La Honda verso il GP del Giappone

Siamo entrati nella settimana dedicata al Gran Premio del Giappone, gara che verrà disputata sul Fuji Speedway, tracciato che è tornato sul calendario della Formula Uno dal 2007. Ecco i commenti dei principali protagonisti del team Honda.

Alonso sempre più vicino alla Honda

Ross Brawn ex stratega della scuderia Ferrari ed attuale addetto del team Honda ha ribadito il suo interesse per il due volte campione del mondo Fernando Alonso.

Ross Brawn spera nella pioggia

Il manager della Honda ha spiegato in una intervista che le aspettative per il prossimo Gran Premio che si disputerà in Belgio sono confidate nella presenza della pioggia. Il britannico infatti ha detto che l’attuale potenziale della RA108 si esprime meglio sull’umido che sul secco e quindi l’intero team nipponico spera che qualche nuvola possa intralciare il sole durante il prossimo week-end, in modo da poter ottenere maggiori prestazioni sia in qualifica che su gara.

Polemiche sul sistema KERS

In questi giorni oltre al ritorno in pista della Formula Uno con il nuovissimo tracciato di Valencia si sta discutendo sui provvedimenti da prendere per quanto riguarda l’ambito della sicurezza del sistema di recupero di energia cinetica.

Tanti Aguri!!!

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Come tutti sanno il piccolo team giapponese è in crisi, ma è ora di analizzare per bene i motivi che lo hanno portato in questa situazione. Perché la Honda non interviene ad aiutare il suo team satellite? Perché i soldi sono mancati così all’improvviso, quando solo un mese fa tutto sembrava andare per il meglio?

I problemi di budget che costringono la Super Aguri a rinunciare ad un elevato numero di dipendenti durante l’inverno, partono dallo sponsor SS United di Hong Kong: questa società non onera gli impegni presi e ciò obbliga Aguri Suzuki a rivedere tutto il piano finanziario.

Inizialmente il team avrebbe dovuto utilizzare nel 2008 le nuove Honda RA108, uguali a quelle del team ufficiale, ma durante l’inverno viene deciso che la squadra satellite della Honda dovrà utilizzare le vecchie e fallimentari RA107 del 2007.

Nei test invernali comunque, Davidson prova questa vettura leggermente modificata nell’air–scoop e nel fondo scocca e subito riesce a girare più velocemente dei piloti ufficiali Honda con l’analogo modello.

Intanto nella direzione Honda arriva Ross Brawn, che inizia la riorganizzazione e ottimizzazione delle risorse, tecniche ed economiche.

Subito Ross individua nella Super Aguri una scomoda presenza politica ed economica.

In Giappone la Honda viene derisa per i risultati deludenti, mentre la Super Aguri è vista come una squadra simpatica ed irriverente, che con pochi mezzi sfida i grandi colossi della Formula 1.

Ross Brawn, cresciuto alla corte di Jean Todt, sa bene che in F1 non c’è spazio per sentimentalismi e sportività, e così decide che tutte le risorse devono essere concentrate su un unico obiettivo. Fa così pressioni alla Honda affinché rompa il rapporto di assistenza finanziaria e tecnica con la Super Aguri.

In realtà Brawn è consapevole dei propri problemi tecnici e ha paura di trovarsi a concludere il campionato dietro la piccola Super Aguri; una macchia indelebile per la sua reputazione.

Honda anomala

Honda

Ancora grossi problemi in casa Honda, che da molti anni ormai non riesce a trovare la competitività che ci si aspetterebbe da un marchio così importante; la nuova vettura, malgrado il grosso lavoro e i tanti cambiamenti effettuati dal team durante la pausa invernale, non vuole saperne di far abbassare i dati cronometrici, relegando i piloti nel fondo dello schieramento.

Non si riesce a capire come una squadra dalle grandi risorse come la Honda, possa continuare a sbagliare clamorosamente i progetti della vettura.

A tal proposito il nuovo direttore tecnico Ross Brawn, strappato dalla Honda alla Ferrari a suon di miliardi, sembra non aver molte speranze di riuscire a portare la squadra ad essere competitiva nel corso di questa stagione, e pensa gia al 2009.

Non penso che riusciremo ad essere competitivi con questa vettura, soprattutto ad inizio stagione. Tuttavia sono convinto che la squadra ha grossi margini di miglioramento, che potremo sfruttare nel 2009, quando entreranno in vigore i nuovi regolamenti. Guardando la situazione attuale del team con obiettività, penso ci vorranno almeno tre anni per vincere delle gare e puntare al titolo mondiale”.