Hakkinen ha dubbi sul ritorno di Raikkonen


Quando Mika Hakkinen lasciò la Formula 1 si permise di dare un ultimo avvertimento a Ron Dennis in riferimento a Kimi Raikkonen: “Se volete vincere, dove prendere il finlandese”. Adesso il due volte campione del mondo ha cambiato posizione, da sostenitore infatti ha messo in discussione un possibile ritorno ai livelli ottimali del connazionale.

Il ritorno sarà molto difficile per Kimi. Avrà pochissimo tempo per provare la nuova macchina – cinque o sei giorni” ha spiegato Hakkinen .

La differenza delle generazione in Formula 1 per il finlandese sta proprio nel tempo a disposizione. Lui risale al periodo quando i test in F1 non erano proibiti e come lui stesso ha accennato, i piloti in quegli anni erano abituati a stare nella cabina di guida dalla mattina alla sera.

Proprio per ovviare a questi problemi, la Lotus pare stia preparando dei test speciali per Raikkonen. I test verranno eseguiti con una Renault del 2009 dotata di pneumatici da GP2.

Hakkinen ha poi concluso:”Non importa se sei un campione del mondo o meno. In Formula Uno concorre non è mai stato così difficile. La forma fisica del piloti, le loro conoscenze tecniche, diventeranno sempre migliori. Questi piloti lavorano brutalmente”.

Il ritorno della Williams: soldi arabi e Raikkonen


Può un team caduto così in basso ritornare ai tempi d’oro che furono? Frank Williams, 69 anni e fondatore del team ci crede, proprio per questo ultimamente l’uomo si è recato in pellegrinaggio nelle nazioni arabe, tra Qatar e Arabia Saudita per cercare finanziatori che gli possano permettere di risollevare la sua squadra.

Negli anni 70 ci riuscì, infatti attraverso il contratto di sponsorizzazione con la Saudi Arabian Airlines, la Williams ottenne quei soldi che nel 1980 hanno permetto ad un talento come Alan Jones di vincere il campionato del mondo, così come il titolo costruttori.

Frank vuole ricreare le stesse condizioni, vuole dunque avere un buon bilancio per finanziare la sua squadra, far progettare una buona macchina dal nuovo direttore tecnico Mike Coughlan(l’uomo ex McLaren, immischiato nella spy-story) e soprattutto affidare tutto ad un pilota di successo quale Kimi Raikkonen.

Ora le domande che sorgono sono diverse. Supponiamo che Williams riesca ad ottenere i soldi e quindi Raikkonen. In quanto tempo può essere progettata una macchina vincente che attualmente risiede in nona posizione e che vedrà ricevere una remunerazione di soli 43 milioni di dollari, contro i 180 milioni accaparrati dalla Red Bull per la vittoria del campionato?