Un segmento che è in costante fase di crescita è quello delle piccole utilitarie sportive, dotate di una meccanica dedicata, di potenze cospicue e di una buona dose di aggressività estetica. Ne abbiamo parlato spesso, a partire dalla nuova Audi S1, che è in fase di sviluppo, e da una sempre più probabile Volkswagen Polo R. Di esempi, ad ogni modo, ce ne sarebbero a bizzeffe: Citroen DS3 Racing, MINI Cooper S e MINI John Cooper Works, Abarth Punto Evo (anche con pacchetto Esseesse) e via di seguito (non ha neppure senso fare un’elencazione annoiante). Anche Opel sta preparando una versione sportiva dell’utilitaria di segmento B della propria gamma, Corsa.
segmento B
Toyota Yaris, nuove immagini della terza generazione
Mi sembra che, ma non vorrei sbagliarmi, le case automobilistiche si stiano affidando ad internet come un potente mezzo di divulgazione delle informazioni e come un ottimo strumento di marketing a costo zero. L’esempio più calzante, oggi, è la diffusione di inedite (e segrete: ufficiose, chiamiamole così) immagini della nuova generazione di Toyota Yaris, che verrà presentata durante l’anno venturo (anche se dopo questa ingente ed interessante fuga di notizie, non sono più certo dei progetti della casa automobilistica nipponica). Queste nuove foto, che mostrano in maniera migliore l’aspetto dell’utilitaria rinnovata, tanto all’esterno quanto all’interno, seguono di qualche giorno altre immagini, che già avevano svelato le sembianze della nuova Toyota Yaris. Bufala o realtà?
Audi S1 e Volkswagen Polo R in fase di sviluppo
Per spalmare i costi di un intervento tecnico, è necessario amalgamare le componenti con i più svariati veicoli. Lo sa bene il Gruppo Volkswagen, che molto spesso si ritrova a condividere questo elemento piuttosto che quello con una o l’altra vettura di uno o l’altro brand del pacchetto posseduto. Una notizia odierna vuole che il colosso di Wolfsburg stia mettendo a punto una modifica della piattaforma PQ25, quella delle utilitarie di segmento B (Volkswagen Polo e compagnia bella), che, oggi come oggi, non prevede l’introduzione della trazione integrale. Sarebbe volto proprio a questo risultato l’intervento degli ingegneri teutonici sul pianale. Ma a che scopo rendere disponibili le quattro ruote motrici per vetture tanto compatte? È presto detto…
Toyota Verso-S al Salone di Parigi 2010
Avevamo raccontato di un nuovo Multi Purpose Vehicle sviluppato da Toyota, qualche settimana fa, che sarebbe stato presentato al Salone di Parigi 2010 come la più minuta monovolume, per lunghezza, di tutto il segmento B. Così è stato. Eccola, la nuova Toyota Verso-S. Ricordate quella matita rigida e spigolosa di cui avevamo parlato giusto ieri, in merito alle foto della nuova generazione dell’utilitaria Toyota Yaris? Ebbene, anche sulla carrozzeria del multispazio compatto Verso-S si respira la stessa atmosfera massiccia, granitica, mai morbida e persino poco indulgente. Questa vettura, che possiamo contrapporre a Kia Venga, Hyundai ix20 e Honda Jazz (per parlare solo degli orientali), verrà commercializzata nel febbraio dell’anno venturo.
Toyota Yaris, trapelano alcune immagini della nuova generazione
I lavori per la ristrutturazione dell’utilitaria di segmento B del listino Toyota, giunta alla sua seconda generazione, sono iniziati già da qualche tempo e la fase di prove su strada è già stata iniziata, qualche mese fa. No, non parleremo di foto spia, come tutti ipotizzate, bensì di alcune immagini, diffuse in mattinata nel reticolato di appassionati virtuali, che provengono da una brochure ufficiale del costruttore giapponese e che svelano l’aspetto della terza e nuova generazione di Toyota Yaris. Il debutto non dovrebbe avvenire prima del secondo semestre del prossimo anno: la presentazione della nuova Yaris è già stata programmata per il Salone di Ginevra dell’anno venturo, che si terrà nel mese di marzo.
SsangYong, nuove automobili di segmento B e segmento D
Mahindra e Mahindra, casa automobilistica indiana, sta pressando da dietro, tallonando, la coreana SsangYong, nel tentativo di effettuare un take-over e ottenerne la potestà (l’acquisizione non è completata). Nel frattempo, quest’ultima sta rivalutando tutta la propria gamma, forse sospinta dalla concreta possibilità (di cambiar padrone), che potrebbe mettere fine alla vecchia era e dar vita alla nuova. La presentazione del nuovo Korando, il SUV di medie dimensioni del listino SsangYong, sarebbe solo il primo, piccolo passo di un programma di rinascita, plausibile, maggiormente articolato.
