Mosley: “Da Briatore il gesto più grave mai visto in Formula 1”

max-mosleyMentre il recupero fisico di Felipe Massa prosegue con la bella notizia del funzionamento totale delle funzioni dell’occhio colpito da un pezzo della vettura di Rubens Barrichello staccatosi nel corso delle qualifiche del Gp di Ungheria della stagione attuale di Formula 1, torna a tenere banco il caso che ha invischiato la Renault e comportato la radiazione di Flavio Briatore dal contesto dei motori.

A riprendere e commentare quanto avvenuto recentemente è stato lo stesso Max Mosley, presidente in pectore della Fia a cui sta scadendo un mandato non rinnovabile.

Mosley è tornato sulla vicenda e lo ha fatto a suo modo: con posizioni intransigenti e parole perentorie che non lasciano adito a dubbi. Su come la pensa rispetto al caso e rispetto all’ex direttore generale della scuderia d’oltralpe.

Le dichiarazioni sotto riportate sono quelle trasmesse dal Tg 1: Mosley è un fiume capace di scorrere impetuoso verso il nemico del circuito. Flavio Briatore, appunto: contro il quale – a detta del Presidente Fia – ci sono testimonianze e prove schiaccianti:

Gp Giappone, la parola ai protagonisti

vettel-vittoria-giappone

CLASSIFICA PILOTI
1 Jenson Button Brawn GP 85
2 Rubens Barrichello Brawn GP 71
3 Sebastian Vettel Red Bull 69
4 Mark Webber Red Bull 51.5
5 Kimi Räikkönen Ferrari 45
6 Lewis Hamilton McLaren 43
7 Nico Rosberg Williams 34.5
8 Jarno Trulli Toyota 30.5
9 Fernando Alonso Renault 26

Le sorti di un Mondiale che con tutta probabilità si è riaperto stanno a questo punto nei motori delle Brawn Gp di Jenson Button, soprattutto, e di Rubens Barrichello in seconda opzione. Perchè Sebastian Vettel e la Red Bull, quello che dovevano fare lo hanno fatto nel migliore dei modi. Vincere e tenere acceso il lumicino della speranza. La gioia del tedesco è comprensibile e porta a dare un’occhiata alla classifica piloti, dove Vettel ha quasi acciuffato Barrichello (2 punti di differenza) e Button non è più così sicuro del suo vantaggio. Il vincitore gongola:

“Che gara, già ero messo bene con la pole. Eravamo fiduciosi per poter difendere la posizione. Ho spinto giro dopo giro e la macchina è stata fantastica. Fino alla fine sono riuscito a mantenere bene la situazione. E’ stato fantastico, ho urlato alla radio è bello tornare a vincere”.

Lo stesso entusiasmo, che non ha motivazioni dettate da ambizioni di lotta per il titolo, ma che è finalizzato al risultato della gara di Suzuka, è visibile anche sul volto di Jarno Trulli, ottimo secondo:

F1 Giappone, qualifiche: Super Vettel nella confusione, Ferrari fortunate. Paura per Glock

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1 Sebastian Vettel GER Red Bull 1:32.160
2 Jarno Trulli ITA Toyota 1:32.220
3 Lewis Hamilton GBR McLaren 1:32.395
4 Adrian Sutil GER Force India 1:32.466 RETROCESSO IN 8^ POSIZIONE
5 Rubens Barrichello BRA Brawn GP 1:32.660 RETROCESSO IN 10^ POSIZIONE
6 Nick Heidfeld GER BMW Sauber 1:32.945 sALE IN 4^ POSIZIONE
7 Jenson Button GBR Brawn GP 1:32.962 RETROCESSO IN 12^ POSIZIONE
8 Kimi Räikkönen FIN Ferrari 1:32.980 SALE IN 5^ POSIZIONE
9 Heikki Kovalainen FIN McLaren 1:31.223 RETROCESSO IN 13^ POSIZIONE
10 Sébastien Buemi SVI Toro Rosso 1:31.103 RETROCESSO IN 14^ POSIZIONE
11 Nico Rosberg GER Williams 1:31.482 SALE IN 6^ POSIZIONE
12 Fernando Alonso SPA Renault 1:31.638 RETROCESSO IN 17^ POSIZIONE

