Barrichello, nostalgia da F1: con me Williams ancora meglio

ciao

Una separazione definitiva tra Rubens e la massima categoria automobilistica non c’è stata.
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Barrichello ha ammesso che ogni week-end di gara segue nei massimi dettagli la sua ex squadra e lo sport in generale, ribadendo la sua volontà di voler ritornare a guidare nonostante è impegnato con le Indy Car. Il brasiliano piange con un occhio, perchè è felice di esser stato sostituito dal connazionale Senna, ma ha detto che lui avrebbe fatto molto meglio per la Williams e per l’esperienza stessa dei giovani piloti.

F1, Barrichello ritorna in Ferrari solo perchè è brasiliano

L’ex pilota di Formula Uno ha rivelato di essere disposto ad un doppio ritorno, quello nella massima categoria automobilistica e quello con il team italiano col quale ha corso per ben 6 anni consecutivi.

Il brasiliano scartato dalla Williams per far posto ai ricchi sponsor del connazionale Senna è adesso costretto a correre in America con la IndyCar, ma nell’ultima intervista, dopo aver incoraggiato Felipe Massa, ha espresso tanta voglia di un suo ritorno. La Ferrari non ha rilasciato nessuna risposta, ma se un evento del genere dovesse accadere sarà esclusivamente dovuto al fatto che a Maranello tengono più alla nazionalità latina che al talento.

Indycar 2012, Barrichello volta pagina

Dopo il campionato Nascar, sempre negli USA sta per prendere in via anche quello della Indycar, competizione molto seguita negli Stati Uniti, che ad ogni gran premio richiama tantissimi appassionati. Come per la Nascar, anche la Indycar ha natali lontani. Infatti le origini si fanno risalire al 1902, quando negli Stati Uniti le varie federazioni motoristiche organizzavano campionati per vetture a ruote scoperte (monoposto).

Barrichello disperato alla ricerca di soldi


Nonostante sia il pilota più esperto in F1, con alle spalle 321 gare e quasi 20 anni di corse non ci si spiega perché il brasiliano si ostini così tanto a raccogliere i soldi per poter rimanere ancora un altro anno in Williams. E’ solito vedere nuovi piloti paganti, ma Barrichello potrebbe aprire la nuova moda per chi come lui sembra non avere più niente da offrire alla F1 a meno dei soliti soldi.

Kimi Raikkonen, Adrian Sutil, Valtteri Bottas e Giedo van der Garde. Questi sono i nomi di tutto coloro che potrebbero sostituire Barrichello alla Williams, ma il brasiliano tiene l’asso nella manica e confessa di aver lavorato duramente dietro alla quinti per trovare i soldi che servirebbero a convincere Frank Williams.

Il mio desiderio di continuare in Formula Uno è tale che negli ultimi due mesi ho visitato più aziende di quanto ho fatto nel 1990, quando ero alla ricerca di sponsor per correre all’estero” ha detto il pilota.

Stiamo offrendo una singolare forma di partecipazione (per uno sponsor), non solo l’esposizione del marchio, ma qualcosa di personalizzato – ‘su misura’ come direbbero gli inglesi “,ha aggiunto Barrichello.

Questa situazione per Rubens non è nuova. Nel 2009 quando la Honda si ritirò definitivamente dalla F1, il suo sedile fu messo in discussione, perché Ross Brawn, creatore del team campione del mondo, necessitava di soldi.

Brasile, Gp Interlagos: le FOTO delle qualifiche

Foto: AP/LaPresse

Ci si gioca il Mondiale in Brasile. La Formula 1 si appretsa a vivere l’epilogo – emozionante, avvincente – della stagione e consegnare l’iridato a uno dei tre. Fernando Alonso, Mark Webber, Sebastien Vettel. Come sia andata la giornata di qualifiche – prima ancora di mostrarvelo con immagini fresche che giungono direttamente da quell’asfalto lì, di Interlagos – lo abbiamo dettagliato.

Foto: AP/LaPresse

Nico Hulkenberg ha ottenuto la pole position e ha riportato le Williams sul gradino più alto del podio dopo anni di anonimato mentre dei tre in ballo per la vittoria che conta – il Mondiale, il Mondiale! – va di lusso ai due della Red Bull. Che finiscono secondo – Mark Webber – e terzo – Sebastien Vettel. Tra il terzo e il primo delle Ferrari – Fernando Alonso – ci sta di mezzo Lewis Hamilton.

Foto: AP/LaPresse

Gli idoli di casa, Rubens Barrichello e Felipe Massa, chiudono rispettivamente al sesto e al nono posto. Ora, ogni verdetto verrà confermato – o smentito, dita incrociate! – in gara. Davanti ai microfoni, intanto, Alonso si dice carico e cerca di vivere la mezza delusione della quinta posizione con la spavalderia che sa (anche) di tatticismo necessario: “Dobbiamo essere soddisfatti, avevamo molto da perdere. I nostri rivali diretti sono davanti, vedremo come gestiranno la prima curva“.

Schumi – Barrichello: Gp di Ungheria, incidente archiviato per sempre (via sms)

Compagni di scuderia alla Ferrari dove entrambi, chi a suon di vittorie e chi per la generosità sempre riconosciuta, hanno fatto breccia nel cuore dei tifosi. Poi, le carriere di Michael Schumacher e Rubens Barrichello si sono divise in maniera definitiva: il tedesco si è ritirato dalle scene prima di rientrare dalla porta principale (Mercedes Gp) nel circus della Formula Uno, il brasiliano ha girovagato in diversi team prima di approdare alla Williams, con cui tuttora corre.

Eppure, nonostante i molti anni di vita professionale nello stesso box, i due sono stati protagonisti di un episodio increscioso nel corso del Gran Premio di Ungheria: complice una manovra pericolosa del tedesco, Barrichello è finito a fare la barba al muretto. Qualche polemica, parecchia freddezza e poi il tentativo di conciliazione che ha avuto il suo culmine qualche ora fa, quando Schumacher, nel tentativo di mettere una pietra sopra all’avvenimento, ha inviato a Barrichello un messaggio via cellulare con cui chiedere scusa. A riferirlo è il brasiliano, che dichiara in conferenza stampa alla vigilia delle prove libere del Gp del Belgio: