Pare sarà chiamato Volvo XC30: si tratta di un’indiscrezione, e non di un comunicato ufficiale, dunque, questa notizia potrebbe anche non rispecchiare la realtà dei fatti ed il futuro della casa automobilistica nordeuropea. Un nuovo crossover, che potrebbe aggiungersi alla gamma “XC” (la sigla, all’interno del dizionario Volvo, identifica gli Sport Utility Vehicle), composta oggi da una famiglia di dimensioni rilevanti: Volvo XC60, che poi è il più magro dei tre componenti del nucleo, misura 463 centimetri di lunghezza, mentre Volvo XC90 supera i 480 centimetri (di uno soltanto) in lunghezza e Volvo XC70 sfiora i 484 centimetri (e quindi si posiziona come la più ingombrante delle tre automobili).
Stefan Jacoby
Volvo annuncia il downsizing (ridimensionamento) dei motori dal 2013
Anche la casa automobilistica svedese Volvo, in seguito al riassetto del management e all’acquisto da parte di Geely (leggi: “arrivo di nuovi capitali esterni, per dar inedita linfa, in dollari o in euro, agli investimenti”), cederà alle lusinghe del downsizing: quel processo, cioè, attraverso il quale i costruttori internazionali stanno rivoluzionando gli scaffali dei propulsori personali. Come? Diminuendo (downsize) le dimensioni dei motori delle proprie automobili, rendendoli, nel contempo, più efficienti.
Volvo e Geely in disaccordo sullo sviluppo della gamma svedese
Aspetta aspetta: quanti mesi sono passati da quando Volvo è finita in mano cinese? Solo qualcuno? Non più di un anno? Si, credo proprio abbiate ragione: non è trascorso poi molto tempo, prima che nascessero alcuni attriti tra il management del costruttore nordeuropeo e l’attuale proprietario, Zhejiang Geely Holding Group Co., rappresentato principalmente dalla figura del suo Presidente, Li Shufu, in merito allo sviluppo del brand svedese. Cioè?