F1 GP d’Europa, Schumacher favorito anche secondo Brawn

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Proprio pochi giorni fa vi avevamo riferito della “scommessa” della Pirelli che, viste le peculiarità del tracciato di Valencia su cui si corre il Gran Premio d’Europa, il favorito sarebbe stato Michael Schumacher.

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Oggi arriva la conferma anche da Ross Brawn, capo della scuderia della Mercedes, che ha indicato nel pluriridato tedesco il favorito nella sfida. Ma attenzione, non pensate che Brawn si sia sbilanciato perché di parte. L’ex capo tecnico della Ferrari infatti è uno dei più scaramantici all’interno delle scuderie di tutta la Formula Uno, e non si sarebbe mai lanciato in ipotesi così “rischiose” se non fosse sicuro di quello che ha detto.

F1, Schumacher crede ancora nella Mercedes

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Sono pochi i campioni che si possono definire tali sia in pista che fuori. Un po’ in tutti gli sport capita che quando le cose vadano male anche chi ha vinto tanto tiri fuori il peggio di sé. Non accade però a Michael Schumacher che, dopo l’ennesimo ritiro a causa di un problema tecnico, continua a spendere parole di fiducia verso la sua squadra.

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Questo ottimismo viene ribadito il giorno dopo che il grande capo Ross Brawn aveva chiesto scusa ai tifosi ma soprattutto a Schumi per i 5 ritiri su 6 provocati da qualche problema all’auto o ai box che stanno limitando un pilota che, nonostante l’età, ha la voglia e le capacità di un ragazzino imberbe.

F1 2012, Brawn presente a Monaco per difendere Schumacher

brawn presente a monaco per difendere schumacher

E’ bastata una piccola assenza dello stratega inglese per innescare voci e leggende. Ross Brawn ritorna ad occuparsi di Formula 1 dopo la pausa causata da problemi di salute che gli hanno impedito di partecipare al Gran Premio di Spagna.
brawn presente a monaco per difendere schumacher
Calatosi nelle sue vesti di Team Principal alla Mercedes, l’inglese ha subito preso le difese del tedesco Michael Schumacher, al centro delle dichiarazioni di Pat Fry che lo hanno visto prossimo al ritiro per dar spazio a Paul di Resta.

Brawn lotta per ridurre i costi in F1


Arriva un allarme premonitorio in Formula 1 ed arriva dall’uomo chiave che nel 2009 seppe sfruttare la giusta occasione per vincere un mondiale. Ross Brawn insiste nell’unità dei team affinché vengano definitivamente abbattuti i costi nello sport, attraverso un impegno comune e severi controlli. In gioco la sopravvivenza dei piccoli team, ma anche di grandi squadre, nonché di possibili investitori pronti ad entrare in scena in un vicino futuro.

L’accordo delle restrizioni delle risorse(RRA) avrà termine l’anno prossimo, fu approvato alla fine del 2008, quando BMW e Honda annunciarono il loro ritiro dal circus. Quell’accordo che doveva sopperire alla crisi e allo stesso tempo aiutare i team più piccoli, sembra non sia servito a nulla, perché in realtà, come afferma lo stesso Brawn, molti team non rispettano il limite di spesa e fanno di tutto per camuffare le loro reali uscite.

Penso che ci siano sette o otto squadre per le quali la RRA non significa nulla, perché stanno andando sempre al di sotto del limite” ha spiegato Ross Brawn.

Ultimamente le accuse sono state gettate su Mercedes e Red Bull, che a quanto pare non rispettano il loro limite di spesa ed è per questo che Brawn vede come problema l’assenza di controlli adeguati ad evitare che ciò accada.

Brawn rimanda al 2011, ma parla già di ritiro


Un po’ ambigua l’intervista di Ross Brawn rilasciata in questi giorni ai giornali. Il team boss da scontato che l’anno prossimo la Mercedes sarà competitiva, ma allo stesso modo ha confermato:”la Mercedes sarà il mio ultime team”. In tema 2010 Ross Brawn ha suggerito prossimo alla laurea di campione del mondo lo spagnolo Fernando Alonso, lo stesso che a fine 2008 fu contattato dall’ex team Honda.

Che carriera per Brawn. 16 sono i campionati del mondo ottenuti tra Benetton, Ferrari e con la squadra che portava il suo stesso nome lo scorso anno. 55 gli anni e poco più di 40 milioni di sterline il totale dei ricavi ottenuti dalla Formula 1.

