Formula 1, Ferrari: Montezemolo crede alla rimonta sulla Red Bull

Questa settimana festeggeremo gli 800 Gran Premi in Formula 1 e i 60 anni della presenza della Ferrari nei Gp. Unica squadra che può vantare questo record“. Lo ha dichiarato Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, al termine della conferenza stampa tenutasi quest’oggi, per presentare la “Partita del Cuore” presso la sede Rai in viale Mazzini a Roma. “La scorsa settimana Alonso ha fatto un’impresa incredibile partendo dall’ultimo posto e arrivando sesto. La Red Bull non è irraggiungibile, siamo secondi nella classifica costruttori e in quella piloti“.

Sempre il presidente della Ferrari, ha colto l’occasione per tornare a parlare del suo pupillo, nonché ex pilota Ferrari, Michael Schumacher, confessando di sentirne ancora oggi, ogni tanto, la nostalgia. “In certi momenti Schumacher mi manca. Abbiamo vissuto anni meravigliosi insieme: il tedesco ha dato tanto alla Ferrari, ma ha anche ricevuto tanto – ammette Montezemolo -. Devo dire che è colpa mia se gli è tornata la voglia di correre in Formula 1. Pochi giorni fa volevo chiamarlo per chiedergli di giocare per la nostra squadra di calcio. Ma siccome la squadra porta il nome della Ferrari, ho preferito evitare“.

Formula 1, Gp Monaco: Webber ancora in pole. Alonso rompe: partirà ultimo dalla corsia dei box

Solita implacabile Red Bull nelle qualifiche del Gp Monaco, mentre per la Ferrari arriva una vera e propria doccia fredda, dopo la giornata positiva di giovedì dove, nelle due sessione di prove libere, Alonso era arrivato in entrambi i casi davanti a tutti. Le qualifiche del GP di Monaco hanno dunque  confermato ancora una volta, se ma ce ne fosse davvero bisogno, lo strapotere delle vetture di Adrian Newey, con Mark Webber assoluto protagonista, grazie alla pole position strappata nel finale ad uno strepitoso Robert Kubica su Renault.

Il Cavallino ha invece dovuto accontentarsi del quarto tempo ottenuto dal brasiliano Felipe Massa, preceduto anche dall’altra Red Bull di Sebastian Vettel. Questo perché Alonso, si è in pratica autoeliminato nelle libere del mattino (a parte vi spieghiamo il perché). Dietro a Massa, partirà la McLaren di Lewis Hamilton e le due Mercedes di Rosberg e Schumacher. Bravissimo Tonio Liuzzi, decimo con la sua Force India dopo una qualifica a dir poco storica per il pilota italiano.

E’ Alonso il vero protagonista, ma questa volta in negativo, della giornata. Lo spagnolo infatti, non ha nemmeno preso parte alle qualifiche, perché durante la sessione delle libere del mattino, ha semidistrutto la sua F10, andando letteralmente a sbattere sulle barriere in uscita dalla curva del Casinò. I danni ingenti, sono risultati essere irreparabili per i meccanici Ferrari, per permettere al pilota di partecipare alla sessione delle qualifiche. Fernando domani partirà dalla corsia box, entrando sul circuito per ultimo. In pratica il destino della Ferrari e del pilota spagnolo, sembra essere già segnato, in quanto è risaputo che sul circuito cittadino monegasco, è quasi impossibile effettuare sorpassi: sperare in una rimonta in gara è un puro atto di fede.

F1, qualifiche Gp Shangai 2010: Red Bull si mette le ali

Terzo Fernando Alonso, settimo Felipe Massa. Le qualifiche del Gp di Shangai parlano ancora la lingua delle Red Bull che, in maniera evidentissima, hanno monopolizzato l’ora di giri di pista e si sono accaparrate il primo – con Sebastian Vettel – e il secondo posto – con Mark Webber.

Staccato di mezzo secondo dal leader di pole, lo spagolo della Ferrari che ha più di una ragione per sorridere. In primo luogo, la capacità di mettere dietro piloti e vetture più quotate in fase di qualifiche – tra tutti la Mercedes Gp di Nico Rosberg – e poi perchè la vettura di Alonso ha già mostrato di fare meglio in gara più che nelle prove del sabato.

