincente.

Perchè, almeno ieri, ancor più della macchina ha contato proprio la tattica. Va da sè che per il titolo costruttori, la scuderia britannica Brawn Grand Prix Formula One Team Limited non abbia alcun rivale e che abbia messo una seria ipoteca proprio a Monza.