Standard&Poor’s: “Aiuti alle auto potrebbero essere insufficienti”

standard-poorsLe abbiamo sentite tutte, le campane, al punto da capirci ben poco. Secondo il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, la crisi economica è alle spalle, per Confcommercio e Confindustria il picco arriverà nel 2010.

Insomma, a chi bisogna dare ragione? Però, a prescindere dalle riflessioni di destra e manca, una cosa la possiamo dire: gli italiani, nonostante tutti i loro problemi, non rinunciano a vacanze (seppur brevi), sigarette, scommesse (Lotto, Superenalotto, gratta e vinci) e giochi vari.

Cene con gli amici e al ristorante, gite per i musei. Pare un controsenso ma il paradosso porta a chiedersi da dove effettivamente arrivi la crisi e chi ne sia più coinvolto? A questa domanda ha risposto la Standard&Poor’s, società  esperta nel settore auto: e se Luca Cordero di Montezemolo ieri aveva detto che la sua Fiat va a gonfie vele e vive con ottime prospettive di sviluppo anche negli altri continenti , ci sono case automobilistiche che invece non navigano nell’oro.

Sergio Marchionne (Fiat) a Palazzo Chigi: svelati i piani futuri del Lingotto

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E’ stato un dibattito sereno e interessante, nel corso del quale le parti hanno ascoltato e si sono confrontate l’un l’altra. Mattatore della giornata è stato Sergio Marchionne, Amministratore delegato Fiat, giunto a Palazzo Chigi per l’incontro con Sindacati e Regioni.

L’artefice della fusione Fiat-Chrysler nonchè l’uomo che allo stato attuale meglio rappresenta il gruppo del Lingotto ha immediatamente ricevuto un riconoscimento verbale dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il quale non ha perso tempo nel definirlo:

“Il signor Fiat, il principale referente di un’operazione importantissima che cambierà le abitudini degli americani sul fronte delle auto ecologiche”.

Alla presenza del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e ai ministri del Welfare, Maurizio Sacconi, e dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, Marchionne non ha faticato ad illustrare gli sviluppi prossimi della Fiat, garantendo che il marchio e le priorità saranno sempre indirizzate, in primo luogo, sulla penisola.