Più attardato il brasiliano di Maranello che si vede sfilato fino in quarta fila, appaiato al pilota della Renaul Robert Kubica. Le due McLaren, invece, non hanno sputo fare più di tanto: per Jenson Button e Lewis Hamilton un ticket di prenotazione di tutta la terza fila, con il campione del Mondo in carica quinto e il compagno di scuderia sesto.

Ancora amarezze per Michael Schumacher che si deve accontentare della nona posizione con un sdistacco netto da vettel (più di un secondo). Capitolo italiani: diciottesimo Vitantonio Liuzzi su Force India con il tempo di 1’37″161; ventesimo Jarno Trulli in sella alla Lotus (1’39″399)

TUTTA LA GRIGLIA DI PARTENZA:

F1 2010: Renault, Red Bull, McLaren. E il regolamento…

“La Formula 1 è tecnologia allo stato puro”. Alonso dixit. E allora che tecnologia sia, a dispetto di una Fia che continua puntualmente a smentire se stessa ammettendo prima e vietando poi (o viceversa!) tutti gli accorgimenti aerodinamici e strutturali delle monoposto in competizione per il titolo mondiale. L’ultimo scoop è quello che ritrae la Renault nell’ultima uscita in Malesia con un “doppio fondo” assente nelle prime due gare.

Che poi possa portare maggiori o minori vantaggi questo è un altro discorso. In questa occasione ci vogliamo soffermare sull’atteggiamento ambiguo del governo del volante che non riesce a stare dietro alla continua evoluzione di tutte le scuderie. Già solo in questo primo scorcio di stagione ci sono stati parecchi episodi che hanno fatto discutere.

GP di Malesia: Il pagellone dei protagonisti della gara. Vettel superlativo

Dopo il terzo appuntamento con il Gran Premio di Malesia, diamo i voti ai protagonisti della gara di F.1:

Sebastian Vettel: finalmente al terzo tentativo l’astro nascente della F.1 centra la vittoria. In Bahrain aveva dovuto arrendersi a causa di un problema meccanico, mentre a Melbourne si era ritrovato presto fuori dalla bagarre. In Malesia è tutto perfetto: alla partenza brucia Rosberg e poi si beve senza fatica Webber che non trova varchi liberi e si deve accontentare della seconda posizione. Grazie al successo, il tedesco riapre il campionato e si ritrova a pari punti con Alonso. PERFETTO, voto 10.

Mark Webber: l’australiano avrebbe dovuto solo difendere la pole position di sabato, invece si preoccupa più di Rosberg che di Vettel il quale gli arriva alle spalle e lo beffa. Poi 56 giri di ordinaria amministrazione. DILIGENTE, voto 8.

Nico Rosberg: per sapere come ottenere il massimo col minimo, chiedere al tedesco della Mercedes. Sbaglia alla partenza a causa della pessima reazione della sua vettura e poi vede allontanarsi le due Red Bull che lo salutano e lo costringono al terzo posto. Ma la soddisfazione più grande arriva dal confronto con Schumacher: il sette volte campione del mondo chiude per la terza volta dietro al giovane collega che si scopre ancora in corsa per il titolo del mondo. SORPRESA, voto 7,5.

GP di Malesia: Trionfo della Red Bull con Vettel. Disastro Alonso, Massa settimo

Chiamiamola pure “una brutta giornata per la Ferrari”, ma l’espressione è un eufemismo. Fernando Alonso che parte 19esimo e si ritrova con il motore k.o. a meno di un giro dal traguardo, con le conseguente perdita della leadership della classifica iridata è l’immagine di un weekend da dimenticare al più presto. Va leggermente meglio a Felipe Massa che scatta dalla 21esima posizione in griglia e raccoglie 6 punti con il settimo posto in gara che gli consentono di superare il compagno di squadra della Ferrari nella graduatoria mondiale nei tre giorni più bui della Ferrari. Mentre il team di Maranello attende disperatamente la pioggia – che ieri nelle qualifiche aveva rovinato i piani della Ferrari e della McLaren –, la strategia di Massa e Alonso si rileva ancora una volta fallimentare. Partite con le gomme dure per percorrere più giri possibili nella speranza che l’acqua costringa gli avversari (quasi tutti partiti con le gomme morbide) a rientrare ai box per montare gli pneumatici da pioggia, la due F10 arrivano sì a metà gara, ma l’acquazzone pronosticato lascia spazio spazio ad una splendida e rovente – giornata di sole mandando in fumo i piani della Ferrari. Un po’ come gli azzardi mal risolti.