Giappone, libere 1 e 2: migliorano le Ferrari, Fisichella soddisfatto

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Il Giappone potrebbe regalare belle sorprese, soprattutto se il buongiorno (anche se col fuso sarebbe meglio parlare di levataccia) si vede dal mattino. Le due Ferrari hanno ripreso a viaggiare, con risultati che – seppure non starbilianti – lasciano presagire a una gara che potrebbe essere di tutt’altro livello rispetto a quella cui abbiamo assistito in quel di Singapore. Brilla la stella di Giancarlo Fisichella, che l’aveva detto:

“In Giappone mi trovo bene, farò meglio di quanto accaduto finora”.

Fisico finisce quarto dopo le prime libere: al di là del cronometro, i segnali incoraggianti arrivano dal fatto che lo si è visto in armonia con la monoposto.

Singapore 2009, verso il Gp: parola ai protagonisti

Singapore Auto Racing F1 GPOttimo spunto per Lewis Hamilton, defilato solo nel corso delle libere del venerdì e capace di metterli tutti dietro all’appuntamento con le qualifiche. Ottime qualifiche per la Red Bull, che piazza Vettel in prima fila e Webber al quarto posto. Bene anche la Williams – Toyota, con Rosberg terzo e in seconda fila, e la Toyota: Glock sesto. Renault non male con Alonso in grado di tenere a galla la scuderia dopo le vicende delle scorse giornate.

Tra le note negative, Brawn Gp e Ferrari: solo decimo Rubens Barrichello, dodicesimo Button. Tredicesima e diciottesima posizione per Kimi Raikkonen e Giancarlo Fisichella. Le prime impressioni dei piloti, ovviamente, sono tra loro contrastanti e viaggiano di pari passo con i risultati delle qualifiche. Sicuro di sè è parso Lewis Hamilton, autore del tempo che gli ha concesso la pole position.

F1, Singapore 2009: Button per il Mondiale, Hamilton per il Gp

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Singapore 2009. L’attesa sta per essere ripagata dai legittimi protagonisti del contesto della Formula 1: scuderie e piloti, vogliosi entrambi di riportare occhi e orecchie degli appassionati sulle gesta sportive. Basta chiacchiere, basta marciume: ognuno faccia la sua parte, e la Giustizia sia parte in causa più di ogni altra.

Si torna a predicare ottimismo e voglia di far bene come accade prima di ogni Gp, ed è inevitabile – in questa fase soprattutto – parlare dei due piloti chiamati a dare segno tangibile: il primo è Jenson Button, l’altro Lewis Hamilton. Button viene prima degli altri per il fatto che, da primo in classifica mondiale, ha vissuto un periodo di crisi e difficoltà – periodo non ancora chiuso – che lascia perplessi.

F1, Gp Monza 2009: top e flop, le pagelle di ultimogiro.com

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I verdetti del Gran Premio d’Italia sono inequivocabilmente lampanti: un plauso a senso unico alla scuderia Brawn Gp che, oltre ad aver firmato una doppietta storica – sebbene sia l’ennesima della stagione – e aver messo entrambi i piloti – Jenson Button e Rubens Barrichello – nelle condizioni di giocarsi il titolo Mondiale, ha anche mostrato grande sagacia nella gestione della corsa e nella strategia vincente.

Perchè, almeno ieri, ancor più della macchina ha contato proprio la tattica. Va da sè che per il titolo costruttori, la scuderia britannica Brawn Grand Prix Formula One Team Limited non abbia alcun rivale e che abbia messo una seria ipoteca proprio a Monza.

F1, Gp Monza: voce ai protagonisti

barrichello-monzaSi passa in rassegna i volti che fanno seguito al Gran Premio conclusosi a Monza con la vittoria di Rubens Barrichello e si riscontra, come è logico sia, una carrellata di sensazioni ed emozioni differenti – a volte contrastanti – tra loro.

Giusto esordire, nella rassegna di considerazioni dei protagonisti, proprio con il vincitore, Barrichello.

Per il brasiliano della Brawn Gp, vittoria dal sapore particolare.

