F1 Nuerburgring: Webber felice e pole. Ferrari down, Massa e Raikkonen delusi

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Prima pole della carriera per Mark Webber che, alla guida di una Red Bull oggi apparsa impeccabile, tocca la felicità con un dito e pare un gigante alle prese con qualcosa di improponibile.

Tanta è la gioia dell’australiano che è riuscito a tenersi alle spalle le due Brawn Gp, rispettivamente seconda – con Rubens Barrichello – e terza con Janson Button. Le prime dichiarazioni sono tutte del protagonista di giornata:

“E’ stata una giornata speciale per me e cerco di godermi quelle sensazioni che in una lunga carriera non ero ancora riuscito a provare: mi sono avvicinato anche in passato alla pole ma oggi finalmente ho fatto un ottimo risultato.

La macchina va bene, i tecnici hanno lavorato bene. Devo dire che alla fine sono riuscito a fare il tempo quando serviva, perchè oggi era davvero caotico capire cosa fare. Alla fine, però, ho avuto tre settori puliti e sono riuscito a fare la pole”.

Di tutt’altro umore, e non c’è da meravigliarsi visti i risultati, i piloti delle due Ferrari. La vettura di Maranello non è andata affatto bene: ottavo Felipe Massa e nono Kimi Raikkonen. Il primo a venire allo scoperto è il brasiliano:

F1 Gp Silverstone, Vettel fa rima con gioia: “Che forza la Red Bull!”

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A scorrere i verdetti del Gran Premio di Silverstone rimangono evidenti più di una constatazione: primo non podio per Janson Button dall’inizio della stagione, buona prova delle Ferrari con Felipe Massa che sfiora la terza posizione (e finisce quarto), grande prestazione della Red Bull che piazza la dopietta e si pone quale unica, vera antagonista al dominio delle Brawn Gp che finiscono sul podio grazie a Rubens Barrichello.

La classifica parla chiaro: Jenson Button ha 64 punti, Barrichello 41 e Vettel 39 quando sono state disputate solo 8 delle 17 gare in calendario. Nulla è ancora deciso. Lo sa bene Sebastien Vettel, che oltre a sprizzare gioia da ogni poro, riesce ad esprimere con oggettività quanto accaduto nel corso del Gp.

Accenni di vittimismo per Barrichello

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Non si tratta più di avere in squadra Michael Schumacher, ma ciò non basta a far lamentare Rubens Barrichello, autore di un ritiro nell’ultimo Gran Premio, accompagnato dallo straordinario successo del compagno che lo proietta verso i titolo iridato.

Il brasiliano della Brawn GP si è sempre lamentato per le scorrettezze all’interno del team quando correva in Ferrari, ma adesso che il pilota ha cambiato squadra e colleghi, sembra che la stessa identica situazione si stia ripresentando. E’ dunque frutto di una coalizione, nata in F1 per danneggiare il povero brasiliano o il pilota più esperto del mondo deve finalmente ammettere che non può essere un punto di riferimento per la squadra in cui corre? Sicuramente la seconda opzione fa a caso, ma Rubens si difende ancora una volta dando la colpa alla sfortuna.

F1, Gp Turchia. Button 1°: “La macchina migliore di sempre”

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Ennesimo capolavoro Brawn Gp, con Jenson Button sul gradino più alto del podio nel Gp di Turchia, ma anche la prima macchia per la scuderia di Ross Brawn: per la prima volta da inizio stagione, infatti, una vettura griffata Brawn Gp ha dato forfait. nello specifico, la monoposto è quella di Rubens Barrichello, a cui non è riuscito di concludere il gran premio.

Per il brasiliano, un ritiro che lascia presagire problemi alla vettura: nelle prossime ore sarà possibile sapere qualcosa di più. Nel frattempo, è il britannico a godersi la nuova festa per la vittoria. Le sue parole alla fine della premiazione fanno trasparire felicità da ogni poro.

“Lasciatemi dire innanzitutto una cosa, e credete che sia la verità: la macchina è stata la migliore che io abbia avuto quest’anno. Per descriverla, occorrerebbe un solo aggettivo, capace di riassumere quanto accaduto: perfetta, in ogni angolo del tracciato. Oggi era veramente incredibile, devo ringraziare la squadra anche perchè il week end non era affatto cominciato nel migliore dei modi”.

F1, Gp Turchia. Male le Brawn Gp, Buttun e Barrichello: “Troveremo la soluzione”

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Che la Brawn Gp sia tornata un’auto terrestre? Che la monoposto abbia smesso di stupire con prestazioni fuori dal comune? Forse è presto per dirlo, tenuto conto del fatto che i tempi – francamente bassi – dei due piloti della monoposto che guida il Mondiale in corso potrebbero nascondere una strategia ben precisa. Tuttavia, il fatto che Jenson Button e Rubens Barrichello chiudano le prove del venerdì rispettivamente all’undicesimo e all’ottavo posto potrebbe essere un segnale.

Che il vento sta cambiando rotta. A prendere la parola dopo l’opaca prestazione sono proprio i due piloti alla corte di Ross Brawn.

Barrichello nega il favoritismo in Brawn

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Dopo il Gran Premio di Spagna, Rubens Barrichello spera di poter cominciare a vincere per allontanare le voci che indicano un favoritismo a discapito dello stesso all’interno del team. Proprio a Catalunya Rubens dominò l’intera gara, nonostante fosse partito dietro il suo compagno, ma alla fine per via di una strana strategia fu proprio Button a vincere la gara. Casualità o la solita strategia di Ross Brawn? Barrichello è pronto al riscatto a Monaco.

Non è la prima volta che capita, infatti ai tempi della Ferrari, quando sia Ross Brawn e Ruben Barrichello lavoravo insieme nel team italiano, era evidente a tutti che Michael Schumacher era l’indiscusso numero 1 e che il brasiliano ne era la spalla, a volte vittimizzata per favorire il compagno tedesco.

La Brawn GP è velocissima

Incredibile ma vero! Il team che fino a qualche settimana fa rischiava di non partecipare al prossimo campionato di Formula Uno, pare possedere la macchina più veloce tra i vari concorrenti. Al terzo giorno di test a Barcellona, Jenson Button ha fatto segnare un giro record, sopravanzando gli altri piloti e lasciando a bocca aperta anche i più increduli. Piloti scioccati, mentre alcuni erano già al corrente delle potenzialità dell’ex team Honda.

Barrichello e il futuro senza la Honda

Non tutto il male vien per nuocere e infatti Rubens Barrichello ha ammesso che nonostante la Honda abbia lavorato magnificamente in questi ultimi anni, il suo ritiro non scoraggerà il team con sede a Brackley, anzi ha determinato la creazione di un gruppo ancora più unito, fatto di poche persone che intendo raggiungere gli stessi obiettivi.

Enigmi e segreti intorno a Barrichello

Il brasiliano della Honda sta diventando un personaggio davvero misterioso dopo le ultime dichiarazioni dallo stesso rilasciate. Il pilota oltre ad aver annunciato la sua reazione ad un’eventuale esclusione dal mondo della Formula Uno, ha anche rivelato che alla fine della sua carriera svelerà tutti i segreti del trattamento riservatogli quando correva con la Ferrari.