Hyundai ix20 al Salone di Parigi, immagini ufficiale
La casa automobilistica Hyundai Motor Company, impegnata in un prolifico sfornare di vetture nuove o solo leggermente rimaneggiate, come plastico artigiano della materia, ha mostrato le prime ed ufficiali immagini del Multi Purpose Vehicle Hyundai ix20. Lo ricordavate? Uno disegno virtuale l’aveva anticipato, qualche giorno fa. Un bozzetto…Niente? Poco male: il costruttore distribuisce le fattezze della piccola vettura monovolume in pasto alla massa giudicante. Passa l’esame? Vediamolo insieme.
Hyundai ix20, primo bozzetto ufficiale
Si corre il rischio che tutte queste novità saturino le pagine di cronaca automobilistica e tedino i lettori. Me ne rendo conto. Potrebbe essere così, ma la concitazione che nasce alle porte del Salone di Parigi fa si che ogni costruttore, che abbia in serbo una qualche vettura inedita e appetitosa, tenti di raccattare un briciolo di attenzione e di raffazzonare una certa attesa nel pubblico appassionato. Ecco spiegata la dinamica di un elenco lungo e continuo di nuovi nomi, nuove facce, nuove parole… Anche Hyundai si intromette tra le righe, consegnandoci un primo bozzetto di un’automobile (che avevamo già avuto occasione di notare, in alcune immagini spia), Hyundai ix20, Multi Purpose Vehicle di dimensioni contenute (un po’ come ieri è accaduto con Toyota Venga-S).
Fiat 500, Marchionne vuole vendere 50.000 unità nel 2011 negli Stati Uniti
Lo sbarco nella patria dei SUV di grandi dimensioni di un prodotto di design minuscolo, come può essere l’esempio di Fiat 500, va calibrato, controllato, soppesato, studiato e preparato nella maniera più accurata possibile. Ogni giorno in più è uno in meno tra il costruttore italiano e il grande evento, che vedrà il piccolo Cinquino solcare il reticolato d’asfalto americano, a partire dall’ultima parte dell’anno in corso. Cosa aspettarsi? Non sappiamo come potrebbe reagire l’economia di un Paese abituata a standard differenti, macroscopici, sebbene prostrata da una recessione ancora più malevola. Marchionne e i suoi, per converso, hanno le idee chiare.
Audi A1, ottimi i consensi, aumenta già la produzione
Che fosse una vettura di importanza notevole per la propria azienda, beh, c’era da immaginarselo. Vuoi per il settore, sempre più ambito e venerato dal mercato contrattuale, quello delle utilitarie smorfiose. Vuoi perché è l’unica automobile, nella gamma dei Quattro Anelli, lunga meno di quattrocento centimetri (di conseguenza, meno visivamente importante, meno visivamente dispendiosa, meno visivamente arrogante). Un po’ di understatement, in tempo di recessione, può anche far bene. E Audi A1 si prepara ad un incremento di produzione, a pochi giorni dall’inizio della commercializzazione vera e propria.
Renault Clio 2011, prima immagine (ufficiale?)
Non c’è, poi, molto da dire: Renault Clio è un’utilitaria di segmento B che ha già totalizzato tre generazioni (con relativi e personali restyling estetici durante il corso della carriera automobilistica) e che verrà rinnovata nel corso del prossimo anno. La presentazione ufficiale del nuovo modello, tuttavia, dovrebbe avvenire già durante il Salone di Parigi 2010, la kermesse europea che pare tendere alla ripresa più d’ogni altro consesso di costruttori, che si terrà dal 2 al 17 del prossimo ottobre.
Alfa Romeo MiTo Turismo Sport, configurazione speciale per la Gran Bretagna
Si chiama Alfa Romeo MiTo Turismo Sport ed è un allestimento speciale, dedicato al solo mercato britannico: il progetto di riuscire a raggiungere un volume produttivo pari a 500.000 unità ogni anno entro il 2014, redatto da Sergio Marchionne, non mostra alcun cedimento strutturale, sebbene aggredito dalle condizioni di mercato poco favorevoli e dalle avances ammiccanti del Gruppo Volkswagen di Wolfsburg – ipotetiche e, momentaneamente, non confermate –. Si passa anche da qui, dalla piaggeria malcelata ad un bacino d’utenza specifico.
La commedia messa in scena dal Biscione, Alfa Romeo MiTo Turismo Sport, tenta di mitigare la rozza funzionalità dell’equipaggiamento tecnologico con ritocchi estetici – discreti, sia chiaro – rivolti alla più tradizionale delle connotazioni sportive del marchio italiano. Che, tuttavia, in questo caso specifico, hanno poco – o nulla – da offrire di rilevante. Vediamo perché.