Cambia la filosofia di costruzione delle gomme Pirelli e al momento non è possibile, nemmeno per l’azienda fornitrice di pneumatici, indicare quanti saranno i pit stop della prossima stagione. Le parole di Hembery sembrano introdurre un pizzico di mistero in una F1 fin troppo “noiosa”.
Pneumatici F1
F1, GP Ungheria: all’Hungaroring Pirelli super soft
La Formula 1 in Ungheria: domenica il circus si sposta nello lo stretto e tortuoso circuito dell’Hungaroring dove toccherà con ogni probabilità fare i conti con il caldo e le temperature elevate. In tal senso, la Pirelli è pronta ad affrontare il clima bollente attraverso l’utilizzo di pneumatici soft e supersoft, in controtendenza rispetto alle temperature fredde dei Gp di Silverstone e Nurburgring.
A preparare team e spettatori rispetto allo scenario differente, è Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport, che, forte dell’esperienza regressa, anticipa qualche scenario:
Massa, Pirelli funzionano solo con Red Bull e McLaren
Formula 1: Pirelli a un passo dal rientro, Massa chiama la Ferrari: “Vorrei restare qui”
La Pirelli è oramai ad un passo dal rientrare nel Circus della Formula 1 che aveva abbandonato alla fine del 1991. D’altro canto, l’addio irrevocabile deciso dalla Bridgestone, ha spalancato di fatto le porte al costruttore italiano, che ora sembra davvero in grado di poter vincere la volata decisiva con la francese Michelin, per il ruolo di fornitore unico dei team a partire dal 2011.
Tramontate le ipotesi coreane caldeggiate in passato da Bernie Ecclestone, ed evaporata la prospettiva della Cooper-Avon, sul tavolo sono rimaste solo le due proposte formulate dalla Pirelli e dalla Michelin. La casa italiana viene preferita dai team per motivi economici, mentre quella francese è caldeggiata dalla Fia per questioni di esperienza (i francesi hanno fornito in regime di concorrenza dal 2001 al 2006), ma anche per l’inevitabile vicinanza fra l’azienda transalpina e il presidente francese Jean Todt.