Raikkonen siede su una F1 dopo 2 anni


Non è il suo primo appuntamento ad Estone, ma è la prima volta dopo l’assenza di due anni che il pilota finnico si siede dentro l’abitacolo di una Formula 1, quello della Lotus. Kimi parla delle prime impressioni, dell’importanza di questo momento e delle voci che girano attorno al suo ritorno.

In verità non si è trattato proprio di una monoposto, da come si può vedere nella foto quella nella quale Raikkonen è seduto non è nient’altro che una struttura che serve al pilota ad adattare le sue esigenze alle caratteristiche della macchina. A tal proposito è stato chiesto a Kimi quale sensazione si prova dopo un lungo digiuno

Questa è la prima volta che sono seduto in una vettura di F1 con un casco dall’ultimo GP del 2009. Mi sentivo un po’ strano in un primo momento, perché l’abitacolo sembra un po’ piccolo, ma questo è normale. E’ proprio come in passato, ci si sente un po’ strani quando si fa il primo passo in macchina. Sarà bello tornare a correre”.

L’ex pilota Ferrari ha poi spiegato quanto sia importante questo lavoro a porte chiuse insieme a gli ingegneri. :”E’ uno dei lavori più importanti. Si spende cosi tanto e tempo seduto in macchina per cui la posizione è veramente cruciale, ha bisogno di essere al 100%. Preferisco spendere un sacco di tempo in questo periodo dell’anno, perché ci sono molte gare nella stagione e ti siedi al volante per tanto tempo. Farlo nel modo giusto la prima volta è imperativo”.

Sabuer consiglia una Top Car a Raikkonen


Peter Sauber concede il ritorno a Kimi Raikkonen, a condizione che egli guiderà una macchina veloce degna di un campione del mondo . Il pilota finlandese ha avuto delle deludenti stagioni con la Ferrari, prima del ritiro, dunque quale motivazione può spingerlo a ritornare sapendo che quest’anno la Williams ha avuto la sua peggiore prestazione in carriera?

Ha bisogno di essere motivato” ha detto lo svizzero “e Kimi sarà solo motivato se avrà una macchina superior“.

Il suo debutto in F1 avvenne nel 2001 proprio grazie a Sauber, poi ci fu il passaggio in McLaren e successivamente quello in Ferrari con la vittoria del titolo iridato, per poi concludere con il ritiro dopo la deludente stagione del 2009.

A seguito di questo è evidente che Raikkonen non è una persona priva di esperienza, perciò il pilota sa benissimo che la Williams, nelle condizioni in cui si trova, non potrà mai avere un cambiamento radicale in un inverno, per lo più senza l’ausilio dei test.

Whitmarsh spinge la Williams per Raikkonen


Il team principal della McLaren, Martin Whitmarsh, ha invitato Kimi Raikkonen e Frank Williams ad unirsi per trovare un accordo in prospettiva del 2012.

Raikkonen ha corso per la McLaren dal 2002 al 2006. Ha vinto 9 gare in tutto, ma Whitmarsh ha confessato che ad inizio 2010 lo preferiva a Button come compagno da affiancare ad Hamilton.

Le ultime notizie, confermano che la Williams sta cercando di ottenere Raikkonen per poter riuscire ad attirare sponsor dal Qatar, ma Whitmarsh spiega che l’affare sarebbe positivo soprattutto perché il pilota finlandese è ancora veloce.

Mi auguro che ha motivazione. Sono sicuro che lui non ha perso la capacità di entusiasmarci, quindi penso che sarebbe fantastico per la Formula 1. Non vorrei essere presuntuoso nel consigliare Sir Frank di firmare con lui, ma penso che sarebbe interessante se lo facesse” ha spiegato Whitmarsh.

Lasciando per scontato Maldonato, che attraverso lo sponsor PDVSA riuscirà sicuramente a correre in Formula 1 per un altro anno, si incomincia ad intravedere un tramonto per Rubens Barrichello. Williams ha cosi detto:”Sono sicuro che Pastor avrà una macchina. Rubens forse”.

Sutil è vicino alla Williams più di Raikkonen

Kimi Raikkonen ritorna sotto i riflettori della Formula 1, ma i media fanno troppa confusione, infatti anche se è vero che il finlandese è andato a Grove, questo non è successo di recente, ma tra i Gran Premi di Belgio ed Italia. La Williams sta valutando diversi piloti, ma chi oltre a Raikkonen si è avvicinato al team è Adrian Sutil, pilota della Force India.

Pastor Maldonato rimarrà almeno un altro anno in F1 con lo stesso team, perché in Williams c’è bisogno di soldi più che mai e grazie allo sponsor PDVSA il sedile è garantito al venezuelano. Il punto interrogativo rimane Rubens Barrichello. Molto esperto, ma recentemente non è più veloce(almeno rispetto al compagno), ma soprattutto la sua relazione con il team sembra aver intrapreso una brutta strada.

Così sembrerebbe che Adrian Sutil sia il pilota esatto per la Williams. E’ veloce, non tanto bravo in termini tecnici, ma può portare tanti soldi grazie allo sponsor Medion. Quest’ultimo recentemente è stato acquistato dalla ditta cinese Lenovo, che a quanto pare vuole incrementare il suo coinvolgimento nello sport.

D’altra parte ci sarebbe Raikkonen. Ritirato a fine 2009 ha trascorso due anni in Rally e poi è stato coinvolto nell’avventura NASCAR. Ha ancora 31 anni ed è un ex campione del mondo, ma ha la motivazione giusta per tirar fuori dal fondo schiera la Williams? La F1 è in costante evoluzione, Schumacher ed Heidfeld sono la dimostrazione di quanto sia difficile calarsi in una abitacolo dopo qualche periodo di stop. In termini economici Kimi non porterà mai contanti, ma può rivelarsi una buona opportunità per attirare sponsor.

Raikkonen sempre più lontano dalla F1


Quando nel 2009 Kimi Raikkonen fu licenziato dalla Ferrari per poter dare posto all’atteso Alonso, l’allontanamento dalla Formula 1 sembrava costituito da un singolo anno sabatico che il finlandese avesse deciso di intraprendere per poi riapparire nel 2011.

Raikkonen è stato campione del mondo nel 2007 con Ferrari, obiettivo che sicuramente ha tolto motivazione al pilota che da sempre ha evidenziato forti contrasti con la politica dello sport e con l’intensissimo controllo dei media, in particolar modo nel periodo passato con la squadra italiana.

Raikkonen è impegnato attualmente nei Rally e corre con una Citroen sponsorizzata Red Bull, chiave di collegamento con il team attualmente gestito da Cristian Horner, il quale ha diminuito le possibilità per l’arrivo del finlandese:”Non si sa mai, ma probabilmente non tornerà in F1”.