Formula 1: Alonso e Vettel si candidano per il giro più veloce in gara

Siamo agli sgoccioli. Mancano solo due ore dal semaforo verde della terza prova del campionato mondiale di Formula 1. Ieri abbiamo offerto le quote dedicate al pronostico per la vittoria del Gran Premio della Malesia (partenza alle ore 10, le 16 malesi), oggi ci concentriamo sul giro più veloce in gara. La Red Bull è certamente la macchina da tenere d’occhio per il miglior crono sul giro in gara, anche se in Bahrain il più veloce di tutti è stato Fernando Alonso (poi trionfatore) sulla F10 della Ferrari: lo spagnolo aveva fermato il crono a 1:58.287. Alle sue spalle il più veloce era stato Adrian Sutil sulla Force India (motore Mercedes) che ottenne il tempo di 1:59.393. La prima Red Bull fu quella di Mark Webber (1:59.487). Sebastian Vettel ottenne solo il 12esimo tempo, oltre la barriera dei 2′. In Malesia, però, Bwin suggerisce di puntare sul tedesco della Red Bull (dato a 3,75), anche se il collega australiano è reduce dal miglior crono dell’Albert Park (1:28.358 davanti a Nico Rosberg e a Lewis Hamilton). Vettel sarà pure il favorito dagli allibratori, però a Melbourne ha peggiorato la prestazione del Bahrain ottenendo addirittura solo il 13esimo miglior tempo veloce.

GP di Malesia: Pole a Webber. Ferrari e McLaren fuori nella Q1

La Ferrari affoga nella pioggia. Che l’acquazzone sarebbe arrivato era cosa nota, che la F10 sarebbe tornata ad essere la F60 è l’amara sorpresa che riservano le qualifiche del Gran Premio della Malesia. Fernando Alonso e Felipe Massa vengono eliminati già dalla Q1, come Trulli, Hamilton, Chandhok, Senna, Di Grassi e Button che avrebbe il tempo per passare alla Q2 ma dopo un testa-coda è finito nella ghiaia. Non è stato neppure possibile azzardare. Colpa della pioggia? L’indiziato è proprio il meteo che ad inizio qualifiche ha fatto cambiare strategia a Ferrari e McLaren che hanno preferito rimandare l’uscita dai box in attesa di una scorcio di sereno. Invece a godere del miglior grip sono stati i piloti scesi in pista per primi (tra cui la Red Bull e la Mercedes GP), mentre la Ferrari è rimasta fuori dalle Q3, un evento che non succedeva dal Gran Premio di Abu Dhabi della scorsa stagione, ultimo capitolo che ha mandato in pensione la F60.

Formula 1: Vettel-Alonso-Hamilton, tre piloti per la vittoria

Dopo aver affrontato il capitolo “qualifiche”, oggi ci occupiamo delle quotazioni sul vincitore della gara di Formula 1 in Malesia. Se Sebastian Vettel era il principale indiziato per la pole position, secondo Bwin lo sarà anche domani quando alle 10 italiane (le 16 in Malesia) prenderà il via il terzo appuntamento con la stagione 2010 di F.1. Il tedesco della Red Bull (ancora a secco di vittorie) è bancato a 2,75, nonostante il suo principale antagonista sia riuscito a sottrargli il successo nel Gran Premio inaugurale in Bahrain. Fernando Alonso, appunto, è il secondo indiziato per la vittoria in Malesia: lo spagnolo della Ferrari è dato a 3,50, anche se a nostro parere ha più possibilità di successo rispetto a Vettel la cui vettura è certamente più veloce della F10, ma meno affidabile come già dimostrato a Sakhir e all’Albert Park. Terzo favorito per domani è Lewis Hamilton: l’inglese della McLaren è tornato dall’Australia con una grande delusione: prima il flop in qualifica, poi la multa per eccesso di velocità in città e poi il mancato sorpasso ai danni di Alonso. Il campione del mondo 2008 non è al top della forma e in Malesia le sue quotazioni sono ferme a 8,00.

