Come Back: il 2008 di Robert Kubica

Per Robert dopo due anni di F1, arriva il momento di vincere. Il pilota polacco esordito nel 2006, mostra fin da subito di avere talento. Confermato dalla squadra ha tutte le carte in regola per poter ottenere la sua prima vittoria che arriva proprio nel 2008, in occasione del Gran Premio del Canada. Robert perlopiù si avvicina come possibile pretendente al titolo mondiale, ma alla fine dovrà rinunciare al grande sogno.

Sistema KERS? No Grazie

Il campionato di Formula Uno del 2009 presenterà tantissime novità, tra le quali l’introduzione del

Kubica: “ Imiterò Raikkonen come nel 2007 ”

A due gare dalla fine del campionato di Formula Uno i rimanenti contendenti al titolo mondiale sono 3. Lewis Hamilton è il leader attuale della classifica, mentre Felipe Massa è l’inseguitore per eccellenza con soli cinque punti di distacco. Kimi Raikkonen dopo il terzo posto al Fuji è matematicamente fuori per la lotta al titolo, dunque il terzo pilota in condizioni di poter diventare campione del mondo è Robert Kubica con la BMW.

Alonso-Kubica, coppia perfetta

Il futuro di Fernando Alonso è sempre al centro in questi giorni, proprio perché il pilota iberico dovrà scegliere in queste ore quale squadra dovrà accoglierlo per la prossima stagione. Attualmente pare che la Renault sia la scelta più appropriata, ma nulla è ufficiale, quindi fino alla fine c’è d’aspettarsi anche un colpo di scena.

Robert Kubica fiducioso a ritornare in vetta

Robert Kubica ha dimostrato in questo campionato 2008 di essere il solo a riuscire nell’impresa di sfruttare a pieno le caratteristiche della sua BMW-Sauber, tanto da poter lottare fra i piloti di vetta per il titolo di campione del mondo. La prima pole position in Bahrein e soprattutto la prima vittoria in Canada hanno dato all’intero team la speranza di poter combattere tra i primi, ma dal mese di giugno pare che lo spirito combattivo della BMW sia scomparso improvvisamente scoraggiando la squadra con un numero consistente di scarsi risultati come quello di Budapest.

Safety Car al centro di polemiche

Fin dal 2007 si è cercato di ottenere in futuro maggior spettacolo nelle gare di F1 e pare che quest’anno gli organizzatori ci siano riusciti, perché adottando molte modifiche alle vetture e alle comuni regole, oltre all’aumentare del numero dei sorpassi sono aumentati anche gli incidenti su pista.

Un aumento degli incidenti causa un aumento dell’entrata su tracciato della Safety Car. Tutti sanno che quando quest’ultima entra in pista i semafori dei box segnano la luce rossa, evento che sta ad indicare che nei primi giri non è possibile entrare per poter rifornire o fare altre operazioni strategiche. Questa regola penalizza molto i piloti che nel momento dell’incidente sono in emergenza carburante e non potendo rientrare, a causa dell’ingresso della Safety Car, sono costretti a scegliere se completare la gara e quindi entrare lo stesso ai box con la consapevolezza di essere penalizzati in seguito o tentare la sorte e rischiare di rimanere a piedi e senza carburante.

Doppietta storica BMW

Molti aspettavano la prima vittoria della scuderia tedesca, ma mai nessuno nemmeno i dirigenti potevano

Intervista speciale a Robert Kubica

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Il pilota BMW ha rilasciato in questi giorni un’intervista, nella quale ha commentato il suo ultimo GP svolto e la futura gara di Montrel, che si disputerà tra qualche settimana in Canada.

Robert è ottimista per l’ottimo risultato ottenuto a Montecarlo, infatti grazie alla buona prestazione svolta è riuscito ancora una volta ad inserirsi tra una McLaren ed una Ferrari.

