Intervista a Sebastien Bourdais

Dopo aver ottenuto la conferma dalla propria squadra, Bourdais si presta ad affrontare il suo secondo anno in Formula Uno. Tanti sono i cambiamenti, un nuovo compagno, nuove regole e soprattutto una nuova macchina. Il pilota spiega quali sarebbero state le alternative se non avesse corso in F1 e quali sono le sue aspettative per questo campionato 2009.

Bourdais spera un’altra occasione in F1

E’ poco chiaro il futuro del francese per la prossima stagione. Poche le speranze di rimanere alla Toro Rosso, mentre crescono le possibilità di ritornare a correre in America nella Champ Car. Alcune voci indicavano che Bourdais l’anno prossimo sarebbe approdato in Renault, ma Briatore ha subito smentito la notizia.

Ritorna un francese a Magny-Course

Era dal 2004 che a Magny-Course non disputava una gara di F1 un pilota francese, precisamente l’ultimo fra questi a guidare su una monoposto fu Oliver Panis su Toyota. Quest’anno i tifosi francesi potranno nuovamente fare il tifo per un loro connazionale, infatti grazie al pilota Sebastien Bourdais il tracciato che ospiterà questa settimana la gara di Formula Uno sarà invasa dai tanti tifosi del pilota debuttante.

Ovviamente nessuno si aspetta un miracolo da parte del francese, ma dopo il debutto della nuova Toro Rosso sono in molti a credere in una buona prestazione del pilota, magari sarebbe soddisfacente riuscire a rientrare nella zona punti.

Punti d’oro per la Toro Rosso

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Ieri, il nuovo pilota della Scuderia Toro Rosso, Sebastien Bourdais, ha raggiunto un’élite di piloti che hanno concluso a punti la loro prima gara di F1.

Sebastien Bourdais: “Non è la prima volta che mi capita un momento di delusione e non sarà neanche l’ultima. Quello che conta veramente è che la squadra ha lavorato veramente bene, reagendo molto velocemente e chiamandomi, ad esempio, per rifornire non appena la corsia box è stata aperta, dopo la seconda safety-car. E’ stata una mossa perfetta, una chiamata provvidenziale. A partire da quel momento, avevo benzina per finire la gara mentre altri davanti a me dovevano ancora fermarsi per rifornire”.

“Non era per nulla facile, visto che dovevo resistere ad una grande pressione da chi avevo alle spalle, in primo luogo da una Bmw e poi da Fernando e Kovalainen. Ad un certo punto, ho deciso di mollare un po’ ma ho commesso un paio d’errori, per cui ho ripreso a spingere prendendo un certo vantaggio. Facevo fatica a guardare la lavagna che mi esponevano dai box, ma sapevo che mancava poco alla fine”.

“All’inizio della gara, ero decisamente indietro in classifica ed un po’ in difficoltà visto che la mia macchina era appesantita da molto carburante. Poi, ho preso il giusto ritmo, ma dopo la sosta per rifornire, la mia radio ha smesso per un po’ di funzionare e mi sono lasciato sorprendere dalla luce verde. In ogni caso, essere partito quasi ultimo ed aver rimontato sino al quarto posto è stato un inizio eccellente. Due punti per un primo Gran Premio non è niente male!”.

Sebastian Vettel: “I miei problemi sono cominciati fin dal via quando mi si e’ spento il motore. Non potevo farci nulla: non è dipeso assolutamente da un mio errore. Questo ha fatto sì che ho perso qualche posizione e quando sono arrivato alla prima curva avevo Kimi al mio fianco a sinistra e Jenson a destra. Ho provato a stare più vicino che potevo a Kimi per lasciare abbastanza spazio alla macchina a destra, ma quando ho voltato per inserirmi in curva, ho sentito che qualcuno mi toccava dal lato destro. Mi sono ritrovato in testacoda e nel mezzo della carambola. Sono molto deluso“.