Formula 1: Vettel è sempre il favorito per la pole position

Terzo appuntamento con la Formula 1. Dopo il Gran Premio d’Australia, dove a sorpresa ha vinto Jenson Button, ci concentriamo sulla gara in Malesia. Oggi vediamo le quote per le qualifiche ufficiali che vanno in scena domani mattina alle ore 10 italiane (le 16 in Malesia). Come sempre il grande favorito per le qualifiche è Sebastian Vettel: la Red Bull è certamente la macchina più veloce in F.1, e la pole del tedesco è bancata a 2,20. A conferma dell’ottimo momento della Red Bull, c’è la quotazione di Mark Webber, dato a 5,50 alle spalle proprio del compagno di scuderia. Alla stessa quotazione dell’australiano – che all’Albert Park di Melbourne ha sprecato una grande occasione davanti al pubblico di casa –, c’è Fernando Alonso ancora alla ricerca della prima posizione in griglia di partenza con la Ferrari. Lo spagnolo sa che la F10 non è la macchina più veloce, ma in Ferrari preferiscono concentrarsi sulla gara e quindi è improbabile che Alonso possa strappare la pole.

F1 2010, da Melbourne alla Malesia: pagellone e qualcos’altro…

Messi da parte i verdetti – trionfo per Jenson Button su McLaren, buona tenuta delle Ferrari, sorpresona Robert Kubica e sfortuna “cronica” per la Red Bull di Sebastian Vettel – la F1 dà l’arrivederci all’Australia per approdare in Malesia. Si correrà il giorno di Pasqua (ore 16 locali, le 10 di mattina in Italia) con quintali di aspettative da parte di tutti. Perchè, se qualche conclusione va tratta dall’andamento dei primi due gran Premi, un paio sono le seguenti: cinque piloti a podio nei primi due appuntamenti dell’anno; quattro della cinquina riconduicibili direttamente a Ferrari e McLaren, tornate vive, resuscitate dopo un declino durato un annetto intero.

Melbourne racconta del primato in classifica piloti di Fernando Alonso, che precede Felipe Massa di quattro punti (37 a 33) ma anche di quanto i due rampanti del Cavallino abbiano il fiato sul collo di Button e del redivivo Lewis Hamilton. Mica due venuti dal nulla: rispettivamente, il campione in carica e l’ex canpione del Mondo. Una corazzata di tutto rispetto, la migliore (nella teoria) per contrastare la voglia matta di Luca Cordero di Montezemolo e soci (leggasi pure necessità): Maranello non può permettersi altre debacle.

Button in Australia cerca il riscatto dopo il flop in Bahrain

Doveva essere l’anno della conferma. Per ora è solo un pessimo inizio di stagione. L’avventura di Jenson Button con la McLaren non è certo iniziata sotto una buona stella. Settimo posto in Bahrain alle spalle delle due Mercedes GP di Nico Rosberg e Michael Schumacher. E, ovviamente, dietro al compagno di team Lewis Hamilton. Il campione del mondo 2009 sperava che gli influssi benefici dello scorso anno – che l’hanno portato addirittura a vincere il mondiale, dopo che in carriera aveva vinto un solo Gran Premio – sarebbero continuati anche nel 2010. Invece la McLaren non è la BrawnGP e se prima Red Bull e Ferrari erano in pesante ritardo, adesso sono tra le favorite alla vittoria. Button sa che dall’Australia passa una buona fetta di stagione, se non per il solo fatto che steccare un’altra gara farebbe storcere il naso a qualcuno nel team di Woking che quest’anno ha voluto puntare su una squadra “all english”. “Credo che Red Bull e Ferrari sono le più forti – ha già messo le mani avanti Button –, la McLaren viene dopo però spero che da oggi possa cambiare qualcosa e sono fiducioso”. A Melbourne l’iridato del 2009 insegue una prestazione che gli consenta di tornare al vertice, magari vendicandosi ai danni di Hamilton che sembra aver già messo in chiaro chi comanda nel team: “La prima gara non è stata facile, perché la macchina non si è adattata bene alla pista e penso che all’Albert Park le cose andranno meglio. O almeno lo spero. Arrivare a podio sarebbe fantastico”.