Le scarse prestazioni di quest’anno precludono che lo scarso impegno della Mercedes sia finalizzato ad un passaggio di concentrazioni per il prossimo anno. Brawn è convinto che la Mercedes nel 2011 sia più competitiva, ma allo stesso tempo ed in maniera confusa ha spiegato che oltre la Mercedes non vuole andare da nessuna altra parte.

Ecclestone: “Schumacher : Mercedes = Alonso : Ferrari”

L’equazione è presto fatta. Lo svolgimento della stessa lo si spiega immediatamente. C’è chi confida ancora in Michael Schumacher: il primo dei sostenitori dell’ex ferrarista è Bernie Ecclestone, patron del circus della F1 a cui il momentaneo appannamento del tedesco non pare affatto l’abdicazione di un Re. Tutt’altro: pronto a scommetterci, la Mercedes Gp darà motivo e modo a Scumi di tornare alla vittoria.

“Chi lo critica si sbaglia. Lui merita di più. Non sottovalutatelo”.

Parole di Ecclestone: in barba ai 41 anni di Schumacher, alla faccia di una pausa di tre lunghissimi anni nel corso dei quali il tedesco si è certamente arruginito. Eppure, dice Ecclestone, il bilancio del pilota in quota alla scuderia di Ross Brawn, non è certo da buttare via. Una partenza difficile e complicata, non per questo negativa.

Mercedes Gp: Rosberg avanza dietro l’ombra di Schumacher. Ross Brawn, il genio…

Il genio di Ross Brawn, l’ottima marcia di Nico Rosberg e un Mercedes Gp agrodolce. La stagione 2010 di Formula 1 parla anche tedesco grazie a una scuderia made in Germany. Michael Schumacher accetta e rilancia. La scommessa messa sul piatto dalla Mercedes Gp era di per sé uno stimolo troppo ghiotto perché l’ex ferrarista se lo lasciasse scappare.

Non solo: nel prendere la palla al balzo e tornare a girare tra i circuiti di Formula 1, il tedesco ha avuto modo a sua volta di gettare il guanto di sfida. Dedicato a tutti coloro che credono sia finito. Un richiamo indiretto alla Ferrari che, dopo averne tentato il recupero per sostituire lo sfortunato Felipe Massa dello scorso anno, ha accantonato l’idea per affidarsi al rientrante brasiliano e alla bella novità rappresentata da Fernando Alonso.

Il 41enne nativo di Hürth (Hermülheim) si è accasato presso casa Brawn per dare vita a un sogno: tornare a vincere dopo uno stop di tre anni. 253 gran premi, 91 vittorie e sette Mondiali conquistati. Un passato in Jordan, Benetton, Ferrari. Poi la Mercedes Gp. Le premesse sembravano ottimali, con il buon andamento dei test pre-stagionali. Invece, con le prime tre gare alle spalle, pare che Schumacher abbia di che preoccuparsi. Se voleva stupire, ha sortito l’effetto contrario.

Red Bull e Ferrari contro McLaren accusata di irregolarità

Ci risiamo. I furbetti del quartierino ci vogliono riprovare. A un anno di distanza dalla vicenda dei “diffusori della discordia” della Brawn GP che hanno permesso al team di Ross Brawn di vincere mondiale piloti e costruttori, la Fia ha ricevuto una denuncia che riguarda il nuovo pacchetto aerodinamico della McLaren. Secondo la Ferrari e la Red Bull, le soluzioni del team di Woking sarebbero contro il regolamento e le due scuderie hanno chiesto alla Federazione di intervenire prima del Gran Premio del Bahrain.

Brawn: “Andiamo in Bahrain per vincere. Come sempre”

Non parlategli di secondo posto. Ross Brawn ha in mente solo la vittoria e da una “vecchia volpe” come l’ex tecnico della Ferrari ormai siamo abituati ad ogni sorpresa. Nessuno lo scorso anno avrebbe mai scommesso sul trionfo della Brawn GP, la scuderia sorta dalle ceneri della Honda e portata alla vittoria da una coppia di piloti piuttosto insolita: Jenson Button e Rubens Barrichello, due personaggi di cui la F.1 pareva volersi sbarazzare in gran fretta. Per il 2010, Brawn è riuscito a portare alla Mercedes GP addirittura il sette volte campione del mondo di F.1 Michael Schumacher che aveva smesso di guidare una monoposto da ben tre anni. E in pochi mesi il kaiser è tornato ai suoi livelli, almeno stando alle parole del direttore sportivo della scuderia tedesca. E adesso Brawn si è pure messo in testa di poter vincere in Bahrain: “Il nostro obiettivo è vincere tutte le prossime gare – confessa l’ex tecnico della Ferrari –. E il prossimo Gran Premio da affrontare è quello del Bahrain”.