Porsche Cayenne Turbo S, foto spia della versione super-sportiva del SUV

Soltanto ieri ci siamo occupati degli aggiornamenti che la casa automobilistica tedesca del Gruppo Volkswagen, Porsche, ha elaborato per il SUV Cayenne ed esattamente per le versioni Cayenne Turbo, Cayenne Diesel e Cayenne S Hybrid. Oggi, invece, vogliamo interessarci ad un’altra variante dello Sport Utility Vehicle di lusso della Cavallina di Stoccarda: Porsche Cayenne Turbo S. Non siate sorpresi se il nome ha un suono mai udito prima: si tratta, infatti, di una declinazione ancora in fase di sviluppo e non ancora commercializzata.

Porsche Cayenne, aggiornamenti per le versioni Turbo, Diesel e S Hybrid

La casa automobilistica tedesca Porsche ha annunciato di aver apportato alcune modifiche al listino del SUV Cayenne: lo Sport Utility Vehicle di lusso, in particolare, è stato aggiornato per quanto riguarda la versione Cayenne Diesel, la versione Cayenne S Hybrid e la versione Cayenne Turbo.

Audi darà vita alla nuova generazione di Porsche Cayenne e Volkswagen Touareg

Agguerrito, come non mai prima d’ora, anelante di divenire il primo e più importante costruttore al mondo, potente, desideroso di superare Toyota e di imporsi in ogni settore possibile, il Gruppo Volkswagen sta mettendo in atto una rivoluzione all’interno del conglomerato di brand che controlla, nel tentativo di creare nuove sinergie, abbattimenti di costi ed il risultato finale: contratti, contratti, contratti… Ebbene, pare che per il futuro degli Sport Utility Vehicle ci sarà un’unica guida centrale, che coordinerà i lavori (vedremo come): dei nuovi crossover si occuperà la casa automobilistica dei Quattro Anelli, nel suo quartier generale di Ingolstadt, Audi.

Porsche Cayenne, la gamma del SUV è più efficiente

La casa automobilistica Porsche, che fa parte del Gruppo Volkswagen (quello che, entro il 2015, vuole diventare il maggiore produttore di autovetture al mondo), ha orgogliosamente messo in piazza i risultati positivi raggiunti in termini di consumi ed emissioni di carburante nel passaggio dalla prima generazione di Porsche Cayenne alla seconda generazione del SUV di Zuffenhausen, in special modo in relazione ai canoni dell’ente statunitense EPA, il principale organo di protezione ambientale degli Stati Uniti (Enviromental Protection Agency). Stando ai dati offerti dal fabbricante della Cavallina, che non siamo certi non siano faziosi, il fuoristrada Cayenne ha migliorato tassi di emissione di CO2 e livelli di consumo di carburante, con la nuova versione, tra il 20% ed il 21%.

Porsche, gamma sempre più ibrida nel futuro

Siamo alle solite: sarà realtà o solo un annuncio gonfiato per fare un po’ di notizia, per calcare il palcoscenico della cronaca? Mah. Potete decifrarlo voi: la casa automobilistica della Cavallina di Stoccarda, Porsche, ha messo in programma di offrire numerose vetture ibride nel futuro. Come rimanere brand sportivo eppure assecondare le richieste ecologiche delle istituzioni? Già, perché dietro questa rivelazione e sotto sotto al progetto ci sarebbe l’ultimatum dell’Unione Europea, che avrebbe intimato al fabbricante di sportive teutonico di abbassare il livello medio di CO2 emesso dalla propria flotta, entro il 2015, da 255 grammi per chilometro a 216 grammi per chilometro.

Porsche Cajun, nuovi dettagli

La notizia che Porsche sta elaborando un fuoristrada di dimensioni ridimensionate rispetto a quelle di Porsche Cayenne circola all’interno del panorama automotive da oltre un anno, ancora prima che la casa automobilistica della Cavallina di Stoccarda confermasse il proprio desiderio di sviluppare questa vettura e che ne anticipasse il nome scelto: Porsche Cajun, che identifica un’etnia composta dai discendenti dei canadesi di lingua francese stabilitisi in Louisiana. Più si va avanti col tempo e più questa vettura diventa importante per la casa automobilistica di Zuffenhausen: la conseguenza primaria è che sempre maggiori dettagli vengono diffusi tra gli appassionati. Quelli che vi raccontiamo oggi, che ci permettono di immaginarlo in maniera un po’ più profonda.

