John Elkann (Fiat): “Settore auto in crisi, occorre aggregarsi”

elkann1L’espediente per prendere la parola ed esternare il proprio pensiero, John Elkann, vicepresidente della Fiat, lo coglie con l’annuncio Fiat della chiusura dello stabilimento di Imola (per la produzione di macchine per l’agricoltura) in programma tra due anni. Rimarranno a quel punto solo quattro strutture dislocate sulla penisola.

“L’auspicio di tutti noi è che alla fine di questa crisi ci possano essere meno produttori di auto. Sfortunatamente quello che sta accadendo oggi è il contrario, con il nostro gruppo che, per esempio, si è trovato a fare i conti con un calo del mercato equivalente al 25 per cento. Tocca a noi ma vale la stessa cosa per le aziende europee che, nonostante il supporto di molti governi, vive una crisi ancor più visibile. Il problema di fondo è legato alla sovracapacità, tant’è che saremmo in grado di produrre il 50% di auto in più di quelle che vengono comprate, lo dicono i numeri: la nostra è una capacità produttiva di 940 mila vetture, mentre nel 2008 le auto prodotte sono state 630.000, a Mirafiori 140.000 a fronte di una potenzialità di 300.000. Dunque, speriamo che con questa crisi ci siano soluzioni di consolidamento”.

Sergio Marchionne (Fiat) a Palazzo Chigi: svelati i piani futuri del Lingotto

marchionne1

E’ stato un dibattito sereno e interessante, nel corso del quale le parti hanno ascoltato e si sono confrontate l’un l’altra. Mattatore della giornata è stato Sergio Marchionne, Amministratore delegato Fiat, giunto a Palazzo Chigi per l’incontro con Sindacati e Regioni.

L’artefice della fusione Fiat-Chrysler nonchè l’uomo che allo stato attuale meglio rappresenta il gruppo del Lingotto ha immediatamente ricevuto un riconoscimento verbale dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il quale non ha perso tempo nel definirlo:

“Il signor Fiat, il principale referente di un’operazione importantissima che cambierà le abitudini degli americani sul fronte delle auto ecologiche”.

Alla presenza del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e ai ministri del Welfare, Maurizio Sacconi, e dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, Marchionne non ha faticato ad illustrare gli sviluppi prossimi della Fiat, garantendo che il marchio e le priorità saranno sempre indirizzate, in primo luogo, sulla penisola.

Fiat-Crysler è ufficiale: Marchionne nuovo A.d., Robert Kidder il Presidente

sergio-marchionneBuone nuove rispetto all’asse Fiat-Chrysler. La notizia è ufficiale da pochi minuti: accordo raggiunto e resi noti anche gli assetti societari. Sergio Marchionne amministratore delegato del gruppo, Robert Kidder il neo presidente. A rendere pubblici i primi sviluppi è una nota congiunta dei due marchi con la quale si sancisce in maniera definitiva l’accordo.

Le prime dichiarazioni sono proprio di Marchionne che pare entusiasta:

Chrysler può tornare ad essere una società forte e competitiva con una gamma di vetture affidabile che colpiscono l’immaginazione e ispirano fedeltà. Di questo siamo tutti contenti e, noi in particolare, particolarmente orgogliosi”.

Giubilo anche nelle affermazioni provenienti dritte dalla Casa Bianca
che si dice

“lieta che l’alleanza Chrysler-Fiat possa ora andare avanti, permettendo a Chrysler di riemergere come un produttore automobilistico competitivo ed efficiente”.

Opel, tutto deciso: no a Fiat, sì a Magna

opel-sceglie-magnaFinisce la telenovela, per riprendere le parole di Sergio Marchionne. Per Angela Merkel, cancelliere tedesco, è la “soluzione migliore, l’intesa e’ stata raggiunta con l’aiuto del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, con cui ho avuto un colloquio telefonico poco prima della chiusura delle trattative”.

Opel ha scelto: accordo raggiunto con Magna.

La cancelliera ha precisato che sono state rispettate le regole europee e che sono state garantite le tutele per i lavoratori negli stabilimenti tedeschi.

Merkel si e’ quindi detta fiduciosa che i dettagli dell’operazione potranno essere definiti a breve. I dettagli della trattativa verranno definiti nel tempo di un mese: l’accordo è stato raggiunto nel cuore della notte del 30 maggio 2009 alle 2.20.

Ad annunciarlo il ministro delle Finanze tedesco, il socialdemocratico Peer Steinbrueck, al termine di una maratona di appuntamenti durati la bellezza di 12 ore. Magna dunque diventa un colosso da cinque milioni di vetture all’anno, con un forte orientamento sul mercati orientali della Russia e dell’ex Unione sovietica.

Fiat presenta Qubo nelle versioni Active e Dynamic

fiat-fiorinoqubo1

Qubo di Fiat, vettura che prende sempre più piede e che posiziona il gruppo dell’amministratore Sergio Marchionne sempre più all’avanguardia. Due le tipologie di scelta: Active e Dynamic. Active: su Qubo libertà è anche poter scegliere l’allestimento che più risponde al proprio stile di vita. Con l’allestimento Active, essenziale ed informale, si ha di serie: doppia porta scorrevole, blocco porte automatico in movimento, pneumatici da 15″, regolazione del volante in altezza e profondità, lunotto termico, vetri laterali 3a luce a compasso e poggiatesta posteriori.

E dotazioni di sicurezza complete di ABS con EBD, 4 airbag, terzo posto posteriore con cinture di sicurezza a 3 punti, idroguida e aggancio universale Isofix per seggiolino. Tutto da personalizzare con: cerchi in lega da 16″, barre longitudinali in alluminio, volante e cambio in pelle, sistema Blue&Me, comandi al volante, blocca porte “dead-lock”, sensori di parcheggio, porta posteriore vetrata a due battenti. Dynamic: l’allestimento che offre di serie tante soluzioni ideali per il massimo comfort di viaggio.