Lauda, queste monoposto le guidano anche i ragazzini

Niki Lauda, presidente della Mercedes, in un’intervista pubblicata dalla Gazzetta dello Sport, spiega che le nuove norme della F1 l’hanno resa davvero “troppo semplice”. Queste monoposto possono guidarle anche i ragazzini e non può essere che tutto dipenda soltanto dalla volontà di rendere le auto più sicure. 

FIA e F1, limitate dal 2012 mappature al motore


Finalmente un punto fisso, la FIA ha ufficialmente bandito l’utilizzo delle mappe del motore a partire dall’anno prossimo, così per la gioia di tutti gli ingegneri arriva finalmente una certezza che li renderà liberi di progettare le future macchine su basi certe.

I diffusori che permettono di far passare l’aria dagli scarichi alle superfici aerodinamiche posteriori erano già stati vietati per il 2012, ma si pensava che nonostante ciò qualcuno avrebbe potuto inventare qualcosa che permettesse comunque una maggiore deportanza anche quando i piloti non sono col piede schiacciato sull’acceleratore.

Charlie Whiting e la FIA hanno tagliato la testa al toro, eliminando il problema sin dal principio, dunque non ci si dovrà più preoccupare di come la modalità del motore influenza sul fattore aerodinamico quando le vetture affrontano le curve.

Già questa decisione era stata intrapresa durante il Gran Premio di Silverstone, ma successivamente Red Bull e Renault si lamentarono giustificando che questa modifica presa durante la stagione in corso, avrebbe causato esposizioni in termini di sicurezza. Così si giunse solo ad un compromesso in attesa di maggiori chiarimenti.

Questo particolare è uno dei punti di forza della Red Bull di quest’anno. Newey che recentemente aveva spiegato che la RB8 sarà un’evoluzione dell’attuale macchina, dovrà forse rivedere i suoi piani, così come la Renault che monta appunto gli stessi motori del team campione del mondo.

Allarme F1! Manca lo spettacolo, la risposta sta nelle gomme


Sicuramente per i ferraristi la vittoria di Alonso ha segnato una straordinaria giornata, ma per gli amanti in generale della Formula 1 il Gran Premio del Bahrein non si è rivelato molto promettente, anzi oltre a deludere per via del poco spettacolo trasmesso, ha significato il terribile andamento che questa stagione pare abbia preso.

Bisogna subito intervenire, modificare qualcosa, perché non è possibile che ogni gara possa essere decisa nella prima curva e quindi dalla prestazione del sabato pomeriggio in qualifica. Pochi sorpassi, piloti sempre cauti a consumare le gomme e macchine che finisco le gare nella stessa posizione di partenza. Schumacher stesso ha evidenziato che si corre il rischio che tutte le future gare prendano la stessa piaga, anche perché senza più i rifornimenti le strategie incidono veramente poco.

Il problema deriva soprattutto dal fatto che la Bridgestone porta due tipi di gomme troppo differenti, infatti per questo Gran Premio sono stati utilizzate le super morbide e le medie. Le prime vengono utilizzate nelle qualifiche e quindi i primi dieci piloti devono obbligatoriamente utilizzare le stesse gomme la domenica ad inizio gara per il primo tratto, per poi affrontare l’altra fase di gara con le medie.

Un compromesso per salvare la F1

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Dopo che nei giorni precedenti la FIA aveva accentuato il suo impegno nel mantenere le attuali regole del budget cap, oggi la FOTA stende una mano al nemico, proponendo un compromesso che possa evitare la scissione tra i team e la Federazione Internazionale. I ribelli, così chiamati i team che non accettano restrizioni nello sport, hanno presentato una lettera a Max Mosley ed a Bernie Ecclestone, sollecitando i due a prendere una immediata soluzione e a firmare un nuoco concordato.

Il KERS e la BMW-Sauber

Il sistema di recupero d’energia cinetica pare essersi sposato perfettamente con la BMW-Sauber. A differenza

Safety Car al centro di polemiche

Fin dal 2007 si è cercato di ottenere in futuro maggior spettacolo nelle gare di F1 e pare che quest’anno gli organizzatori ci siano riusciti, perché adottando molte modifiche alle vetture e alle comuni regole, oltre all’aumentare del numero dei sorpassi sono aumentati anche gli incidenti su pista.

Un aumento degli incidenti causa un aumento dell’entrata su tracciato della Safety Car. Tutti sanno che quando quest’ultima entra in pista i semafori dei box segnano la luce rossa, evento che sta ad indicare che nei primi giri non è possibile entrare per poter rifornire o fare altre operazioni strategiche. Questa regola penalizza molto i piloti che nel momento dell’incidente sono in emergenza carburante e non potendo rientrare, a causa dell’ingresso della Safety Car, sono costretti a scegliere se completare la gara e quindi entrare lo stesso ai box con la consapevolezza di essere penalizzati in seguito o tentare la sorte e rischiare di rimanere a piedi e senza carburante.