“Non sapevamo se il cambio funzionasse bene, a Spa abbiamo avuto problemi ma alla fine è andato alla perfezione. E sarà così anche nelle prossime corse. E’ stato bello perché siamo partiti bene, anche se sono andato largo per difendermi dall’uso del Kers di Kovalainen. Però ho fatto un ottimo primo giro e quello ha determinato la mia gara. Come a Valencia, la macchina c’è stata sempre ed è stato un piacere vedere così tanto pubblico sulle tribune, anche se più vestito di rosso che di bianco”.

Buon secondo posto per Jenson Button che, a questo punto, si vede costretto a difendere il vantaggio in classifica mondiale proprio dalla rimonta di Barrichello, in quella che si preannuncia una lotta tutta interna alla scuderia di Brawn:

Gp Monza, festa per Barrichello. Raikkonen (3^) alle spalle di Button

barrichello

1 Rubens Barrichello BRA Brawn GP 1:16:21.706
2 Jenson Button GBR Brawn GP 0:02.866
3 Kimi Räikkönen FIN Ferrari 0:30.664
4 Adrian Sutil GER Force India 0:31.131
5 Fernando Alonso SPA Renault 0:59.182
6 Heikki Kovalainen FIN McLaren 1:00.693
7 Nick Heidfeld GER BMW Sauber 1:22.412
8 Sebastian Vettel GER Red Bull 1:25.407
9 Giancarlo Fisichella ITA Ferrari 1:26.856
10 Kazuki Nakajima GIA     Williams 2:42.163
11 Timo Glock GER Toyota 2:43.925
12 Lewis Hamilton GBR McLaren Ritirato
13 Sébastien Buemi SVI Toro Rosso Ritirato

Pazzesco! Gran premio di Monza davvero emozionante e ricco di colpi di scena fin dai primi giri. Buona partenza di Lewis Hamilton, bravo a conservare la prima posizione, ma ancora meglio fa Kimi Raikkonen, che sprinta alla grande e riesce a conquistare la seconda piazza. Mark Webber subito fuori, Sutil terzo davanti a Rubens Barrichello che vanta un buon seguito di tifo (anche in memoria degli anni passati in Ferrari).

F1, qualifiche Monza: Hamilton, physique du role (1^); Giancarlo, per ora solo Fisichella (14^)

hamilton-monza

1 Lewis Hamilton GBR McLaren 1:24.066
2 Adrian Sutil GER Force India 1:24.261
3 Kimi Räikkönen FIN Ferrari 1:24.523
4 Heikki Kovalainen FIN McLaren 1:24.845
5 Rubens Barrichello BRA Brawn GP 1:25.015
6 Jenson Button GBR Brawn GP 1:25.030
7 Vitantonio Liuzzi ITA Force India 1:25.043
8 Fernando Alonso SPA Renault 1:25.072
9 Sebastian Vettel GER Red Bull 1:25.180
10 Mark Webber AUS Red Bull 1:25.314

Non inganni il titolo: per la Ferrari non è una qualifica da buttare via, anzi. Nonostante l’annunciata forma strepitosa di Lewis Hamilton e delle McLaren, concretizzatasi con la pole position dell’inglese, anche la scuderia di Maranello ha di che sorridere.

F1 Ungheria, Tac positiva per Felipe Massa

massa-incidente-ungheriaImmagini choccanti, paura, dramma sfiorato. Le sorti di Felipe Massa hanno tenuto con il fiato in gola milioni di appassionati di tutto il mondo e per il ferrarista, incappato in un fatale incidente nel corso delle qualifiche del Gp di Ungheria colpito da una molla uscita fuori dalla Brawn Gp di Rubens Barrichello alla velocità di 260 km orari, la notte pare aver portato note liete. A riferire dell’esito della Tac cui il brasiliano è stato sottoposto, è Dino Altman, medico personale di Massa, rimasto accanto al pilota in queste ore drammatiche.

“Le risposte che abbiamo sono positive. Ma siamo sempre nel quadro di un trauma cranico, quindi alcune complicazioni potrebbero sorgere in un momento successivo. Dobbiamo aspettare l’evoluzione della situazione, in una scala che va da 3 a 15 (e nella quale la cifra più bassa rappresenta le casistiche più critiche, n.d.r.) per descrivere la gravità di questi traumi, Felipe si colloca al livello 14: questo rappresenta un ottimo segnale”.