Il polacco è convinto che ancora per parlare di vincitori del campionato sia troppo presto, infatti mancano troppe gare da disputare, ma ciò nonostante intravede la Ferrari e la McLaren tra le favorite, anche se non nasconde il fatto che se quest’ultime dovessero commettere degli errori, la situazione finale potrebbe favorire piloti come a lui, i quali sono sempre attenti a sfruttare ogni situazione per portare a casa punti.

Kubica: Il mio secondo posto è un miracolo!

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Ennesima dimostrazione che assegna ancora una volta la figura di campione il polacco della BMW. Il pilota ha spiegato in una intervista lo svolgimento della sua gara nei minimi dettagli, chiarendo che se non fosse stato per diversi fattori non avrebbe mai battuto Felipe Massa.

La BMW non è un’auto adatta al circuito cittadino di Monaco, tanto è vero che il compagno di squadra di Robert è arrivato ultimo. Ciò nonostante il 24enne ha saputo cogliere tutte le occasioni per poter finire la sua corsa con un ottimo secondo posto.

F1, conferenza stampa prima del week-end turco

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Prima di iniziare il week-end agonistico che vedrà la Formula Uno impegnata sul tracciato di Istanbul, alcuni piloti hanno partecipato come di consuetudine alla conferenza stampa organizzata dalla FIA.

A parlare per primo è stato il giapponese della Williams. Nakajima ha espresso di essere felice di correre in questo tracciato, perchè anche se non lo ritiene tra i suoi favoriti il pilota ha una discreta esperienza in pista grazie al fatto di aver disputato già qualche gara in Gp2.

Jenson Button ha continuato l’intervista rispondendo che in Turchia il suo obiettivo sarà identico a quello della Spagna, infatti in questo tracciato il pilota si trova a suo agio con la sua vettura e spera di ottenere un buon piazzamento in qualifica.

Il pilota inglese ha ulteriormente spiegato che in questo circuito l’assenza del controllo di trazione non è un problema, ma ritiene che nelle ultime tre curve lente possono verificarsi degli imprevisti dovuti appunto alla caratteristica di quest’ultime.

Robert Kubica desidera correre in Rally

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Solitamente chi prova tanto interesse per sport come il Rally sono i finlandesi, ma sembrerebbe che il polacco pilota della Bmw – Sauber sia propenso a cambiare categoria e passare alle gare cronometrate sul fango.

Robert però, in una intervista ha negato di abbandonare la Bmw per approdare in qualche squadra di Rally, ma allo stesso tempo ha confidato di avere una grandissima passione per questo sport.

Il pilota ammira questo mondo ed ha spiegato ai microfoni che durante le pause settimanali in Formula Uno, è sua solita abitudine andarsi a rilassare osservando qualche gara di Rally.

Kubica sarebbe davvero orgoglioso un giorno di essere un pilota Rally, ma ha anche detto che prima che questo suo sogno si realizzi, sarebbe più felice se ottenesse qualche risultato in più in Formula Uno, come la sua prima vittoria o chi sa in futuro il polacco potrebbe anche diventare campione del Mondo.

BMW-Sauber: anche in Spagna daremo il massimo!

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Dopo la lunga pausa primaverile dall’ultimo gran premio del Bahrain ecco il resoconto dei lunghi test svolti in questi giorni per il team BMW–Sauber.

In un’intervista rilasciata in questi giorni entrambi i piloti della scuderia tedesca dichiarano di poter contare sull’ottimo potenziale che la squadra ha preparato in questi giorni in Spagna.

Attualmente il team si ritrova a ricoprire il ruolo di leader nella classifica costruttori con 30 punti, distaccando cosi la Ferrari a 29 punti e la McLaren-Mercedes a 28.

La BMW-Sauber predispone di due ottimi piloti, ma soprattutto di una macchina molto affidabile e veloce sul giro secco, tanto da aver ottenuto la sua prima pole con Robert Kubica in Bahrain.

Grazie appunto alla sua competitività in gara il team ha potuto centrare sempre un podio concludendo le ultime tre gare con due secondi posti ed un terzo posto.