Nel 2012 la più brutta Ferrari in F1


Maranello presenta la Ferrari più antiestetica della sua storia. La moda dello scalino sul muso non ha risparmiato la nuova Ferrari F2012, una macchina che è nata per riscattare le deludenti passate stagioni, attraverso un progetto lavorato ai limiti del regolamento. Nella presentazione avvenuta via web, causa le condimeteo, erano presenti sia Alonso che Massa. Al brasiliano in particolare Montezemolo ha lanciato un allarme, ricordando che il 2012 è l’ultimo anno per dimostrare qualcosa.

Esclusa per il momento la McLaren, forse le macchine ritorneranno belle nel 2014, quando la Formula 1 subirà un rivoluzione tecnica, ma per adesso ci si deve accontentare di queste monoposto che sembrano costruite con le Lego.

Sono sicuro che questa stagione sarà una stagione rossa” ha detto il presidente Luca di Montezemolo presentando la nuova macchina al pubblico di internet.

Il presidente aveva già anticipato la particolare forma della nuova Ferrari, ma se la macchina sarà veloce la forma prenderà un ruolo secondario. Da un punto di vista tecnico essa sembra attualmente la più aggressiva, almeno nella parte posteriore, infatti il naso è molto affilato e proprio nella fine si appiattisce drasticamente. La parte posteriore è molto stretta, sinonimo del fatto che gli ingegneri hanno cercato di riacquistare la deportanza perduta.

Questa Ferrari è stata progettata sotto la guida del nuovo direttore tecnico Pat Fry. Stefano Domenicali ha spiegato che il modus operandi è cambiato nella squadra, quindi addio al vecchio approccio conservativo per dare via ad un atteggiamento più aggressivo, al limite del regolamento tecnico.

Ferrari F150: le novità al motore (ancora congelate)

Foto: AP/LaPresse

Tolto il velo alla nuova Ferrari che si appresta ad affrontare la nuova stagione di Formula 1 con un obiettivo dichiarato: vincere il mondiale. La F150 è la cinquantasettesima monoposto costruita dal Cavallino che, come ribadito, ha inteso celebrare nella maniera migliore la ricorrenza dei 150 anni di unità d’Italia. Il progetto della nuova monoposto si è attenuto, evidentemente, alle nuove modifiche apportate al regolamento del circus ed è facile notare, visionando la vettura, modifiche e cambiamenti strutturali.

A incidere, ovviamente, più di un divieto: non somno più consentiti l’uso del doppio diffusore e dell’ala posteriore soffiata e la possibilità di avere dei buchi sulla parte anteriore del fondo mentre è stata introdotta la possibilità di avere un’ala posteriore mobile, azionata con un comando elettroidraulico.

FOTO Ferrari F150, novità tecniche e strutturali – La presentazione

Foto: AP/LaPresse

Il made in Italy incarnato da una scuderia. Che è simbolo indiscusso dell’italia intera. Su pista finiscono vetture e piloti, alle spalle vi è un’azienda che non può prescindere dalla professionalità di ciascun dipendente. La nuova Ferrari F150 nasce con l’intento di riscattare un Mondiale di Formula 1 sfumato per questione di una manciata di punti e svanito proprio quando – all’ultima gara utile – il grosso del rimontone di Fernando Alonso sul duo alla guida delle Red Bull pareva fatto. Invece, a scrivere la storia, nella circostanza, è stato Sebastian Vettel, laureatosi il più giovane campione del mondo del circus e in grado di dare il là a una carriera che gli si prefigura nel più roseo dei modi.

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La nuova Ferrari, con ciascuna delle novità annunciate, tiene indubbiamente conto di quelle che sono le modifiche del regolamento volute dai vertici. Rispetto alla stagione passata sono stati vietati l’uso del doppio diffusore e dell’ala posteriore soffiata e la possibilità di avere dei buchi sulla parte anteriore del fondo mentre è stata introdotta l’opportunità di avere un’ala posteriore mobile, azionata con un comando elettroidraulico.

Ferrari F150, nel segno dell’Unità d’Italia

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La diretta televisiva ha messo nelle condizioni di poterne ammirare – a distanza di schermo – le belle novità e il rimando evidente, visibile alla storia sociale della Nazione, visto che la nuova Ferrari F150 è una macchina costruita per vincere ma anche un omaggio necessario e doveroso all’Italia, che festeggia quest’anno i 150 anni di unità della penisola. C’era grande attesa per capire se le voci che si sono rincorse nei giorni scorsi – la nuova Ferrari somiglierà alla Red Bull, si diceva – fossero poi confermate dalla realtà.

Ebbene, tolto il velo ha fatto la sua comparsa una vettura che merita di essere immortalata per bellezza e linea ma che va pure raccontata per la serie di novità rispetto al modello precedente, con cui Fernando Alonso è rimasto in corsa per il titolo mondiale fino all’ultima gara utile. La F150 è la cinquantasettesima monoposto costruita dalla Ferrari per prendere parte al Campionato del Mondo di Formula 1 e conserva già nel nome, lo si diceva, una volontà di vicinanza e rappresentanza che la Casa di Maranello vuole garantire alle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.