Mezza vittoria in tasca per la RB, Webber: E’ il giorno di Schumacher

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A meno di errori o imprevisti, Mark Webber può considerarsi come sesto vincitore in questo campionato.
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Le statistiche parlano chiaro, chi è davanti ha un’alta probabilità di successo. L’australiano commenta il suo sabato, le aspettative per la gara, ma prima di tutto tiene a precisare una cosa: questa è la giornata del ritorno di Michael Schumacher

GP Monaco 2012, Webber si arrende: pole difficile per la RB

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La Red Bull si è smarrita. A Monaco non ci sono stati miglioramenti durante le prove libere. Webber ha finito le due sessioni rispettivamente in tredicesima e settima posizione, mentre Vettel ha fatto segnare il nono e decimo tempo.
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L’australiano ha spiegato le difficoltà della RB8, ammettendo che la pole del sabato è irraggiungibile, in quanto le drastiche condizioni causate dalla pioggia non hanno permesso di comprendere le varie incognite della macchina:

F1, Monaco profuma di secondo titolo per Vettel


Un anno fa dopo Monte Carlo, Bahrein incluso, l’allora aspirante campione del mondo Sebastian Vettel aveva conquistato 78 punti, 66 se eliminiamo il Gran Premio nel deserto dove il tedesco arrivò per altro quarto.

Quest’anno con sole 5 gare trascorse Sebastian ha già 143 punti ed un vantaggio dal più vicino inseguitore di 58 punti.

L’anno precedente Vettel in 6 gare aveva ottenuto una sola vittoria, due podi, un ritiro e i restanti risultati a punti, mentre quest’anno le vittorie conquistate su 5 gare sono quattro ed il risultato peggiore è il secondo posto ottenuto nel GP di Cina.

La matematica accetta ancora qualsiasi pronostico, ma se mettiamo in conto nomi come Silverstone, Ungheria, Brasile, Corea, Giappone ed Abu Dhabi , sembra quasi avere un programma quasi certo e scontato, perché questi sono tutti circuiti dove la Red Bull non ha rivali, è fortissima e Sebastian lo è ancora di più.

Si è vero tra questi sopra citati, c’è ne sono alcuni dove nel 2010 Sebastian non ha nemmeno vinto, ma la causa non è da ricercare nella competitività della macchina o del pilota. Silverstone fu una prova di maturità persa dal tedeschino, quando alla fine tamponò la sua Red Bull con la McLaren di Button finendo comunque a punti in settima posizione. Il Brasile, il Giappone ed Abu Dhabi furono un gran successo indiscusso, mentre la Corea fu persa solo ed esclusivamente per un’avaria al motore, occasione irripetibile a quanto pare in questa stagione.

E poi ci sono i circuiti come Monaco dove si parlava di una rivincita della Ferrari che così purtroppo non è andata. Il Canada, forse la gara meno adatta alle Red Bull, nel 2010 fu conclusa da Sebastian in quarta posizione, mentre il Gran Premio d’Europa fu vinto dal tedesco. Templi della velocità a parte(Belgio e Monza), dove per altro in quello italiano ci stava per scappare il podio(sempre causa avaria motore) nei restanti GP Vettel è sempre stato presente portandosi a casa i punti preziosissimi.

Doppio diffusore anche per la Red Bull

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Oltre alla Brawn GP, quest’anno la seconda novità è stata la Red Bull, che grazie ai suoi progettisti e al suo bravissimo Sebastian Vettel ha dimostrato di essere un’ottima squadra capace di poter contrastare il team di Brackley. Se si fanno quattro conti, si capisce subito che la migliore macchina attualmente in pista senza l’ausilio del doppio diffusore è proprio la squadra che porta il nome della bevanda analcolica, infatti grazie ad una tecnologia di 20 anni fa (pullrod), riadattata da Adrian Newey, la Red Bull è attualmente seconda in classifica con Vettel dietro Rubens Barrichello e Jenson Button.

Ecco però, che in un’intervista lo stesso Vettel ha spiegato che anche il suo team ha studiato un diffusore e che in occasione del Gran Premio di Monaco questo potrebbe essere adottato sulla RB5.