Porsche Cajun, il nuovo SUV su base Audi Q5

Alla fine, è arrivata anche la conferma da parte del Presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’azienda (il Gruppo Volkswagen), Martin Winterkorn. Il costruttore teutonico Porsche, controllato dal manager, allargherà nuovamente la propria gamma con un inedito autoveicolo, scelto per la facile diffusione su un ampio bacino. Un altro scalino, dunque, verso la svendita dei valori della Cavallina di Stoccarda e il soddisfacimento dei desideri di potenza di Volkswagen. Sarà un SUV di dimensioni contenute, la nuova autovettura.

Volkswagen Touareg, in arrivo l’allestimento R-Line

È una tendenza comune a buona parte del mercato globale: quella di rivestire le più impensabili automobili con una parvenza di sportività. Sfruttando, cioè, un allestimento che qui e lì spruzzi una manciata di dettagli più personalizzanti. Lo fanno tutti: una delle case costruttrici che per ultima s’è avvicinata a questa prassi è l’onnipotente Volkswagen. Il pacchetto R-Line, indicato in questo modo per richiamare il comparto sportivo R, nato da pochi mesi, svolge con solerzia questo compito ed è già stato sperimentato su alcune vetture della gamma: Volkswagen Passat, ad esempio, o Volkswagen Tiguan.

Nuova Porsche Cayenne CDR31 al Top Audio Video Car Show di Milano

Porsche Cayenne, e hai detto tutto: tradizione, potenza, eleganza, classe, sportività. Se, poi, la casa automobilistica decide di stupire con effetti speciali, vien facile dire che, un evento, assume le sembianze di un grande evento.

Appuntamento unico ed imperdibile per tutti gli appassionati e neofiti dell’Alta Fedeltà, dell’Home Entertainment e del mondo dei motori: la nuovissima Porsche Cayenne, lanciata in tutta Europa lo scorso 8 maggio, sarà presentata con impianto Burmester di nuovissimo equipaggiamento nel corso del Top Audio Video Car Show.

Volkswagen Touareg R, versione sportiva pronta per il Salone di Detroit

Lo immaginate: pesa oltre due tonnellate, ha una linea massiccia, un corpo possente, le spalle alte, la corporatura forte. Ma ha un aspetto rigido, composto, ruvido talvolta, levigato talaltra. È razionale, nel suo porsi all’interno del campo visivo. Non è fiera rara, non è nemmeno antica bestia mitologica. È Volkswagen Touareg, SUV di taglia grande – bella grande – innestato sul pianale di Porsche Cayenne. Sebbene tutte queste caratteristiche, a fare da ostacolo, al quartier generale di Wolfsburg ce la stanno mettendo tutta. Per cosa?

Porsche Cayenne S, nel 2011 un pacchetto di personalizzazione estetico-sportiva

Fermo restando che, a mio avviso, il gruppo dei SUV, ora in netto predominio rispetto ad altre carrozzerie, lascerà un po’ di spazio (dovrà farlo. Prima o poi, s’intende) alle coupé a quattro porte, come già sta lentamente accadendo, ancora non è giunto il momento di soppiantare l’attenzione verso questa tipologia di veicoli, tanto apprezzati dalle economie globali. E dalle tasche dei pantaloni dei brand-manager dei costruttori, disseminati in ogni angolo del globo. Lo sa bene Porsche, il nobile, storico, fabbricante di automobili sportive, che ha ceduto alla deflorazione posteriore, ammiccante, della tendenza mondiale, finendo per abbandonarsi alla promiscuità con il parente Volkswagen Touareg e alla pratica del fuoristrada. O Sport Utility Vehicle, SUV (sennò non son di moda).

Porsche, il programma da qui al 2014

Porsche prosegue nella sua campagna di rivitalizzazione, svecchiamento o, se preferite, vituperio delle più intime fedi dell’anima del fabbricante, con l’arrivo di una serie di nuovi modelli che si possono o meno condividere. Il programma che da qui al 2014 il costruttore della Cavallina di Zuffenhausen ha intenzione di seguire, al fine di assecondare il saliscendi del mercato automobilistico mondiale, è già stato snocciolato. Di conseguenza, possiamo comprendere, sin da ora, quale sarà la futura gamma di vetture Porsche da incontrare in concessionaria.

Porsche Panamera 4S, alcuni alberghi la mettono a disposizione dei clienti

Una ne pensa, cento ne fa: dopo Porsche Panamera Taxi di qualche tempo fa, Porsche prosegue nel suo cammino di imposizione a livello mondiale, come marchio intriso di sportività, ma anche – da poco – sporcato del lusso appariscente, luccicante, patinato, tanto di moda nell’ultimo periodo: lo fa con una mossa – forse – saggia ed abile, che potrebbe raccattare l’apprezzamento di numerosi facoltosi personaggi. Vediamo nello specifico di cosa si tratta.